Cominciamo riguardo quanto proponeva l'attuale amministrazione in campagna elettorale,per le amministrative del 6 e 7 maggio 2012:
“Per quanto riguarda i rifiuti l’ Europa ci impone entro il 2015 di portare la raccolta differenziata al 65% ,e il 70% entro il 2017, questo prevede un impegno fortissimo in questa direzione.
Le tre provincie, Pistoia Prato e Firenze, hanno lavorato due anni per produrre un piano interprovinciale che tenga presenti tutti gli strumenti e le modalità per lo smaltimento dei rifiuti e per raggiungere le percentuali imposte.
Quindi d’ora in avanti l’obbiettivo prioritario sarà l’introduzione del servizio di raccolta porta a porta, finalizzato a selezionare i rifiuti per un migliore smaltimento degli stessi,verranno eliminati i cassonetti. In quest’ottica ci dovremo tutti impegnare ulteriormente a una separazione rigorosa dei rifiuti ed avviare il percorso più virtuoso, quello di produrne
meno.
Per questo ci impegneremo a fare una campagna capillare tra i cittadini e nelle scuole per la raccolta differenziata a incentivare chi produce meno rifiuti, a creare dei mercatini dell’ usato che oltre a ridurre i rifiuti riciclando, potrebbero essere una simpatica consuetudine periodica, che potrebbe animare i sabati o le domeniche delle nostre frazioni.
Laddove è possibile istituire stazioni ecologiche dove si raccolgono oli minerali batterie delle automobili, e tutti quei rifiuti che non si possono portare nei cassonetti stradali.”
(dal programma elettorale di Silvia Cormio)
Ora guardiamo cos'è successo 30 mesi dopo,ovvero a circa metà mandato:prima di tutto l'Europa ha rimandato al 2020 l'imposizione di portare la raccolta differenziata al 65%,e quindi presubibilmente ha pensato che ci se ne poteva anche fregare,tanto più che nel 2017si rivota e potrebbero essere problemi della prossima amministrazione.
Sono spariti i servizi di smaltimento di inerti e ingombranti per le aziende,con la scusa di una”riorganizzazione sono stati tolti molti cassonetti,perchè non semplicemente spostati da qualche altra parte,ma proprio spariti del tutto,ultima in data di esecuzione,ma non meno importante dopo che uno dei mezzi della raccolta dei rifiuti,si è letteralmente spezzato in due e quindi irreparabile,invece di comprare un mezzo usato valido a 30.000€ si è pensato di affittarne uno,per il 2015,alla”modica cifra”di 90.000,con un risparmio di ben -60.000€.
E per quanto riguarda le tasse sui rifiuti cosa è cambiato?in parole povere aumenti,aumenti ed ancora aumenti!
Nel 2013 abbiamo pagato la TARES ed a San Marcello sono state applicate la massima aliquota possibile,mentre nel 2014 con la TARI, non potendo alzare ulteriormente la tassazione(perchè era già la più alta ammessa),si è deciso di lavorare sullo sgravio in base all'ISEE, abbassando la cifra da 10.000 a 7.500€ costringendo circa lo 0,8% della popolazione che l'anno prima aveva pagato meno a pagare cifra piena, un modo come un altro per raschiare il fondo del barile.
E per l'anno prossimo?se passerà l'affidamento totale del servizio dei rifiuti a COSEA si prevede un miglioramento del servizio(come se fosse possibile un peggioramento NDMarco),ma con un prevedibile aumento delle tasse,che in un articolo su un noto quotidiano locale il Sindaco Cormio prevede in un 20% in più,a meno che il servizio di differenziata, che introdurrà l'ente,abbassi il costo,perchè continua la prima cittadina con una buona raccolta differenziata,i rifiuti sono una risorsa e meno male che se ne è accorta!anche se mi piacerebbe domandarle come mai la giunta attuale non è riuscita,in autonomia a farla diventare una risorsa,cosa riuscita in vari comuni d'Italia.
Quindi allo stato attuale sul versante rifiuti abbiamo tasse altissime e un servizio minimo,che secondo l'amministrazione attuale le prime aumenteranno di sicuro(anche un minimo)e il secondo”dovrebbe migliorare”,quindi c'è qualcosa di buono in tutto questo???
Secondo la giunta comunale sì!durante le recenti assemblee per la relazione di metà mandato,visibile anche nel video realizzato per l'occasione(stranamente mai messo online),c'è il piazzamento di 3 telecamere mobili,per visionare e sanzionare chi scarica illegalmente vicino ai bidoni,che come nel caso della piazza del Pontegrosso a Maresca avrebbe risolto la situazione........questo è quello raccontato,ma la realtà è ben diversa,perché semplicemente invece che scaricare dove son piazzate le telecamere,lo fanno da altre parti e la videosorveglianza è servita solo per prendere poche multe di pochi sprovveduti e mi piacerebbe sapere se queste sanzioni hanno ripagato,il costo delle telecamere.
Inoltre vorrei informare che proprio nel caso della telecamera,piazzata al Pontegrosso a Maresca,questa viola DIRETTIVA N. 95/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione Europea sulla tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali. (Lussemburgo, 24 ottobre 1995),in quanto non è presente in bella vista il cartello che avverte che l'area è videosorvegliata e quindi ci sarebbe il serio pericolo che ricorrendo,tutte le multe fatte finora potrebbero essere annullate;d'altronde in una delle sopracitate assemble fatte,il vice-sindaco Sonnj-Paccagnini,affermava rispondendo ad una domanda di uno dei(pochi)cittadini presenti che”la telecamera non si doveva vedere”,gaffe corretta subito dalla Cormio,che però dimostra quando se ne intenda in materia.Vorrei dire al vice-sindaco che in tutta Italia a degli esercizi privati privi del cartello di area videosorvegliata,ma muniti di telecamere,sono state fatte delle multe decisamente salate.
Venerdì 19 dicembre(domani per chi vi scrive)il consiglio comunale vota per dare in affidamento il servizio della raccolta rifiuti al COSEA,come andrà?migliorerà?peggiorerà?chi vi scrive ha una sua idea,ma non sa cosa succederà,per ora i rifiuti nel comune di San Marcello Pistoiese si può descrivere con un colore.......IL GRIGIO MONNEZZA
Marco Poli.
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