Ecco gli ultimi articoli pubblicati su MEDIA INAF
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LA PIÙ EMOZIONANTE OSSERVAZIONE ASTRONOMICA
«Ho ancora un sogno prezioso, custodito gelosamente da tempo immemore: poter osservare la volta tersa e stellata del cielo e poterne scorgere il fascino con i miei stessi occhi». Un sogno che l'autrice di questo articolo, Patrizia Faccaro, affetta da retinite pigmentosa, potrà realizzare domani, sabato 14 luglio, all'Osservatorio di Serra La Nave dell'Inaf di Catania
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GAIA E HST MISURANO L'ESPANSIONE DELL'UNIVERSO
Usando in sinergia la potenza dei telescopi spaziali Hubble e Gaia, gli astronomi hanno ottenuto la misurazione a oggi più precisa del tasso di espansione dell'universo: 73.5 km/s per megaparsec. Un risultato che sancisce l'incompatibilità fra il tasso di espansione dell'universo vicino e quello del lontano universo primordiale derivato dalle misure del satellite Planck
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AGGIORNAMENTI DA HAYABUSA
Tra fotografie ravvicinate ad alta risoluzione, immagini stereoscopiche da ammirare in tre dimensioni e gif animate, il rugoso asteroide a forma di diamante continua a offrirci uno spettacolo senza precedenti
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INAUGURATE IN SUDAFRICA LE 64 ANTENNE
Nell'immagine ottenuta con le 64 antenne a parabola del radiotelescopio MeerKat, inaugurate oggi nel deserto del Karoo, è possibile vedere i filamenti che disegnano il centro della nostra galassia: scoperti negli anni Ottanta, sono ancora un mistero per gli scienziati
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INTERVISTA A PAOLO PADOVANI DELL'ESO
Ecco come un team a guida italiana ha condotto le indagini che hanno portato a incastrare definitivamente il blazar Txs 0506+056 come responsabile del neutrino ad alta energia rivelato il 22 settembre 2017 da IceCube. I risultati sono stati pubblicati su Mnras
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NUOVE POSSIBILITÀ PER STUDIARE IL CIELO
Per la prima volta si è visto un oggetto celeste emettere sia fotoni sia neutrini. Con il consenso dell'autrice, l'astrofisica dell'Inaf Patrizia Caraveo, vi riproponiamo questo articolo pubblicato sul Sole 24 Ore
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DUE REVIEW SULLA COSTANTE COSMOLOGICA
In occasione del centesimo anniversario della costante cosmologica introdotta da Albert Einstein, sono stati pubblicati due articoli che evidenziano il suo ruolo nella fisica moderna e nella cosmologia, nonché l'evoluzione di tale ruolo dalla sua introduzione a oggi. Prima di essere universalmente accettata, la costante cosmologica ha dovuto sottoporsi a molte discussioni sulla sua reale necessità, sul suo valore e sulla sua essenza fisica. Ma il dibattito è tutt'altro che concluso, come ci racconta il cosmologo dell'Inaf Alessandro Gruppuso
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INTERVISTA ALL'AUTRICE, SIMONA PAIANO
Proviene dal blazar Txs 0506, nella costellazione di Orione, il primo neutrino extragalattico per il quale sia stata confermata una controparte elettromagnetica. A misurarne con precisione la distanza, informazione cruciale per l'interpretazione fisica del fenomeno, un team guidato dalla 34enne Simona Paiano, ricercatrice all'Inaf di Padova
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SCOPERTA LA SORGENTE: È UN BLAZAR
Si apre una finestra sull'astronomia neutrinica con la rilevazione di un neutrino cosmico grazie all'associazione con una sorgente di raggi gamma, cioè fotoni di alta e altissima energia. La sorgente è un blazar: una galassia attiva con un buco nero supermassiccio al centro, a 4,5 miliardi di anni luce di distanza. La scoperta realizzata grazie allo sforzo di numerosi ricercatori provenienti da Inaf, Infn, Asi e università
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SAREBBE AVVENUTA 2,66 MILIARDI D'ANNI FA
Uno studio condotto da un team di ricerca dell'Università di Washington ha scoperto una seconda "ventata" di ossigeno antecedente alla "catastrofe dell'ossigeno". Questa nuova scoperta può essere utile agli astronomi nella ricerca di forme di vita extraterrestre
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PER PROMUOVERE LE DISCIPLINE STEM
Nasa e Peanuts di nuovo insieme per ideare e sviluppare attività educative mirate alla diffusione delle discipline Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). A 50 anni dalla prima collaborazione, iniziata durante l'era delle missioni Apollo, l'attuale accordo porterà alla caratterizzazione dell'astronauta Snoopy, con contenuti sulle missioni esplorative della Nasa
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A 11 ANNI LUCE DA NOI
Un nuovo studio della stella nana rossa Ross 128 ha aiutato a caratterizzare l'esopianeta che le orbita intorno, rilevando indizi a favore del suo essere roccioso e dal clima temperato
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GRAZIE ALLO STRUMENTO HAWK-I
Nuove osservazioni ottenute con il telescopio Very Large Telescope dell'Eso mostrano l'ammasso stellare Rcw 38 con un eccezionale livello di dettaglio
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