del Governo Renzi , illegittimo & non-votato !!!!
A scriverlo è il Fatto Quotidiano che denuncia: "Neppure i senatori sapevano bene cosa stavano votando giovedì notte, con il maxiemendamento del governo riscritto in fretta perché Matteo Renzi voleva l'approvazione immediata della legge di Stabilità".
Vi rendete conto? Hanno votato un emendamento tenuto appositamente nascosto dal Governo. L'hanno votato tutti, tranne il Movimento 5 Stelle che, per rispetto dei cittadini e dell'onestà, si è strenuamente opposto a questa forzatura.
E che cosa contiene questo provvedimento alla legge di Stabilità? Ce lo spiega il Fatto. Contiene molti favori e marchette per i soliti noti. Leggiamo:
Aiutini di ogni tipo, che non dovrebbero trovare spazio in un provvedimento per sua natura generale come la legge di Stabilità incaricata di fissare i cardini del bilancio dello Stato, non di stabilire minuzie di interesse esclusivo di alcune lobby come i sussidi agli aliscafi nel Ponte sullo Stretto di Messina (30 milioni) o i 15 milioni Andora-Finale Ligure. Vediamo le sorprese principali.
Eni. Semplificazione del regime autorizzativo per il trasferimento e lo stoccaggio di idrocarburi, a cui viene esteso il regime delle "opere strategiche" già concesso agli impianti. Questo velocizza l'iter sul suo contestato progetto a Tempa Rossa, in Basilicata. All'Eni - e colossi come Hera - piace sicuramente anche l'aumento dell'Iva dal 10 al 22% sul "pellet da riscaldamento" - segatura essiccata e compressa che si usa per le stufe - e mette fuori mercato un concorrente del gas.
Giochi. È un sostanziale condono per i "soggetti che offrono scommesse con vincite in denaro senza essere collegati al totalizzatore nazionale di regolarizzare la propria posizione". Devono solo, entro il 31 gennaio, presentare all'Agenzia dei monopoli "una dichiarazione di impegno alla regolarizzazione fiscale per emersione" e versare 10.000 euro.
Autotrasportatori. Dovevano subire il taglio del 15% del credito d'imposta sul gasolio, ma hanno ottenuto un rinvio addirittura al 2019.
Partiti. La detraibilità dei versamenti effettuati ai partiti politici (la bellezza del 26%) vale anche per le "donazioni". La norma interessa proprio parlamentari e eletti, che in genere versano una parte del loro stipendio al partito.
Frequenze tv. Finora l'Agcom aveva il compito di assegnare quelle non utilizzate a livello nazionale alle televisioni locali: ora l'Autorità - in alcuni casi - potrà dare queste frequenze anche a Rai, La7 e Mediaset.
Armatori. Cinque milioni l'anno per i prossimi venti per "progetti innovativi nel campo navale".
Lupi/1. Il ministero di Maurizio Lupi - cioè Infrastrutture e Trasporti - ottiene di poter affidare, in deroga alla legge, ancora per un altro anno un bel po' di consulenze con contratti di collaborazione coordinata e continuativa.
Lupi/2. Cinque milioni e mezzo sono stanziati per la tutela e la promozione del patrimonio culturare "e storico". Come spenderli li decide, chissà perché, il ministero delle Infrastrutture dopo aver fatto una telefonata a quello dei Beni culturali. Expo 2015. Nonostante gli scandali sulla corruzione e gli appalti, un piccolo comma consente a Expo Spa di fare gare d'appalto senza passare per Consip, cioè la centrale degli acquisti che dovrebbe individuare i prezzi più convenienti. Non proprio una grande idea per un'impresa che è già nell'occhio del ciclone per vicende non edificanti. Un'altra norma, invece, autorizza la spesa di 7,5 milioni di euro per interventi sul Duomo di Milano in vista di Expo 2015.
Sicilia 1990. Trenta milioni l'anno fino al 2017 per "i soggetti colpiti dal sisma del 1990 che ha interessato le province di Catania, Ragusa e Siracusa". Molise 2002. Cinque milioni di euro per le zone colpite dal terremoto del 2002, quello in cui crollò la scuola di San Giuliano.
Sardegna. La regione guidata dal democratico Pigliaru è autorizzata, non si sa perché, a utilizzare 50 milioni di trasferimenti statali destinati al pagamento del debito per finanziare investimenti. Sempre alla sola Sardegna vengono destinati 5 milioni di euro per la ristrutturazione delle scuole (anche se palazzo Chigi sta attuando un piano nazionale sul tema che riguarda, ovviamente, anche la Sardegna).
Poste. Il governo trova 535 milioni che spettano al gruppo di Francesco Caio (erano dovuti in base a una sentenza Ue su aiuti di Stato), la "copertura" arriva riducendo il fondo per pagare i debiti dei ministeri. Per garantire il servizio universale (cioè la distribuzione di lettere) ci sono 264 milioni l'anno dal 2015, meno che in passato ma i postini hanno quattro giorni lavorativi per consegnare la posta non prioritaria.
Irap. Attenzione, dicono i tecnici della Camera: introdurre un credito d'imposta Irap per i lavoratori autonomi senza dipendenti potrebbe causare una procedura d'infrazione Ue. Ci sono 130 emendamenti alla Camera, ma il testo pare blindato ed è difficile che ci siano modifiche, perché poi dovrebbe tornare al Senato.
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