BORGO A MOZZANO: NUOVA RINEGOZIAZIONE DI MUTUI PER DUEMILIONI E SETTECENTO CINQUANTAMILA EURO.
ECCO COME STANNO LE COSE:
Sono trascorsi pochi mesi e l'Amministrazione comunale di Borgo a Mozzano si ripete con una nuova "brillante" operazione. Non è bastata quella dello scorso novembre dove, per racimolare pochi spiccioli nel breve periodo, gli amministratori non hanno esitato a rinegoziare taluni mutui a condizioni del tutto ridicole. Ben più grave è stata ora la delibera adottata dal Consiglio Comunale qualche giorno fa, lo scorso 21 maggio. Il gruppo "Andare Oltre", dopo un’assidua opposizione, non è riuscita a far recedere la maggioranza dalla nuova scellerata decisione di procedere con un'altra rinegoziazione. Questa volta, udite udite, la riduzione dei tassi è mediamente di ben 0,28 punti % e l'importo residuo dei quarantacinque mutui interessati alla rinegoziazione ammonta a circa 2.750.000 euro. L'operazione (considerando che dei centosessantacinque mutui ora in essere ben centododici giungono a scadenza a fine anno, un paio non sono rinegoziabili perché sono a tasso variabile e altri sei non potevano rientrarvi perché d’importo residuo troppo esiguo) riguarda praticamente tutti i Mutui rimasti con la Cassa Depositi e Prestiti. I cittadini è bene siano a conoscenza che questa nuova manovra, cui non è stata data nemmeno una precisa motivazione, è stata fatta solo per fare momentaneamente cassa, che infine costerà loro oltre 800 mila euro in più e che saranno ora indebitati fino al 31 dicembre 2044 (in pratica i minori esborsi per 735 mila euro nei prossimi quindici anni – di cui 67 mila euro nel 2015 e poi circa 50 mila euro l’anno nei restanti quattordici – dovranno poi esser restituiti nei futuri successivi 25 anni, con abbondanti interessi, per un complessivo ammontare di 1.536.000 euro e quindi, appunto, con un onere aggiuntivo di oltre ottocentomila euro). Singolare è poi il fatto che dall'operazione non siano stati esclusi i mutui già rinegoziati qualche mese fa; cosa peraltro negata dal consigliere che ha illustrato l'operazione (incompetenza o malafede?) quando quelli di opposizione l’hanno fatto presente in Consiglio Comunale facendo anche notare come l'ulteriore allungamento delle scadenze comporti anche un sensibile aumento dell’onere (di circa 80 mila euro) che già era elevato per effetto della precedente rinegoziazione. Ovviamente la stipula di un mutuo comporta impegni che durano nel tempo, ma è pur vero che sempre vien fatto per interventi ben individuati e, certamente, non per fare cassa. In ogni caso è opportuno che ciascun’Amministrazione si adegui alla situazione del momento; e, forse, questi non sono proprio i tempi più idonei per accollarsi ulteriore indebitamento, specie se poco giustificato. Questo, soprattutto, da parte di chi sulla situazione debitoria ha puntato il dito all'epoca della campagna elettorale e che, invece, ora, anche per mancate estinzioni di mutui già programmate in precedenza, conquista il record d’indebitamento già nel primo anno di azione. La sensazione è un po' quella che dopo un primo periodo ove si è campati di rendita, per la buona situazione di bilancio ereditata dalla precedente amministrazione, e ove si è preferito spendere risorse per iniziative più gratificanti invece che per interventi magari più opportuni, quali ad esempio la riduzione di un po’ di indebitamento, ci si trovi ora in fortissima difficoltà. E allora, per mantenere promesse elettorali o quelle successive del Sindaco e dei Consiglieri, fatte senza ben conoscere le reali possibilità finanziarie, ci si trova forse ora obbligati a dover inventare di tutto per racimolare un po' del necessario, infischiandosene di aumenti tariffari o di possibili effetti futuri come quelli devastanti generati dalla rinegoziazione dei mutui in questione. Può anche darsi che poi la maggioranza dei cittadini approvi questo comportamento e preferisca ottenere qualche piccolo beneficio immediato senza preoccuparsi di quello che accadrà in futuro; l’importante è però che sempre ci sia una corretta informazione affinché tutti possano serenamente farsene una ragione. Peccato che proprio il Sindaco, anche in un ultimo comunicato stampa, abbia dimenticato di far presente che questa operazione costerà oltre 800 mila euro in più ai cittadini del Borgo, e che i modesti benefici finanziari ottenuti nei primi anni dovranno esser ampiamente ripagati dai futuri sindaci con enormi interessi.
Il gruppo "ANDARE OLTRE"
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