Lo sciopero dei lavoratori del centro per l'impiego mi lascia un po' interdetto, non per le motivazioni o perché lo ritengo ingiusto,ma perché trovo ironico che siano a rischio di lavoro,un ente che in teoria serve per trovare impiego a chi l'ha perso.
Ho detto in teoria perché aldilà della solidarietà che ho per i lavoratori del centro per l'impiego,questo è sempre stato un ente abbastanza inutile.
In questi anni è stato solo un passaggio obbligato per chi perdeva il lavoro,per essere inserito nelle liste di mobilità e accedere poi successivamente agli ammortizzatori sociali del caso;la sequenza era sempre la solita perdita di lavoro-sindacato-centro per l'impiego-INPS,quest'ultimo passaggio poi levato perché si doveva fare tramite internet o patronato,quest'ultimo più sfruttato perché in una popolazione prevalentemente anziana,era ovvio che non potessero fare da soli tramite Pc,anche se non così lapalissiano per quei cervelli che ci governano.D'altro canto affidare riforme del lavoro a chi non ha mai lavorato in vita sua è come pretendere che io faccia un operazione a cuore aperto considerato il fatto che spesso metto male anche un semplice cerotto.
La perdita dei posti del centro per l'impiego è dovuta alla riorganizzazione delle province,che continuano ad esistere,anzi oggi(19 luglio per chi vi scrive) si rivota per il presidente della provincia di Pistoia,con un unico candidato Rinaldo Vanni,sindaco di Monsummano Terme,con quello splendido esempio di democrazia che sono le "elezioni di secondo livello".
Il nuovo Presidente sarà, come nella consultazione dell'anno scorso, eletto solo dai Sindaci e Consiglieri dei Comuni della Provincia,questo perché la rinviata a giudizio Fratoni è entrata nell'Olimpo degli Assessori Regionali a servizio dell'indagato Rossi.
C'è da dire che in tutto questo si creano dei posti di lavoro:quelli per i membri del Partito Democristiano,che ormai si spartiscono poltrone con leggi ad hoc per fregarsene del pensiero dei cittadini;d'altronde fanno un servizio per i cittadini,ti levano la scomodità di votare e lo fanno loro al posto tuo,poi "giustamente"si autoricompensano generosamente per questo oneroso lavoro.
Tornando al licenziamento degli impiegati poi si pone una questione che pare l'enigma della sfinge:
"cos'è che al mattino ha quattro gambe,al pomeriggio due e alla sera tre?"
solo che questo si pone così:
"ma se un lavoratore del centro per l'impiego perde il posto del lavoro,si deve poi recare in questo per essere inserito nelle liste di mobilità,ma se poi non trova nessuno,perchè era lui che se ne occupava e non è stato sostituito da nessuno,come fa?"
Inutile dire che ha differenza dell'enigma della sfinge che ha una risposta (l'uomo-per chi non lo sa),quest'ultimo non ha una soluzione.
Certo non ci si può aspettare altro da chi amministrando non solo comuni,ma ora anche la provincia dovrebbe dimostrare notevoli capacità di amministrazione e comando,ma che in realtà l'unica qualità richiesta è l'obbedienza al partito e ai poteri forti.
Infatti nonostante si continui a parlare della non esistenza delle provincie, continuiamo a pagare tasse a questa,e considerando che ci vogliono far credere che paghiamo qualcosa che non esiste,speriamo che non se ne accorgano Babbo Natale e il coniglietto pasquale perché senno ci chiederanno soldi anche loro.
Vanni che oltre ad essere il sindaco di Monsummano,già vice presidente della provincia,fa parte anche dell'assemblea della Società della Salute e dell'assemblea consortile del Consorzio n. 4 del Bassovaldarno(neanche un tipo troppo impegnato per svolgere tutto al meglio!),aveva già annunciato di portare al massimo consentito le tasse su rc-auto e Ipt ,ma non di certo per mantenere i posti di lavoro della provincia,tra cui quelli del centro per l'impiego.
Oltretutto oltre cornuti siamo pure mazziati,perchè siccome nella legge Del Rio non era prevista la dimissione del presidente della provincia a favore del vice e considerato che per accordi a tavolino di un paio di anni fa,la Fratoni doveva entrare in consiglio regionale,si è dovuto rifare le elezioni e abbiamo pure avuto delle spese per rifarle!!!cioè per consentirgli i lro inciuci abbiamo pure dovuto pagare,come se un ladro venisse a rubarci in casa e gli dobbiamo pure rimborsare la benzina che ha speso per venire a fare il furto.
Penso che neanche in un libro di Carlo Lucarelli o in un fumetto di Diabolik di aver letto trame tanto intricate o personaggi così negativi,ormai le realtà supera qualsiasi pensiero fantapolitico gli scrittori possano immaginare;senza contare che nei romanzi e nei fumetti,qualche volta i buoni vincono.
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