L'ACQUA E' DI TUTTI, NON DI PRIVATI.
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Oggetto: Publiacqua ed altri consorzi idrici Toscani, Tubature di Cemento-Amianto
Alle associazioni Nazionali per la protezione dei consumatori
In una scala di valori è più importante "la precauzione" e quindi mettere in atto tutte le misure per prevenire eventuali conseguenze sulla popolazione che poi hanno indirettamente possibili correlazioni anche sul piano economico/sanitario Regionale, oppure...discutere sul vuoto normativo, "aspettando" che qualcuno magari...metta un limite di inquinamento "funzionale" solo ad interessi economici.
Nei fatti, come dimostra lo IARC,.......e non un Comitato qualsiasi. non ha senso mettere per legge che l'acqua potrebbe contenere un minimo di amianto, quando lì l'amianto non ci deve proprio stare !!! Oppure si vuol legalizzare una quantità minima,...per POTER MORIRE A NORMA DI LEGGE !! Si pone poi una questione di DIRITTO,...ovvero noi paghiamo un bene PRIMARIO che dovrebbe essere sano/pulito/limpido, non contaminato, ma se il fornitore mi consegna il bene in questione soprattutto POTENZIALMENTE CANCEROGENO è corretto che venga pagato ??
Ad esempio se ci sono CRITERI DI PROTEZIONE DEL CONSUMATORE per l'acquisto di BENI DI CONSUMO, dove l'utente ha il diritto di recesso e riconsegna del bene recuperando il costo pagato, perché noi dovremmo continuare a pagare un fornitore che mi consegna non prodotto qualsiasi, ma un BENE PRIMARIO in una condizione NON CONFORME ??
Forse è arrivato il momento di fare qualche "Class Action" e/o sospendere il pagamento delle bollette, INFATTI I NOSTRI SOLDI SONO BUONI, NON SONO FALSI ed allora IL GESTORE ci deve fornire acqua SANA e NON POTENZIALMENTE CANCEROGENA.!.
Saluti Gianfranco Ciulli
Portavoce Coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia
www.pianasana.org
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