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OPERATORI DI STRADA - SPACCIO E TOSSICODIPENDENZA:
Oggi in commissione 5 sono venuti a relazionare sui primi mesi di lavoro i 3 operatori di strada che stanno lavorando su commissione della Asl al problema del consumo di sostanze stupefacenti. Commissione decisamente difficile da un punto di vista umano ed emotivo.
Prato ha un primato: è la piazza piu' conveniente d'Italia in relazione a prezzo e facilità di reperimento delle droghe pesanti, una dose di eroina costa meno che a Scampia. A Prato si consuma eroina, fumata ed inalata, e cocaina, sniffata, fumata ed inalata. E, altra particolarità, si spaccia e si consuma spesso alla luce del sole, in condizione visibile ed aperta. A Prato inoltre per questi motivi vengono tossicodipendenti da tutta la Toscana.
Al di là delle solite vuote promesse fatte in campagna elettorale dal Sindaco Biffoni solo per accaparrare voti, la situazione è molto grave e di non facile situazione.
Gli operatori di strada hanno contato nella sola zona del Serraglio 463 consumatori. Senza considerare le altre zone e coloro che consumano nelle case o nelle auto, quindi non visibili, siamo di fronte ad una tragedia.
Il lavoro degli operatori di strada è incentrato sul contenimento del danno e sul tentare un approccio con i tossicodipendenti: ci entrano in contatto, cercano di conquistare la loro fiducia fiducia, cercano di spiegargli come fare per contenere il danno (siringhe usate che vengono riusate dopo averle lavate nelle fontane, problema HIV ed epatite C) e avviarli possibilmente al Sert (che comunque a nostro avviso avrebbe bisogno di una profonda riforma).
Siamo assolutamente favorevoli a questo progetto ma rileviamo che il numero degli operatori di strada è assolutamente insufficiente: così si rischia di spendere soldi per rincorrere l'emergenza senza dare soluzioni concrete al problema. Il Vice Sindaco si è comunque detto disponibile ad aumentarne la presenza trovando le risorse. Inoltre è stato detto che sarebbe auspicabile ed utile, e noi del M5S siamo assolutamente a favore, l'istallazione di scambiatori per siringhe e di bidoncini specifici per rifiuti taglienti. Ho chiesto risorse ulteriori per progetti seri di prevenzione e informazione da fare in tutte le scuole, anche su questo il Vice Sindaco ha risposto che l'Asl ci sta lavorando. La prevenzione ha un costo sicuramente inferiore, oltre che in vite umane, anche in termini economici se si pensa a quanto ci costa curare un tossicodipendente.
Il problema della tossicodipendenza è sicuramente "fastidioso" per i cittadini che assistono a certe scene o ritrovano siringhe usate in terra, ma dobbiamo tutti cercare di recuperare lo spirito di comunità, perchè è un problema in cui tutti possiamo cadere e che puo' riguardarci da vicino, come un amico, un familiare o un compagno coinvolti. La droga infatti è democratica e trasversale, colpisce ogni ceto sociale ed ogni età.
Tutta questa situazione inoltre crea anche i problemi di sicurezza di cui tanto si parla, come episodi frequenti di microcriminalità perseguiti dai tossici che cercano le risorse per acquistare la dose. In tutto questo la domanda che ci poniamo è: che cosa sta facendo la Procura? Possibile che davanti a questo scenario che va avanti ormai da anni non si siano ancora avviate indagine per stroncare questo massiccio traffico di sostanze stupefacenti, dietro al quale sicuramente ci saranno associazioni mafiose? Perchè il dubbio che ci sia una volontà dietro a questo punto è piu' che lecito. Il Sindaco ha chiesto queste cose al Procuratore?
Ci auguriamo che Giovedì al Consiglio Comunale straordinario sulla sicurezza saranno presenti il Prefetto ed il Procuratore, per capire finalmente quali sono i problemi da loro riscontrati, se ci sono.
Silvia La Vita
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