Tragedia, solo così si può definire questo gioco che ha oltrepassato il limite, come troppo spesso accade. Tragedia per la mancanza del senso della misura, tragedia per una ragazzo di appena 15 anni, per la sua famiglia, per tutta la comunità.
Quella di ieri è stata per Lucca e la piana una giornata nefasta con un morto a Monte San Quirico nel fiume Serchio e, in serata, la morte di questo adolescente.
Un gioco finito male dicevamo ma anche un voler giocare rischiando molto più del dovuto, oltrepassando il limite del lecito, oltrepassando quella misura da cui, Younes, non tornerà mai indietro.
E' successo ieri sera alle 22:15 circa quando 3 adolescenti si sono intrufolati dentro la stazione di porcari e uno di loro, la vittima, è salito sul treno merci in sosta.
Appena salito è stato folgorato dall'alta tensione continua che alimenta i treni; folgorato e sbalzato a terra, sbalzato a terra e arrivato al suolo già morto; così in pochi secondi una giovane vita spezzata per un'incosciente gioco finito male, per un rischio troppo grande che si è voluto prendere.
Said, il padre, incredulo per questa tragedia.
Inutile raccontare i dettagli, raccontare che i tre ragazzi erano stati redarguiti dal personale Trenitalia e uno di loro pochi attimi prima della tragedia era stato fatto scendere da un palo, inutile dire che i due amichetti della vittima sono inizialmente fuggiti, forse per lo spavento, chiamando comunque i soccorsi, inutile raccontare la cronaca di una tragedia che partita col divertimento è finita nel peggiore dei modi.
Forse è solo una questione di punti di vista, forse è solo il mondo che cambia ma questa continua ricerca di oltrepassare il limite che ha determinato questa tragedia forse ha cause sociali più profonde di quanto si possa pensare. Forse sì forse perchè di vero c'è solo un ragazzo di 15 anni morto... e non c'è altro da aggiungere.
Simone Togneri
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