A volte quando si sbaglia,si dovrebbe avere anche l’umiltà di tacere. In relazione all’ultimo comunicato dell’Associazione”vogliamo il pronto soccorso”, vorrei fare alcune precisazioni. Non c’è stato nessun fraintendimento. La sera del 21 giugno a uno dei membri ho proposto una delle due date rese disponibili dalla consigliera Bartolini (venerdì 6 e sabato 7 luglio). Dopo pochi giorni, il 26 giugno ho ricevuto conferma (anche per mail) per sabato 7 luglio. Giovedì 5 luglio per telefono mi viene indicato anche il posto.Venerdì 6 mi viene disdetto l’appuntamento.Ribadisco senza motivi ben precisi,con un semplice “dobbiamo parlarne tra di noi”.
Ora mi si viene a dire che è mancato il tempo per riunirsi e decidere? Tra la proposta e l’appuntamento fissato c’erano più di due settimane,tra la conferma e l’appuntamento più di dieci giorni, e considerando che c’è stato messo meno di una settimana a fare il comunicato in risposta al mio,mi vien da dire che i tempi c’erano eccome.
Non mi si venga a dire che c’è stato fraintendimento o altre scuse varie. Tutti lavoriamo,tutti abbiamo la nostra vita provata,compresi i membri della Lega montagna pistoiese e i consiglieri regionali. E sopratutto vorrei sapere come mai mi era stata data conferma allora.
Ragionino tra di loro su cosa è successo, alle loro modalità di lavoro,non m’interessa, ma non puntino il dito contro altri in questa situazione.
In ogni caso visto che alcuni membri mi si erano avvicinati nei giorni scorsi,in data 12 luglio ho mandato una mail all’associazione “vogliamo il pronto soccorso” con la disponibilità ad un ulteriore incontro con la consigliera Bartolini, per la mattina di sabato 28 luglio in montagna pistoiese. Luogo e ora a loro scelta.
Sono disposto a collaborare per lo scopo comune,ma non mi si venga a raccontare storie. Sperando che non ci siano ulteriori problemi e che ci siano i tempi “congrui” ,attendo la conferma per l’incontro che a mio dire si deve tenere.
Marco Poli
Lega montagna pistoiese
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