COMUNICATO STAMPA
Fratelli d'Italia
LUCCA
Le "incongruenze" (eufemismo) di Sindaco Giunta Comunale e Dirigente comunale che hanno autorizzato la Real Estate di Marcucci ai lavori della ristrutturazione dell'ex albergo hotel Universo in piazza del Giglio".
5 Maggio 2017 in pompa magna, presenti le autorità, fu presentato il progetto di ristrutturazione dello storico hotel di proprietà del gruppo REAL Estate (Marcucci). Intervento edilizio per un importo di 15 milioni di euro. Per la realizzazione tecnica dello stesso fu incaricato lo Studio (molto rinomato), ARCHEA ASSOCIATI, un network di ben 80 professionisti.
Questa la premessa. Oggi i professionisti di ARCHEA hanno ricusato l'incarico ed i motivi si possono ben immaginare anche forse, a seguito del nostro esposto, forse e tardivamente si sono resi conto che il progetto di restauro per la sua vastità e complessità ( taglio della falda dei tetti, realizzazione di una scala antincendio che si appoggia su area demaniale e quindi pubblica, non poteva ricadere sotto una generica richiesta di CILA o SCIA come dichiarato, essendo previste specifiche responsabilità penali in sede di asseverazione dei lavori da parte di quest'ultimi.
Solo nel "Paese delle banane", con il dovuto rispetto, una pubblica amministrazione comunale (Sindaco, Giunta, Dirigenti), avrebbe saputo fare peggio del Comune di Lucca. A riprova di quanto asseriamo, sembra che, in questi giorni, l'autorizzazione ai lavori sia stata annullata.
Solo manifesta incompetenza o forse anche malafede? L'operato posto in essere dall'amministrazione, è palesemente incongruente con i regolamenti urbanistici vigenti (vedi modifica dei tetti, (solo per citare un singolo aspetto). Immaginiamo per un istante se un qualunque potente politico o facoltoso uomo di affari, proprio in virtù di tali posizioni, fosse autorizzato a fare quello che vuole, cosa ne sarebbe dell'impianto urbanistico della città che tutti ci invidiano?
Neanche dopo l'esposto/denuncia di Fratelli d'Italia al Procuratore della Repubblica del 5 gennaio e la denuncia sui giornali, questa Amministrazione comunale ha mostrato un minimo ripensamento, tanto che ancora l'assessore all'urbanistica Mammini in merito ai dubbi sollevati, nella seduta consiliare del 16 gennaio 2018 asseriva che tutto era a posto e i permessi concessi regolari.
Menzogne colossali .
Ed ecco che, proprio in questi giorni, appare dal nulla una comunicazione interna la n.78 del 22/05/2017 ( posta certificata) del Dirigente Prina alla Giunta comunale dove si asserisce che per il rilascio del suolo pubblico su area demaniale serve obbligatoriamente un passaggio in Consiglio Comunale per la sdemanializzazione non esistendo nel regolamento comunale edilizio tale fattispecie di occupazione. Tradotto in sintesi, non si può concedere e non esiste una tariffa di occupazione del suolo pubblico da applicare nella fattispecie e l'occupazione permanente può avvenire solo a seguito di vendita del terreno dopo che il consiglio comunale abbia deliberato la vendita dello stesso avendone stabilito il valore. Nonostante questo, un altro dirigente, in data
24 /11/2017 con atto n° 108906/2017 autorizza per 9, dico nove anni, l'occupazione permanente del predetto suolo senza oltretutto fissare un canone (lo crediamo bene….). Una domanda ci sia concessa, ma dopo 9 anni che succede? L'albergo chiude? Per favore non crediate di prenderci in giro, ci riteniamo abbastanza intelligenti per capire tutte le mosse messe in atto. Forse il nostro esposto è stato troppo frettolosamente archiviato.
Ci viene da chiedere: ma sino ad ora il Sindaco, la Giunta Comunale l'Assessore competente dormivano o facevano finta di dormire? A fronte delle "puttanate" fatte come intendono rimediare? Ora subentreranno nuovi professionisti, magari un nuovo studio vicino alla proprietà e cosa chiederanno? Serve una variante al regolamento urbanistico (passaggio obbligatorio in Consiglio Comunale) per fare quel tipo di interventi, ed allora ottenuto quello, tutti i tetti di Lucca potranno essere modificati? E la Soprintendenza se la sentirà di autorizzare, per l'interesse di un singolo, un cambiamento così epocale dell'impianto storico della città?
Una capace e corretta Amministrazione (non questa) vista l'incresciosa vicenda, non può a parer nostro, prescindere dal trarre le dovute considerazioni politiche anche in ordine alla individuazione delle responsabilità specifiche afferenti i responsabili dei vari processi decisionali intervenuti.
Il rispetto dovuto a tutti i cittadini esige da chi amministra la "cosa pubblica", la massima trasparenza, efficienza, competenza e rigore.
Fratelli d'Italia determinati nell'azione e animati dal desiderio di porsi al servizio sempre e comunque del bene della collettività, si riserva di portare all'attenzione della Corte dei Conti l'operato dell'Amministrazione per danno erariale.
Fratelli d'Italia Lucca, dipartimento urbanistica
Si allegano la comunicazione di Giunta e autorizzazione suolo pubblico
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