Il documento che la Chiesa Lucchese ha diramato sull'immigrazione clandestina e il controcanto subito espresso dal catto-comunista Tambellini, mi servono per ampliare una riflessione complessiva sull'Italia. L'Europa come noto ha un accordo fra gli Stati membri che impegna gli stessi a dare accoglienza a tutti i profughi che fuggono da Guerre, Genocidi, Epidemie e Carestie, non contemplando le immigrazioni clandestine fuori da questi schemi, identificate come migrazioni economiche: Non mi trovo bene nel mio paese e cerco la fortuna in un altro, entrando clandestinamente...poi si vedrà. La pressione di un Papa simpatico e populista, che porta avanti, con ragione, le peculiarità di una nuova Chiesa dei poveri e degli emarginati, ha indotto Renzi ad un errore di valutazione, che un Papa può non avere, ma un Capo di Stato, invece deve. La compatibilità di una immigrazione clandestina senza limiti e senza regole con la condizione economica e sociale di una Nazione stremata da sette anni di crisi in un contesto in cui tutti gli altri Stati europei vogliono regole e limiti, e non sono disponibili al populismo. L'Italia è rimasta sola ha propugnare una accoglienza di tutti e per tutti e gli effetti di questa scelta stanno rendendo ogni giorno di più ingestibile e incompatibile la situazione sociale del nostro paese. Un cul di sac da cui sarà molto difficile uscire e da previsioni catastrofiche. Va fatta anche una considerazione "storica" sui Catto-Comunisti e in parte, sulla Chiesa, ambedue poco sensibili alla democrazia partecipata, antica e moderna. I grandi filosofi marxisti e leninisti di fine ottocento, propugnavano (e i partiti comunisti hanno poi attuato), che le grandi rivoluzioni sociali e culturali, debbono essere preparate e guidate da una piccola casta di "precursori intelligenti", che hanno le idee e la cultura per anticipare le masse (pecorone), guidarle e istruirle. Poi, nella realtà, quando queste masse popolari non capivano e non seguivano le grandi scelte degli Intelligenti, si schieravano i Carri armati, la Polizia segreta e i Gulag e il "verbo" veniva imposto. Non siamo oggi in queste condizioni, ma se il popolo italiano fosse chiamato ad esprimersi sul tema dell'immigrazione clandestina globale e senza regole, il responso sarebbe scontato. Allora gli Intelligenti nostrali del momento, schierano i grandi giornali cosiddetti di opinione (l'opinione dei salotti bene) i leader di una sinistra di maniera e la Chiesa, che per sembrare di non essere più la Chiesa della Curia Romana, dello Ior, della casta, sceglie la strada di maggiore visibilità, dell'immigrazione clandestina per cercare di tornare alla Chiesa dei poveri.....anche se forse farebbe meglio a ricercare prima nella molte realtà più nascoste, a volte per orgoglio, delle nostre comunità. Anche in questo caso la volontà popolare è disattesa, non ricercata, impedita, ma Renzi e Papa Francesco sottovalutano la Storia che ha visto i popoli, la cui volontà viene repressa, riuscire sempre a far emergere prima o poi le loro idee. Ci sono riusciti contro i regimi Comunisti totalitari, ci riusciranno contro i regimi Catto-comunisti moderni. Una ultima considerazione, nella battaglia dei popoli contro le dittature comuniste si schierò, a volto aperto, l'ultimo grande Papa, San Giovanni Paolo II, che ha pagato di persona questo appoggio decisivo alla sconfitta del Comunismo. Altro che Crocifissi con Falce e Martello.
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Fatti non fummo per viver come bruti, ma per professar virtute e conoscenza..... Per etica ed onesta', per la gente tra la gente con la gente. In memoria di Albano Fini. capitan.futuro3000@gmail.com
giovedì 30 luglio 2015
IMMIGRATI E RIFUGIATI: LA CHIESA E I CATTO-COMUNISTI di Francesco Colucci.
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