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lunedì 27 luglio 2015

JOBS ACT E LA SCOPERTA DELL'ACQUA CALDA di Marco Poli

Non mi sono mai reputato un genio,ma neanche uno stupido,insomma nella media e quindi quando avvengono certe cose,non mi stupisco tanto per questo quanto per lo stupore di alcuni.
Entrando nello specifico di recente ho letto un articolo della denuncia da parte della Filt Cgil di Pordenone,che ha riportato questa vicendala Sirap Gema, che produce contenitori per alimenti e materiali isolanti in polistirolo e che il sindacato precisa non essere“direttamente coinvolta” nella querelle. Fin dal 2011, la società aveva affidato la gestione del magazzino a una cooperativa, la
Soluzioni Coop di Pavia, che dava lavoro a 59 persone, nove nello stabilimento di San Vito e cinquanta negli altri impianti Sirap, tra Mantova, Arezzo e Brescia. I problemi sono cominciati ad aprile del 2015: la Soluzioni Coop, dichiarando difficoltà economiche, ha aperto le procedure di licenziamento per tutti i lavoratori. A questo punto, è entrata in scena una nuova cooperativa, la Mag Solution. Nuova in tutti i sensi: la società è stata costituita il 15 maggio 2015. E le è stato subito affidato l’appalto in precedenza gestito da Soluzioni Coop. Pochi giorni dopo, le due aziende e i sindacati hanno firmato due accordi, sancendo il licenziamento di tutti i lavoratori dalla prima cooperativa e la riassunzione nella seconda. Ma attenzione. L’intesa prevede che ai lavoratori spetti un contratto a tempo determinato della durata di sei mesi, giustificato con la “necessità della cooperativa di valutare le compatibilità economiche dell’ingresso nella gestione dell’appalto”. Una volta terminato questo periodo definito di “sperimentazione”, la società si impegna, “fatte salve condizioni economiche e non prevedibili, alla massima stabilizzazione possibile dei lavoratori”. E in questa operazione, denuncia la Filt Cgil di Pordenone, si nasconde il trucco dei “furbetti del Jobs act“. Dal 1 dicembre, infatti, i dipendenti di Mag Solution potranno essere assunti a tempo indeterminato per continuare il lavoro che hanno sempre fatto, semplicemente con un cambio di appalto. Intanto, però, la società potrà beneficiare dell’esonero contributivo previsto dalla legge di Stabilità, che nel caso specifico equivale a circa 1,5 milioni di euro. I sei mesi di “purgatorio” come contratto a termine sono una condizione prevista dalla manovra per accedere agli incentivi. Questa legge, secondo un comunicato sindacale, “sembra essere più un finanziamento occulto alle aziende che un vero incentivo alle assunzioni, assumendo il solito aspetto dopante che non servirà a sollevare le sorti dell’economia e nemmeno dell’occupazione”.”(il Fatto Quotidiano 24 luglio 2015).
Per dirla in parole povere una società dice di essere in crisi economica per poter licenziare degli operai,poi viene costituita un cooperativa,dove i medesimi lavoratori vengono assunti col nuovo contratto a tempo indeterminato,per svolgere il medesimo lavoro che svolgevano prima!in questa maniera l'azienda pur non incrementando il personale si becca i bonus fiscali e la possibilità di licenziare gli operai nei prossimi 3 anni quando vuole.Si potrebbe dire che sono geniali....per dei bambini di cinque anni,passata questa età,infatti qualsiasi mente avesse letto il Jobs Act(da qui in avanti giobat),dopo avrebbe elaborato questa possibilità e quindi per la”caduta dal pero”del ministero del lavoro ci sono due possibili spiegazioni: o la totale incapacità di questo governo in ambito lavorativo,non che in altri campi brilli,ma d'altronde non c'è da fargliene una colpa in quanto quasi nessuno dei politici della maggioranza,ha mai lavorato seriamente in vita sua e quindi è difficile che possano legiferare bene in un ambito in cui non capiscono nulla,un po' come se io dovessi scrivere un trattato sull'influenza del decadimento tachionico negli atomici quantici.
Oppure si mente sapendo di mentire,perchè si è complici in un processo di precarizzazione volto a pagare sempre meno i lavoratori,e io pendo decisamente per quest'ipotesi,anche se comunque non ritengo i politici del Partito Democristiano dei geni.
Scrivere le regole del lavoro,quando di questo non ve né traccia,è un po' come scrivere le regole del campionato di calcio e non avere neanche i giocatori per comporre una squadra.
Era ovvio che sarebbero successo e già prima dell'entrata in vigore del giobat c'era chi diceva che invece di contratti interinali,si sarebbe usato il contratto a tempo”indeterminato”che ormai di indeterminato non ha più nulla;inutile dire che trovo inutile il confronto con i dati dell'anno scorso perché anche se si chiamano alla stessa maniera,non sono più la stessa cosa e i primi effetti negativi si vedranno nel 2018,quando saremo vicino al tempo massimo per licenziare ed è inutile dire che se si guarda i livelli occupazionali,non ha prodotto nessun reale beneficio.
Certo la situazione è paradossale,porto ad esempio una situazione che ho ritrovato più e più volte,e che mi si è ripresentata anche di recente in una azienda che consoco.Fatti investimenti sbagliati in altri ambiti aziendali,invece che procedere ad un reale taglio degli sprechi e nel contempo reperire nuove risorse,si è preferito anche in forza della crisi,agire sugli stipendi degli operai che non potevano far altro che accettare,perchè in questo momento trovare un altro lavoro è più difficile che vincere al superenalotto.
Il paradosso di cui parlavo invece avviene quando si pensa a quell'azienda pubblica che è lo stato e la maggior parte dei nostri politicanti,questi allo stesso problema,non reagiscono tagliando lo stipendio ai dipendenti,cioè loro stessi ma aumentando il prezzo del”prodotto”ovvero in parole semplici aumentando le tasse!Cosa che in azienda privata avrebbe come immediato effetto il calo delle vendite del proprio prodotto e/o servizio,con probabile fallimento dell'azienda,ma che in nel caso delle tasse in quanto”obbligatorie”non avviene.
Comunque anche nel caso di bilancio statale,se osserviamo la macroeconomia e più nello specifico il Teorema di Haavelmo,scopriamo che esso dice che l'austerità e il pareggio di bilancio sono obiettivi opposti alla piena occupazione ed alla spesa pubblica. Il teorema mostra che la spesa pubblica è conveniente quando si è raggiunto il pareggio.
Per dirla in parole più semplici,più si aumentano le tasse,meno si incassa e come effetto immediato si ha l'aumento della disoccupazione.
Inoltre non avendo nessun reale ammortizzatore di lotta alla povertà,è ovvio che i consumi flettono ulteriormente e quindi la disoccupazione cala ulteriormente.
Consci di questo vi sono due soluzioni reali o mandare a casa questi governati per altro mai eletti da nessuno,e provare a sostituirli con qualcuno di più competente o attuare quella che io chiamo ribellione senza armi che consiste sostanzialmente in tre punti che dovremmo tutti applicare:

  1. Smettere di pagare qualsiasi tipo di tassa con effetto immediato
  2. Levare i propri risparmiarmi dalle banche e cessazione di uso di ogni tipo di carta elettronica
  3. usare la benzina solo per viaggi necessari coordinandosi in modo che tutti si faccia benzina in solo tipo di gestore per mese

Sarebbero sufficienti queste tre cose solo per mettere i politicanti di professione alle strette,ma mi duole dirlo in Italia non si farà mai,in quanto il governo non è altro che uno specchio del popolo e c'è chi per paura,chi per convenienza non fa nulla,come ho già spiegato in questo articolo:


In questo articolo avrei voluto occuparmi di spiegare anche cos'è quella gran fregatura chiamata”garanzia giovani”,ma preferisco finirla qui oggi e affrontarlo in maniera più completa in un articolo apposito.
Intanto riflettete su quanto ho scritto e non credetemi sulla parola, informatevi e poi ne riparleremo,avrei piacere anche di ricevere opinioni sulla cosa.



Distinti saluti
Marco Poli

marcopoli76@gmail.com    3349069101

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