CONTRO UNA GIUNTA CHE NON SA PIU' CHE PESCI PRENDERE
In Molise centrodestra e Movimento 5 Stelle alleati contro il governo di centrosinistra.
I consiglieri regionali di Forza Italia, di altre formazioni politiche locali di centrodestra e del Movimento 5 Stelle hanno dato vita a un'iniziativa comune inviando alla stampa una nota firmata, insieme, dai cinque esponenti a Palazzo Moffa del centrodestra e dai due consiglieri grillini. "La perdurante situazione di crisi e la mancanza di risposte e certezze da parte di questo Governo regionale - scrivono - sui due temi fondamentali della nostra regione, ossia la sanità e la vertenza lavoro, ci hanno motivato a chiedere la convocazione di due sedute monotematiche in Consiglio regionale per affrontare al meglio due aspetti troppo spesso rinviati nelle ultime convocazione". La nota congiunta prosegue:
"La necessità è quella di stimolare un dibattito costruttivo, un momento di confronto idoneo a porre le basi per la risoluzione delle tante vertenze ancora aperte, per dare risposte chiare e, soprattutto, sincere alle preoccupazione sollevate dai cittadini, ma anche per garantire la loro tutela e salvaguardia. Risposte che finora questo Esecutivo regionale non è ancora riuscito a dare".
IORIO ATTACCA FRATTURA CHIEDENDO DI LOTTARE
CONTRO I PROVVEDIMENTI CHE STA PRENDENDO IL GOVERNO RENZI
"Bisogna fare subito un Consiglio regionale per opporci a questo provvedimento, bisogna chiedere a Renzi di non firmare il decreto attuativo e se dovesse essere firmato, questo va impugnato perché è incostituzionale". E' quanto ha chiesto nel corso di una conferenza stampa l'ex governatore di centrodestra Michele Iorio secondo il quale l'applicazione del decreto Balduzzi scatterebbero una serie di tagli "drastici" negli ospedali molisani. "Ad agosto dello scorso anno - ha spiegato - in Conferenza Stato-Regioni le regioni hanno dato il loro assenso a questo provvedimento, compreso il Molise, probabilmente non immaginando cosa poteva accadere. Solo la Basilicata si è resa conto e ha presentato emendamenti". L'ex presidente ha quindi elencato tutta una serie di tagli che si concretizzerà con l'applicazione del decreto "decapitando" di fatto la sanità molisana: "Il regolamento che rende effettivo il decreto sta per essere firmato dal Presidente del Consiglio. A causa dei bacini di utenza insufficienti in Molise ci saranno pesanti tagli al Cardarelli, che perderà il Dea di secondo livello, e poi tagli a Isernia e Termoli che saranno presidi ospedalieri di base, moltissimi i reparti che saranno cancellati. Per tanti casi dunque non ci si potrà più curare qui, ma sarà necessario essere trasferiti fuori regione. E non è tutto perché il decreto tocca anche la sanità privata".
INTANTO GLI AUTOBUS RESTANO SENZA GASOLIO , POSTE VUOL FARE STRAGE DI UFFICI POSTALI , GLI OSPEDALI SONO A RISCHIO DI FORTI TAGLI , ED IL LAVORO E' SEMPRE PIU' IN CRISI.
FRATTURA DEVE DIMETTERSI PER IL BENE DI TUTTI I MOLISANI !!!!
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