Le vicende degli ultimi mesi o meglio specialmente le vicende degli ultimi mesi,hanno portato in evidenza quanto l'appennino sia “frantumato”a vari livelli.
Quello più evidente è quello politico l'attuale Unione dell'Appennino Pistoiese è composta dai comuni di:San Marcello Pistoiese,Piteglio, Abetone,Cutigliano e Sambuca Pistoiese,ma la situazione è quanto meno caotica,nonostante l'impegno dell'attuale Presidente Luca Marmo (Sindaco di Piteglio),il primo anno dove la gestione era affidata a San Marcello non ci siamo neanche accorti che c'era e non era presenti le difficoltà attuali.
Una nota quanto meno ridicola,è che i sindaci appartengono tutti allo stesso partito cosa che in teoria dovrebbe essere un collante,si sarebbe portati a credere il contrario!in base a questo voglio proporre la schermata di un post di uno degli amministratori dei 5 comuni all' indomani dei risultati delle elezioni dell'anno scorso,che si sono svolte in 4 dei 5 comuni.In forma anonima perché “si dice il peccato e non il peccatore”,ma oggi a rileggerlo fa molto ridere
C'è stato prima il”tradimento”di Danti(sindaco di Abetone)e di Braccesi (sindaco di Cutigliano),che a sorpresa annunciano la fusione a due dei loro comuni,senza avvertire né gli altri sindaci,nè il partito,che hanno appreso la notizia dai giornali.Comprensibile la rabbia di Marmo che si è sempre adoperato(e fa tutt'ora) per il comune unico(a quattro per intendersi),un po' meno comprensibile,la reazione del Sindaco di San Marcello Silvia Cormio,dato che fu proprio la sua giunta a non far passare il referendum per la fusione nel giugno del 2013,e anche la corsa ai ripari con la delibera per la fusione a 4,sembra più un atto dovuto che altro.
Anche se questi discorsi ora sono bloccati perché la regione non può deliberare per dare l'assenso a questi referendum,per via delle imminenti elezioni;ma siccome il buon Danti non ne vuole sapere di stare calmo,si mette pure a fare causa prima all'unione poi alla provincia,ora non voglio entrare nel merito delle due questioni,anche se è mia idea personale che queste siano state fatte,non tanto per vincerle ma quanto per spostare l'idea dell'opinione pubblica sul fatto che è meglio stare da soli e che la fusione con Cutigliano sia”il male minore”, in quanto se passasse sgangerebbe l'Abetone dall'unione e da ulteriori fusioni per almeno 10 anni.Ripeto la mia è una personale idea delle cose non supportata da fatti,quindi spero vivamente di sbagliarmi.
In questo clima è più comprensibile quando Micheletti(il Sindaco di Sambuca Pistoiese),che pensa di andare via dall'unione;anch'io penserei seriamente alla fuga.
Senza contare che se non sbaglio a fine maggio,il mandato di Marmo come presidente finirà e a quel punto chi ci và?Braccesi o Danti che sono apertamente anti-unione?Micheletti che si trova a dover affrontare i pesanti problemi economici del suo comune e dovrebbe dirigere anche l'unione in questa condizioni?
Poi c'è chi ha problemi anche peggio!nell'appennino pistoiese ci sono anche le frazioni di:Pracchia,Le Piastre e Cireglio che sono fisicamente nel territorio,ma sono politicamente nel comune di Pistoia,che devano affrontare gli stessi disagi della montagna:strada,internet che basta un po' di maltempo e và via per giorni,neve,pagano le stesse tasse di altri, però non hanno neanche uno di quei pochi vantaggi riconosciuti alle montagne:l'esenzione dall'IMU sui terreni agricoli.
Infatti l'esenzione si applica per quei comuni che hanno SEDE sopra i 600 metri d'altitudine,questa stortura provoca che dei terreni che si trovano alle Piastre,magari anche a 700-800 metri debbono pagare, e magari un terreno a 500 metri ma nel comune di San Marcello non pagano,una stortura assoluta.
Insomma un territorio politicamente frantumato che non riesce neanche a fare un unico libretto delle feste ed eventi della montagna,figuriamoci se in queste condizioni possono affrontare grandi temi come:viabilità, fibre ottiche,lavoro,sociale e quant'altro!
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