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sabato 25 luglio 2015

PARCO DELLE STELLE? Appennino pistoiese di Marco Poli

Premetto che io di arte non capisco o meglio non ho la presunzione che il mio giudizio sia quello “assoluto”, quindi tutto quello che andrò a scrivere và preso per quel che è, una pura esternazione personale.
Un ulteriore premessa da fare è che è ho diversi trascorsi con artisti, specialmente designer e grafici, in ambito lavorativo, con alcuni ci sono andato d'accordo, con alcuni ci litigavo, una addirittura la corteggiavo. Gli scontri più che altro avvenivano, perché lavorando in una ditta di complementi d'arredo di lusso, lo scontro praticità/arte era all'ordine del giorno e per quanto possa capire il sentimento di un artista se ti metti a fare cose in serie devi scendere a compromessi con la praticità di realizzazione e quella di uso.
A questo punto sono andato finalmente all'osservatorio astronomico di Gavinana e la prima tirata di orecchie al comune,la devo fare per la strada,che per coerenza col resto delle strade di San Marcello fa schifo,per intendersi in dei punti è quasi un percorso da fuoristrada;è risaputo che per andare a osservare le stelle bisogna andare fuori dalla città preferibilmente in montagna, percorrendo terreni impervi,ma questo quando lo si fa amatorialmente con un telescopio portatile,quando si và ad un osservatorio sarebbe bene avere la strada,almeno asfaltata decentemente sopratutto se si vuole sviluppare turismo.

Una volta arrivato lì devo dire che sono rimasto interdetto,e mi ripeto sarò che non capisco l'arte moderna,ma a me questa opera,concepita dall’artista pistoiese Andrea Dami,nel cosiddetto parco delle stelle mi pare degli stecchi secchi con sopra stelle o simila.
Ripeto sarò io che non capisco,ma proprio non mi riesce di capire questa opera e probabilmente la gente la capirà più di me,ma non ci vedo questa gran valorizzazione e comunque più che su qualcosa di incomprensibile ai più,avrei fatto delle altre cose più pratiche e più gradite nell'immediato.
Superato l'impatto di questa”opera”volgo lo sguardo al resto del parco,quello che i primi di maggio fu seminato dai migranti,volontari e associazioni varie su indicazione di un botanico indicato dal comune e di cui il sindaco Cormio si vanta di averci lavorato,nonostante più testimonianze dicano che si sia fatta solo una foto con la zappa in mano.Si lo so che questa è roba da sindaco di New York,ma la modestia non è nelle corde di questa donna e comunque un risultato dal mio punto di vista l'ha ottenuto,mi ha tolto anche la voglia di mandarla a zappare la terra e visti i risultati direi anche che sia un bene.

Infatti di piante e fiori non vi è traccia e neanche di quell'erba che si è piantata, ma solo della classica erbaccia che sarebbe cresciuta comunque come tutti gli anni,magari sarebbe bello anche andare a tagliarla,anche se effettivamente farlo sciuperebbe l'armonia con il resto del comune.
L'osservatorio astronomico di Gavinana è un piccolo gioiello del nostro territorio,rinato grazie sopratutto grazie al gruppo degli astrofili della montagna pistoiese e anche a onor del vero di un certo impegno da parte di tutti i comuni, che deve essere valorizzato,ma ad onor del vero mi sembra che sia l'occasione più per fare propaganda politica che altro.
Onor del merito all'opera di Dami,che ripeto non capisco,ma forse sarebbe stato meglio partire dalla sistemazione della strada e di una miglior”semina”del parco circostante anche per non sprecare il lavoro dei volontari a cui come al solito vanno i miei complimenti,anche perché se non avessimo almeno loro,con questi amministratori staremmo freschi!


Distinti Saluti

Marco Poli

marcopoli76@gmail.com     3349069101













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