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lunedì 11 maggio 2015

Ex-Banci, Prato e la discussione politica: QUINTALI DI STRONZATE (PARTE 1- Il seguito domani, portate pazienza…)” di Francesco Fedi

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"Ex-Banci, Prato e la discussione politica: QUINTALI DI STRONZATE (PARTE 1- Il seguito domani, portate pazienza…)" di Francesco Fedi
Facciamoci una domanda: Come sintetizzare in poche parole gli ultimi dieci anni di discussione politica nella Città di Prato?...Risposta molto semplice: QUINTALI DI STRONZATE.
 
Ne abbiamo sentite tante: dalla Torre al Vento di Caravan, alla Mega Lottizzazione tra Galceti e Maliseti per costruire il Nuovo Centro di Scienze Naturali, passando per il parcheggio interrato in Piazza Mercatale o il parco fotovoltaico sulle aree sottoposte a vincolo dalla Sovrintendenza, per la Città Etrusca di Gonfienti.
 
Di queste stronzate, ne abbiamo sentite così tante che non ci meravigliamo più di nulla, e diventiamo ogni giorno un popolo sempre più STRONZ-ASSUEFATTO…
 
Senza ombra di dubbio, se dovessi assegnare un premio, dico che la madre di tutte le stronzate che abbiamo ascoltato in questo periodo si chiama "VARIANTE-DECLASSATA" e soprattutto "POLO ESPOSITIVO EX-BANCI".
 
Correvano gli anni 2004-2005 e poi 2006-2007-2008, quando ancora l'edilizia tirava, la banche davano mutui a cani e porci e la Lehmann Brothers era un solido istituto bancario d'oltreoceano…
 
Poi, grazie a Dio, abbiamo avuto la crisi, quella che ancora abbiamo e che ancora avremo, checché ne dica chi ha necessità di dire diversamente per la propria sopravvivenza politco-elettorale, e l'edilizia è divenuta un settore in caduta libera (…che ne avrà ancora per 5-10 anni…), la banche i mutui non li danno più neanche ai loro stessi dipendenti, per paura di divenire insolventi verso sé stesse, e Lehmann Brothers ha tirato già la serranda già da un pezzo.
 
Quanto a Prato e all'Ex-Banci, i dispiace purtroppo di non disporre del video di quella mitica serata di Mercoledì 2 Aprile 2008, quando preso la Libreria Soprattutto Libri, in Corso Mazzoni, il Gruppo 38-1 organizzò un incontro pubblico dal titolo "Variante a Gotham-City"….
 
Da almeno due o tre anni si discuteva di questo mostro dell'"Ex-Banci", in attesa di capire di che animale si stesse parlando… I termini si sprecavano: POLO ESPOSITIVO, CENTRO ESPOSITIVO, CENTRO CONFERENZE, POLO DEGLI EVENTI…
 
L'unica cosa certa era che si parlava di un ex-Opificio, un tempo della fallita Soc. Walter Banci, con un'immensa area attigua, del quale la società partecipata (dal Comune di Prato) Consiag s.p.a. era divenuta proprietaria, per aver comprato il tutto da un'asta fallimentare.
 
La cosa certa è che tanto l'immobile, quanto l'area, erano e sono beni di pregio: sono il sogno del Sig. Walter Banci, che si ritorno da un viaggio in America, negli anni Cinquanta, chiese al pratese Ing. Arrigo Forasassi, di progettare per la sua fabbrica di tessuti, uno stabilimento ispirato allo stile dello statunitense Frank Lloyd Wright. Questo perché quello stile, sottintendeva un certo modo di intendere la fabbrica, la produzione e il lavoro degli uomini…
 
Ma in quegli anni, tutti questi discorsi erano già storia ed "EX-BANCI" era già una parola che evocava già il nome di una altro architetto, stavolta italiano ed amico di Massimo D'Alema… …Del quale non sappiamo se anche a lui vendesse il suo vino miracolo, ma quello che è certo che, per non ricordo quale cifra, ma ricordo bene che fosse a cinque zeri, l'Arch. Fucsas, per quell'area consegnò alla città di Prato le sue "Nuvole", ovvero un ben paio di MINCHIAZZE,  due blocchi, palzi dalla figura astrusa,  che sarebbero dovuti sorgere su quell'area, o lì nei pressi, con lo scopo di capire poi COSA CAZZO CI SI SAREBBE FATTO DENTRO…
 
…e ancora: "POLO ESPOSITIVO", "CENTRO ESPOSITIVO", "CENTRO CONFERENZE", "POLO DEGLI EVENTI"… …poi spuntò la parola "PARCO", e giù allora con il "PARCO ESPOSITIVO", "PARCO DEGLI EVENTI"…
 
Sullo sfondo di questo POLO-CENTRO-PARCO delle NUVOLE della MINCHIA, l'opera di una certa Società Uran s.p.a., sempre partecipata dal Comune di Prato, e subito messa in liquidazione nel  2009 con l'insediamento della Giunta Cenni, che avrebbe dovuto occuparsi di questo e del progetto di tutta l'area, ma che di fatto, salvo fare essere un binario di scambio per poltrone, poltronari, consulenze e consulenti, incarichi e incaricati, alla fine produsse solo carta…
 
Carta era e carta è rimasta…. …Ma il momento più alto della discussione più alto fu quella mitica serata di Mercoledì 2 Aprile 2008, quando nel detto incontro, tale Ing. Zanfranceschi, Presidente di Urban s.p.a., per la modica cifra del suo annuale compenso di, allora, oltre 70.000 Euro annui, spiegò allo sbigottito pubblico che al  POLO-CENTRO-PARCO delle NUVOLE della MINCHIA, di Fucksas prima (con costo a cinque zeri) e di Urban dopo (società con buco a cinque zeri), ci sarebbero stati manifestazioni e eventi tipo "Tornei di Ping-Pong" e quant'altro…
 
La cosa fu così incredibile e nella sala si creò un clima di tale allucinazione di massa, che pur essendo stato presente ed aver davvero ascoltato quelle parole, posso dire che credetti alle mie orecchie solo dopo cha altri dei presenti mi poterono confermare di aver anch'essi ascoltato quello che anch'io avevo udito….
 
Ma l'allucinazione di massa non si esaurì certo quel giorno, in quella sala, e tra quei presenti, bensì andò ben oltre, arrivando fino al Sindaco e alla Giunta… .
 
E fu così che il sindaco, un certo Marco Romagnoli, che di mestiere faceva il Funzionario Regionale e che, come un console romano, nell'anno 2004, fu mandato a Prato "…a badar li barbari territori pratesi…" (così si disse allora, sotto la  Presidenza della Regione di Riccardo Nencini, ne fu contagiato, tant'è vero che in un'altra memorabile serata, presso il Palazzo Pacchiani, nel Giugno 2008, lo stesso Romagnoli, ovvero chi gli scrisse su di un foglio quello che quella sera avrebbe dovuto dire, si lanciò dicendo (dal conseguente comunicato dell'Ufficio Stampa del Comune di Prato, giorno 04/06/2008) :   
 
"«Il progetto pubblico è il progetto del sindaco». Con queste parole il sindaco Marco Romagnoli ha battezzato il progetto di Urban per la creazione nell'area ex Banci di un "centro polifunzionale" («da ora in poi va chiamato così, perchè non si tratta solo di una struttura fieristica») in apertura del seminario "I progetti per la Declassata e il polo espositivo", svoltosi nel pomeriggio di ieri (martedì 3 giugno) nei locali di Palazzo Pacchiani (ex istituto Marconi). Il sindaco ha introdotto l'affollato incontro, nel corso del quale, oltre all'originario master plan dell'architetto Massimiliano Fuksas e alla proposta di Urban, sono stati presentati anche tre progetti privati: il "Parco delle Fonti", il progetto Archea per l'area ex Bigagli, il progetto per Pratilia (Esselunga). Il sindaco ha teso a specificare il senso dell'«importante percorso di riflessione avviato con la città»: «Sono state presentate proposte di valore che fanno riferimento al master plan di Fuksas. Nel frattempo sono intervenute significative novità, prima fra tutte la necessità di preventivare un "centro" di 40 mila metri quadri, il doppio della previsione iniziale. Per questo Consiag e Comune hanno affidato ad Urban l'incarico per l'area ex Banci. L'ipotesi Urban tiene conto di tutto ciò che c'è, nell'ottica del pubblico, secondo quelli che sono i principi ispiratori della nuova legge urbanistica regionale: piano pubblico, progetti privati». «La variante per la Declassata - ha chiuso il sindaco - è coerente al disegno che stiamo predisponendo, ed è altrettanto evidente che devono esserlo anche le diverse proposte presentate. Il progetto pubblico ha connotati ben precisi, ma è una ipotesi aperta alla discussione. Fin dall'inizio lo abbiamo detto. Questo è anche un modo per dare indicazioni a coloro che stanno progettando su come ridefinire gli stessi progetti»".
 
Peccato che Romagnoli diceva queste cose a meno di un anno dalla fine del suo mandato, che ci fu qualcuno a cui certe parole non piacquero proprio. Forse perché questi era della Giunta, faceva l'Assessore all'Urbanistica e qual giorno capì che il "pizzino" che fu passato al Sindaco, affinchè questi quel girono conoscesse la parte che (..come ogni buon funaizonario regionale..) avrebbe dovuto recitare non era quello scritto da lui…
 
Rileggiamoci un interessante articolo dell'epoca:
 
Sul progetto dell'ex Banci la giunta ora rischia la testa -
Scontro tra ufficio di Piano e Urban e tra assessori. Da Ciuoffo un ultimatum al sindaco

PRATO. La giunta rischia di esplodere sul polo espositivo. A fare da detonatore, le dichiarazioni del sindaco Marco Romagnoli nell'incontro pubblico di martedì sulla variante Declassata all'ex Marconi: «Quello di Urban (il masterplan firmato dalla società pubblica Comune-Consiag presieduta da Zanfranceschi ndr) è il progetto del sindaco sul quale misurare gli interventi dei privati». Apriti cielo. Nell'arco di poco più di 48 ore il progettista delle varianti al Prg, capo dell'Ufficio di piano Riccardo Pecorario , ha preso carta e penna e ha inviato una lettera a sindaco e assessori - è arrivata venerdì - sostenendo l'incompatibilità del progetto Urban con le linee della pianificazione fin qui redatta. L'assessore all'Urbanistica Stefano Ciuoffo - forse anche come reazione all'intervento dei "38- 1" - ha lanciato un aut-aut al sindaco: o con l'ufficio di Piano o con Urban, mediazioni impossibili; la pianificazione è di competenza dell'assessore, se si sceglie un'altra via allora si cambi pure il responsabile politico. Questo il succo dello scontro. Che rischia di trasformarsi in un massacro. Perchè la questione non è tra assessore e sindaco: «Che è uomo corretto e onesto - è il commento di Ciuoffo - e questa situazione non se la merita», ma è tra uffici tecnici e tecnici di Urban, tra assessore e assessore, tra chi il potere se l'è sempre sentito saldamente in mano (i dirigenti del Comune) e oggi, proprio per la presenza di Urban, percepisce invece che potrebbe scivolare via. Una partita rischiosa quella che si sta giocando sull'urbanistica e che qualcuno legge come il primo tentativo di avvelenare il clima da qui alle prossime amministrative.
Quali sono i motivi dello scontro? L'ufficio di Piano accusa Urban di troppa rigidità: non è convinto del sistema delle strade del masterplan, non è convinto del progetto di parco, non è convinto del maggior interramento della Declassata. Accusa i tecnici della società di non essere disponibili a modificare il disegno. Urban rispedisce le accuse al mittente e contrattacca sostenendo che le critiche mosse non nascono da problemi effettivi sulla pianificazione, ma dal fatto che l'ufficio di Piano sta costruendo un progetto di variante Declassata partendo da un collage di progetti privati. Sono tre e riguardano la realizzazione del parco pubblico a nord (nel progetto il polo espositivo occuperebbe tutte le aree di proprietà di Consiag che in questo modo non riuscirebbe a valorizzarle), il recupero delle ex officine Bigagli (albergo, appartamenti, negozi) e la trasformazione di Pratilia dove nascerà un supermarket Esselunga. Bene i progetti privati - è la posizione di Urban - ma governati e nel caso modificati su indicazione del pubblico cui spetta la visione complessiva.
Poi c'è la questione Pius, nome stravagante che però nasconde la possibilità di acquisire una trentina di milioni di euro. Le Attività produttive dell'assessore Fabio Giovagnoli hanno fatto partecipare il progetto Urban a un bando regionale, il Pius appunto, dal quale poter attingere una linea di finanziamenti importanti e certamente necessari. Ma l'hanno fatto senza comunicare nulla né all'assessorato all'Urbanistica né all'ufficio di Piano. E lo scontro continua."
..Appunto, lo scontro continuerà, si chiamerà elezioni primarie del PD, con la lotta fratricida tra Abati (leggi "Consiag") e Carlesi (leggi "Resto del PD-Mondo")  e il risultato finale sarà la sconfitta elettorale di questi e la vittoria del Centro-Destra e di Roberto Cenni
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