Movimento Giovani Toscani - Comune di Lucca
Lucca 1° febbraio 2018
"Un cambio radicale nel mondo della cultura, dai musei alla musica."
Lucca e le mura rinascimentali sono apprezzate in tutto il mondo. Peccato, però, che il suo patrimonio artistico sia poco valorizzato. Una città così ricca di storia, arte e cultura, accoglie i turisti in maniera fredda. Ultimamente sta diventando sempre più internazionale e ospiti di un certo spessore frequentano le vie del centro storico, Alejandro Solalinde ne è un esempio. A fine maggio il candidato Nobel per la Pace 2017 è stato a Lucca, cosi come la figlia di Che Guevara a distanza di qualche mese; ma di questi ospiti non si è avuto notizia, così come non si hanno notizie dei vari eventi artistici e culturali che si svolgono nella nostra città. Conferenze ed eventi organizzati da associazioni poco conosciute, nelle quali ci si imbatte per caso, e che per motivi di economicità pubblicizzano gli eventi solo su piattaforme online: attraverso l'iscrizione a newsletter o con l'utilizzo di pagine spesso però poco aggiornate e sponsorizzate, questo fa si che non solo siano esclusi coloro che non usano internet, ma anche il resto degli utenti. La pubblicità che non viene fatta su internet, ma attraverso locandine e volantini spesso è esposta in luoghi poco frequentati o in punti poco visibili; è necessaria dunque una bacheca, elettronica e non, per essere sempre aggiornati su ciò che la nostra bellissima Lucca offre.
La cultura dovrebbe aperta a tutti. A coloro che vogliono imparare, approfondire o semplicemente porre delle domande perché curiosi di sapere. Lucca offrirebbe molto, soprattutto nel campo dell' arte. Il punto è che le manifestazioni sembrano essere rivolte alla solita classe d'èlite , ovvero quella disinteressata ma interessata a fare presenza. Finisce sempre cosi: i biglietti vanno ai soliti amici, terminano prima del previsto e i comuni cittadini sono esclusi. Rimane un dubbio: gli eventi sono aperti a tutti o li organizzate solo per voi? Ditelo, cosi evitiamo file inutili! Se la classe d'élite è quella privilegiata, occorre aggiungere alcuni particolari per dimostrare quanto sia interessata. Questo è un chiaro esempio: "Pensavo di fare una pennichella". Certo, se una persona è stanca, può rilassarsi sul divano e magari lasciare spazio ai giovani o a chiunque voglia ascoltare Puccini o un concerto di musica jazz. Forse questi signori si sentono un po' come i politici che percepiscono il vitalizio, ovvero intoccabili. Se un evento è pubblico, andrebbero apertele porte a tutti senza riservare il posto. Cosi facendo, si coinvolgerebbero di più i cittadini.
Un ruolo fondamentale in ambito artistico-culturale lo giocano senza dubbio i musei, i quali spesso sono lasciati in una totale noncuranza. Oltre alla scarsa pubblicità degli eventi, spesso nei musei si hanno problemi di mancanza di personale, o di personale poco preparato. A questo va aggiunta la scarsità di informazioni che viene data ai turisti riguardo alle opere esposte, e laddove le informazioni invece vengano fornite, vi è un problema linguistico per i turisti extraeuropei che non trovano materiale informativo nella loro lingua (cinesi), poiché ci si concentra solo sulle lingue principali (inglese, spagnolo, tedesco). La poca efficienza dei servizi museali oltretutto è correlata dal pagamento di un biglietto, in quanto molti musei della città non partecipano alle iniziative di ingresso gratuito. Tutto ciò è paradossale se si pensa che all'estero alcuni tra i musei principali sono ad entrata libera e molti altri sono ad ingresso gratuito per gli studenti, e nonostante ciò la qualità dei servizi offerti è decisamente maggiore. Se però come diceva Jhon Lenon "non ci sono problemi, solo soluzioni", c'è una soluzione anche qui; ed è quella di integrare il personale coinvolgendo studenti sia di scuole superiori che universitari, che possano offrire assistenza museale in modo tale che anche per loro diventi un'occasione per essere inseriti piano piano nel mondo del lavoro. Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda la presenza di reperti storici/ artistici chiusi in edifici non visitabili o accessibili su richiesta. Ciò va ad inficiare sulla qualità dei servizi e toglie perle al patrimonio artistico della città, per questo riteniamo che debbano essere aperti al pubblico.
Speriamo che l'amministrazione che si è finalmente decisa ad istituire l'assessorato alla cultura possa intervenire per ridare lustro alla nostra stupenda città .
Firmato:
Movimento Giovani Toscani comune di Lucca
(Gioia Betti e Chiara Grassini)
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