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martedì 21 luglio 2015

LUCCA: CONSIGLIO COMUNALE PER MERCATO DEL CARMINE E ALIENAZIONE BENI IMMOBILI

Si è da poco concluso anzitempo il Consiglio Comunale di Lucca, avente come ordini del giorno l'approvazione della delibera dell'assessore Pierotti riguardante il master plan del mercato del Carmine e l'approvazione della delibera dell'assessore Sichi riguardante il piano di alienazione dei beni immobili del comune per il triennio 2015-2017. La delibera Pierotti, finalizzata alla riqualificazione della struttura del Mercato del Carmine attraverso l'intervento di privati per la realizzazione dell'opera con fondi propri e coadiuvati dal finanziamento a fondo perduto della Fondazione CRL per complessivi 3 milioni di euro (500 mila già erogati per i lavori alla copertura e 2,5 milioni da erogare ma già messi a disposizione). La discussione in aula ha visto interventi di quasi tutti i gruppi consiliari di opposizione con gli interventi di Angelini, sempre molto preparato e preciso, e Fazzi, sempre molto attento a difendere i suoi due mandati da sindaco, che hanno dato modo di prendere atto delle lacune di questo progetto e del cambio di opinione di alcuni esponenti della giunta rispetto alle passate posizioni. Le repliche del sindaco Tambellini e dell'assessore Pierotti hanno dato parziali risposte con il sindaco in particolare che, ancora una volta, ha dato sfoggio della sua capacità di cambiare argomento per non rispondere nel merito delle questioni più spinose.
La delibera Pierotti viene approvata con 16 voti favorevoli, 1 contrario e 6 astenuti.
Viene poi discussa e votata una mozione presentata dal consigliere Luca Leone con richiesta di rinvio della discussione e votazione della delibera dell'assessore Sichi per poterne variare, aggiungendo un altro bene immobile, il contenuto e qui già si notava la "moria" sui banchi delle opposizioni con Leone stesso che abbandonava l'aula subito dopo aver votato la mozione da lui stesso presentata.
La verifica del numero legale in aula non ha che dato ufficialità a quanto era già evidente ovvero che i lavori della seduta del consiglio comunale non potevano proseguire essendo venuto meno il numero legale.
Il rinvio dell'approvazione della delibera Sichi porterà di sicuro problemi nella Giunta essendo il bilancio in procinto di essere presentato e essendo questa delibera parte integrante del bilancio attraverso i suoi 2.545.000 euro previsti nel bilancio 2015 e i suoi 240.000 euro previsti per il 2016 senza contare i 6.500.000 euro previsti nel bilancio 2017.
La mancata approvazione di questa delibera fa sballare la presentazione sia del bilancio 2015 sia del piano triennale dei lavori pubblici che sicuramente faceva affidamento anche su queste alienazioni al fine di poter programmare interventi anche di routine.
Di sicuro la mancata vendita delle quote SALT per i previsti 16 milioni di euro e questo altro intoppo rendono l'estate della Giunta Tambellini molto "calda" e chissà che a Settembre non ci siano sorprese... magari a qualcuno del PD questa difficoltà di Tambellini & C. potrebbe far comodo.

Simone Togneri

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