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martedì 14 luglio 2015

APPROVATO DE FACTO IL PRELIEVO FORZOSO SUI CONTI CORRENTI BANCARI DAL 01 GENNAIO 2016 di Simone Togneri

Come capita spesso ci sono leggi che vengono approvate dal Parlamento italiano che passano in sordina, che vengono "annaffiate" in mezzo a tanti altri provvedimenti ma che di fatto meriterebbero ben altra attenzione anche mediatica.
I media appunto... quegli strumenti di potere che sono troppo spesso (quasi sempre?...) in mano a chi queste norme desidera, brama e che vuol tenere nascoste al popolo perchè il popolo più ignorante è più è facile da controllare.
Veniamo al punto: tecnicamente si chiama "BAIL-IN" in pratica dietro a questo termine anglofono si potrebbe nascondere un marchingegno capace di far diventare l'Italia come la Grecia.
Il parlamento Italiano ha approvato la legge di delegazione europea 2014 di cui fanno parte 58 direttive comunitarie, 10 decisioni di quadro e 6 regolamenti capirete bene quindi come in questi giorni di luglio si sia dato il via ad un parente stretto del decreto mille-proroghe in cui, solitamente, si sono spesso volute nascondere oscenità dal punto di vista del rispetto dei cittadini.
La direttiva comunitaria "bail-in" semplificando e traducendo per noi "popolo ignorante" vuol dire che dal 01 Gennaio 2016 le banche in fallimento (default) potranno risanarsi attingendo a risorse interne. Lo so ancora non è chiaro il significato... proviamo allora a pensare a quali siano le risorse interne alla banca disponibili in caso di default... Dunque di sicuro non sono i soldi degli azionisti perchè già oggi è possibile per gli azionisti ripianare i debiti con le proprie disponibilità... potrebbero essere i beni immobili ma questi andrebbero venduti e andrebbe prima incassato il ricavato e poi potrebbero essere ripianati i debiti quindi un meccanismo direi non rapido che non consentirebbe una soluzione reale e rapida in caso di fallimento... cosa rimane? i conti correnti... i depositi bancari... i NOSTRI soldi!!!!
In particolare la direttiva europea di cui stiamo parlando è la 2014/59/UE "Bank Recovery and Resolution Directive"che affronta il problema delle banche in crisi in modo da trovare "strumenti nuovi per far fronte alle situazioni di dissesto" anche in via preventiva!!!
Il BAIL-IN è uno di questi strumenti che in pratica si tradurrà nella possibilità di risolvere i problemi degli istituti di credito non solo attraverso il ricorso ad azionisti e obbligazionisti meno assicurati ma anche ricorrendo ai conti correnti superiori ai 100 mila euro.
Ovviamente il Ministero del tesoro ha smentito precisando che si tratta non di un prelievo forzoso ma della "NON RIMBORSABILITA'" ma di fatto si tratta di ripianare i debiti delle banche attraverso i soldi dei correntisti perchè che si parli di prelievo forzoso in caso di fallimento piuttosto che di non rimborsabilità poco cambia anzi per certi aspetti la non rimborsabilità è peggio perchè il prelievo forzoso potrebbe essere parziale mentre la non rimborsabilità a mio avviso difficilmente sarà parziale...
Lo scopo della direttiva europea è quello di risanare il sistema bancario che, è bene ricordarlo, solo in Italia ha una "sofferenza" stimata attorno ai 300 miliardi di euro ed è bene ricordare che questo limite di 100 mila euro già oggi in Germania è di soli 30 mila euro e in un'Europa Teutonico-centrica non è difficile immaginare che Merkel & C. cercheranno di imporre tale limite soprattutto ai paesi più a rischio tra cui ad oggi c'è anche il nostro paese!!!
Aggiungiamo che i conti correnti superiori a 100 mila euro non sono molti perchè solitamente chi ha queste cifre non le lascia "libere" sul conto corrente ma le investe rendendole quindi non aggredibili da questa norma... giocoforza saranno i piccoli e medi correntisti a rimetterci quindi se pensavate che questa normativa europea non vi riguardasse beh temo proprio che stavate sbagliando e di molto!!!



Simone Togneri



Studio Cataldi

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