Ecco gli ultimi articoli pubblicati su MEDIA INAF
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APPUNTAMENTO A PISA
Si svolgerà il 5 e il 6 maggio prossimi il terzo SpaceUp italiano. Dopo il successo delle due edizioni passate, a Roma nel 2015 e a Milano nel 2016, torna nel nostro Paese la non-conferenza pensata per professionisti e appassionati dello spazio, dove non ci sono oratori e spettatori ma solo partecipanti
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DATA AD OGGI PIÙ PROBABILE: 1 APRILE
Si riduce con il passare delle ore l'incertezza sui tempi del rientro in atmosfera della stazione spaziale cinese fuori controllo da due anni. Ad ora è ancora impossibile confermare il luogo dove si verificherà l'eventuale caduta di alcuni frammenti "sopravvissuti" all'ingresso in atmosfera
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L'UNIONE FA LA FORZA
Due radiotelescopi Inaf, uno in Sardegna, l'altro in Emilia Romagna e un unico obiettivo: osservare congiuntamente i passaggi della stazione spaziale Tiangong-1, per migliorare le predizioni sul suo rientro in atmosfera. Una configurazione mai utilizzata prima in Italia, che ha dato i suoi frutti
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21 CAMERE OGGI OPERATIVE IN TUTTA ITALIA
La rete di camere all-sky distribuita sul territorio italiano Prisma dell'Inaf è pronta a cogliere la scia luminosa prodotta dal rientro in atmosfera della stazione spaziale cinese Tiangong-1, se si venisse a trovare nel suo campo di vista. Uno spettacolare assaggio Prisma ce lo ha regalato lo scorso 24 marzo, immortalando il rientro sopra il Mar Tirreno meridionale dell'ultimo stadio di un razzo russo
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INTERVISTA A MARTINO MARISALDI
Il 2 aprile partirà dal Kennedy Space Center la missione internazionale Asim (Esa) con destinazione Iss, il cui obiettivo scientifico sarà quello di studiare i lampi gamma terrestri. Ne abbiamo parlato con Martino Marisaldi, coinvolto in prima persona nello sviluppo dello strumento ad alta energia di Asim e nel successivo sfruttamento scientifico dei dati della missione
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PRIMA DELL'IMPATTO CHE HA GENERATO LA LUNA
La massa d'acqua che costituisce gli oceani terrestri era presente anche prima del violento impatto che ha dato origine alla Luna e da allora non ha subito che minime "integrazioni" extraterrestri. Lo studio su Science Advances
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NUOVI INDIZI DAL NOSTRO OSPITE INTERSTELLARE
'Oumuamua, il primo oggetto interstellare comparso nel nostro Sistema solare nell'ottobre dello scorso anno, sta offrendo agli scienziati nuove prospettive sullo sviluppo dei sistemi planetari. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Mnras
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RIMANDATO AL 2020
Senza preavviso, la Nasa rinvia di nuovo il lancio del più grande telescopio spaziale della storia dell'umanità, il James Webb Space Telescope (Jwst) a non prima del maggio 2020. Quale l'impatto sulla comunità scientifica e le ragioni del rinvio per un progetto "too big to fail" ce lo spiega Adriano Fontana (Inaf)
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LA PRIMA GALASSIA CARENTE DI MATERIA OSCURA
Le galassie normalmente hanno più materia oscura di quella ordinaria, ma la dinamica degli oggetti all'interno della galassia ultra diffusa NGC1052-DF2 suggerisce che all'interno di questa galassia la componente di materia oscura sia molto bassa. I risultati dello studio sono stati pubblicati oggi su Nature
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TRA LE GIOVANI STELLE DELLA NEBULOSA DI ORIONE
Un nuovo studio mostra che il plasma emesso da poderosi brillamenti prodotti da giovani stelle nella nebulosa di Orione si propaga attraverso dei tubi magnetici fino a raggiungere i dischi protoplanetari che le circondano. Alla guida del team c'è Fabio Reale, ricercatore dell'Inaf e professore dell'Università di Palermo
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RISOLTO IL MISTERO DEI FELT
Tra i tanti misteriosi fenomeni esplosivi nell'universo e non ancora spiegati dagli astronomi c'erano i cosiddetti Fast-Evolving Luminous Transient. Grazie ai dati del telescopio Kepler della Nasa gli astronomi hanno pubblicato su Nature Astronomy uno studio che ne spiega la natura: si tratta di un nuovo tipo di supernova
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BOTANICA A GRAVITÀ VARIABILE SULLA ISS
Sulla Terra è la forza di gravità che aiuta le piante a trovare il percorso più facile per arrivare alle sostanze di cui hanno bisogno per crescere e prosperare. Ma cosa succede quando la gravità è assente? La missione Plant Gravity Perception lo sta studiando dalla ISS, in diverse condizioni di gravità simulata
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L'ESOPIANETA K2-229B
Francesca Faedi e Aldo Bonomo, ricercatori dell'Inaf, hanno partecipato alla caratterizzazione di K2-229b, un esopianeta che assomiglia per dimensioni alla Terra, ma è molto più massiccio. Tanto da essere avvicinato, per la sua possibile composizione interna, al nostro Mercurio. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista Nature Astronomy
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UNA SCATTO PER MOSTRARE IL PROSSIMO OBIETTIVO
Continua imperterrita l'attività di Curiosity, il rover della Nasa che dal 2012 esplora Marte e festeggia la ricorrenza con uno scatto rivolto al futuro: una nuova area da esplorare e da studiare, un deposito d'argille che potrebbe dare maggiori indicazioni su cosa sia successo all'acqua marziana
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IMPOSSIBILE ANCORA PREVEDERE LA DATA DEL RIENTRO
Il destino della stazione spaziale cinese Tiangong-1 è segnato: nei prossimi giorni cadrà verso la Terra. Il nostro rischio d'impatto con qualche componente eventualmente sopravvissuto all'impatto con l'atmosfera è bassissimo, molto meno, ad esempio, di quello di essere colpiti da un pezzo di mobilio lanciato per strada da qualcuno. Ce ne parla Patrizia Caraveo in quest'articolo apparso ieri sul Sole24Ore, che ripubblichiamo con il consenso dell'autrice
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HUBBLE HA DICHIARATO LMC VINCITRICE
Alla periferia della nostra galassia è in atto un braccio di ferro cosmico tra due galassie nane: la Grande Nube di Magellano e la Piccola Nube di Magellano. Solo il Telescopio Spaziale Hubble, dalla sua posizione privilegiata e grazie alla vista UV, è riuscito a scoprire chi è il vincitore. I risultati si trovano su The Astrophysical Journal.
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