Sanità, Marcheschi (FdI): «Inizia il post-Saccardi, il Pd taglia le liste d'attesa…delle 'poltrone'»
«La Toscana bocciata ancora una volta sulla trasparenza dei dati sui tempi d'attesa per visite ed esami medici in Italia secondo un monitoraggio indipendente, una mancanza inaccettabile anche in virtù del decreto del 2013 che ne prevede l'obbligo. Una trasparenza che sembra mancare anche sulle operazioni di adeguamento alla norma nazionale relativa alle figure apicali a cui la maggioranza PD, con un vero e proprio blitz di dubbia legittimità, ha collegato l'abolizione dei direttori di programmazione di area vasta, ricollocando prontamente quelli a loro più vicini» ad affermarlo è il presidente del gruppo consiliare regionale di Fratelli d'Italia, Paolo Marcheschi.
«Fratelli d'Italia ha criticato fin dal principio l'introduzione di queste figure e siamo contenti che dopo tre anni anche la maggioranza in Regione si sia resa conto della loro inutilità – prosegue il consigliere – ma questo colpo di mano fatto senza nemmeno un approfondimento sui costi e sui motivi del non funzionamento di queste figure non può passare inosservato, avremmo preferito una discussione dedicata e un'attenzione eguale su temi più concreti come la riduzione delle liste d'attesa. Evidentemente i pazienti possono aspettare, i politici no».
«Nel domino degli incarichi a uscirne favorita è la dott.ssa Calamai, indicata dalla stampa come possibile nuovo assessore alla Sanità - conclude Marcheschi - Una forzatura, quella portata avanti dal Pd, che per noi si può leggere in un solo modo: affidare da subito e con urgenza i pieni poteri ad una persona sola che evidentemente non è l'Assessore Saccardi, e preparare il campo per la sua sostituzione».
Segreteria Consigliere Paolo Marcheschi
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