La storia si ripete? |
Purtroppo per molte persone ho dalla mia due fortune. La prima è che
ho una buona memoria e ricordo tutto. La seconda è che nell'epoca di
internet e dei computer è facile avere e tenere un archivio di tutto
ciò che viene detto e scritto. Fortune per me,sfortune per altri.
Luca Marmo divenne sindaco di Piteglio vincendo le elezioni del 25
maggio 2014 con 562 voti contro i 543 del suo avversario, il sindaco
uscente Claudio Gaggini. Quello che segue è il suo programma
elettorale,nello specifico la parte sulla sanità.
2.2
Rafforzare il sistema dei servizi socio sanitari
Anche
a seguito delle note vicende che negli ultimi mesi hanno interessato
l'Ospedale di San Marcello, vogliamo qui esprimere alcuni
intendimenti circa le posizioni che sosterremo, nei riguardi di USL,
per il miglioramento dei servizi socio sanitari in montagna. Preso
atto che la chirurgia è stata chiusa e che la sua riapertura appare
oggi alquanto improbabile, riteniamo di doverci impegnare
soprattutto, sugli aspetti che seguono:
•
Potenziamento del
pronto soccorso con particolare riguardo al trattamento degli eventi
che espongono al rischio vita.
•
Mantenimento del
reparto di medicina.
•
Riordino dei
servizi ambulatoriali in funzione delle reali necessità dei
cittadini.
•
Apertura, sul
territorio comunale, di almeno un punto di accesso ai servizi socio
sanitari di base (prenotazioni per visite specialistiche e ritiro
referti) da realizzarsi in collaborazione con Regione Toscana.
Ai
servizi sanitari in senso stretto si affiancano i servizi sociali,
che operano con la finalità di intervenire sulle situazioni di
disagio (nei nostri territori legate prevalentemente allo status
economico e all'età) al fine di ridurle. Questo servizio è oggi
gestito dall'Unione dei Comuni Appennino Pistoiese che lo fa per
conto dei comuni del comprensorio. Sarà di fondamentale importanza,
negli anni a venire, continuare a investire sul tema del sostegno
alle categorie deboli
puntando
anche all'integrazione con i servizi messi in campo da una rete di
associazioni del volontariato ancora molto diffusa.
Ora
andiamo a ottobre di quello stesso anno e precisamente a sabato 11
ottobre 2014 nel paese di Amatrice, che da agosto 2016 è conosciuto
per colpa del tremendo sisma che l'ha colpito,ma allora era un comune
sconosciuto, o meglio dimenticato. E per l'appunto in quella giornata
si costituisce l'associazione dei comuni dimenticati, a cui partecipa
anche Marmo allora sindaco del fu
comune
di Piteglio.
In
quell'occasione fu dato ai sindaci un documento realizzato su
incarico di Sergio Pirozzi (sindaco di Amatrice), dall'avv. Valeria
Lettera ,intitolato
RAZIONALIZZAZIONE DEI SERVIZI SANITARI NELLE AREE DISAGIATE.
Non sto a riportare tutto il documento,in quanto sono 16 pagine da
leggere,riporto solo il sommario dei vari paragrafi:
ASPETTI
COSTITUZIONALI / FABBISOGNI E COSTI STANDARD / ECCEZIONI A
FAVORE DELLE ZONE DISAGIATE COME PRINCIPIO GENERALE DELL’ORDINAMENTO
– TUTELA DELLA SALUTE E “GOLDEN HOUR” / GRANDI OSPEDALI: SONO
DAVVERO L’UNICA RISPOSTA ALLE ESIGENZE SANITARIE? / ESTERNALITA’:
COSTO ECONOMICO ULTERIORE RISPETTO A QUELLO STRETTAMENTE SANITARIO /
MANCATO RISPARMIO E AGGRAVIO PER L’ERARIO, DANNO E NOCUMENTO PER IL
PRIVATO
In
sintesi quello che viene dato non è tanto un documento,ma un ottima
arma per far valere i diritti delle aree disagiate. Arma che in due
anni e mezzo Marmo non hai mai dato modo di usare. A dire il vero
neanche di averla letta.
Da
lì si succedono poche riunioni della commissione sovraccomunale per
l'ospedale Pacini a cui Marmo partecipa,esprimendo si che ci voglia
un pronto soccorso con tutte le caratteristiche, ma non contrastando
l'allora sindaco del fu
comune
di San Marcello p.se,che ha ribadito più volte che l'ospedale era
stato “potenziato”. Non si espone neanche quando l'associazione
Zeno Colò nel marzo di tre anni fa chiede le dimissioni da
presidente della sopracitata commissione,al sindaco San Marcellino.
Il PD sostiene la Cormio e la sua scellerata visione dell'ospedale |
E
si arriva al 21 luglio 2016, all'ultimo consiglio dell'unione dei
comuni dell'appennino pistoiese. Da allora fino ad oggi non se ne
sono più fatti, anche perchè ora due dei tre comuni facenti parte
di questa, sono commissariati. In quell'occasione l'allora
consigliere di minoranza Marco Ferrari presenta una mozione :
richiesta di riconoscimento zona disagiata e ospedale di base (punto
7 dell'ordine del giorno). In pratica Ferrari ripropose la solita
identica mozione che aveva presentato pochi mesi prima a Cutigliano.
Questa fu sforbiciata con 4 emendamenti della maggioranza di
Braccesi,che ne storpiò il senso e la rese sostanzialmente
inefficace, tanto che lo stesso Ferrari voto contrò la sua stessa
mozione, così com'era diventata monca.In quel caldo giorno di luglio
la storia si è ripetuta,solita mozione,soliti emendamenti e nessuna
seria richiesta di area disagiata venne fatta anche allora. Come votò
Marmo in quel caso? Naturalmente voto a favore di tutti e 4 gli
emendamenti che vennero presentati per depotenziare la mozione,così
da lasciare depotenziato anche l'ospedale Pacini.
Si
arriva a fine anno e per effetto della fusioni decadano i due comuni
e i due sindaci tornano a fare quello che facevano prima. Marmo
l'impiegato comunale e Cormio...qualcuno sa che faceva prima?
Partono
le primarie del PD montano,una grossa operazione sia per sbandierare
una presunta democrazia (che non c'è) e per mandare a casa la
Cormio.
Nel
primo confronto pubblico tra i due il 25 febbraio e i due prendono
l'impegno formale dei due a
consegnare
in Regione le firme raccolte
per un vero pronto soccorso a San Marcello. Bene siamo contenti anche
se promettere non conta nulla.
Al
secondo confronto tra i due del 28 febbraio,una persona inizia un
dibattito portato alla loro intenzione il decreto Balduzzi al punto
9.2.2. che regolamenta i Presidi
ospedalieri in zone particolarmente disagiate. Poi ricorda a Marmo
che era presente alla nascita dell'associazione dei comuni
dimenticati e il documento di cui ho parlato
precedentemente.L'impressione è che l'ex sindaco di Piteglio
conoscesse benissimo il documento,ma facesse finta di no.
Ora
staremo ad aspettare che cosa ci prometterà nella campagna
elettorale che è molto vicina. Ma la domanda ci si può fidare? Un
sedicente intellettuale che poco sopporta le critiche,dopo che ho
pubblicamente detto che ha fatto una ruffianata senza pari,mi ha
detto che è”un uomo che vuol cambiare la montagna”.
Personalmente lo ritengo un bel volo di fantasia,perchè per la
cronistoria che ho fatto finora (a cui alcuni ho assistito con i
miei occhi),dimostra che Marmo non si metterà mai contro il suo
partito,ma ne avvallerà in toto le decisioni.
E
soprattuto ora che si è un semplice impiegato comunale, ma anche il
candidato sindaco del PD (che non si può neanche auto-votare perchè
non residente nel comune),non può fare nulla? Dubito che non abbia i
numeri di telefoni di esponenti del suo partito o dello stesso
Rossi,a cui si potrebbe già raccomandare per il presidio ospedaliero
della montagna.
Chi
pensa che qualcosa cambierà eleggendo una persona sostenuta da tutto
la crema del PD della montagna (usando una travagliesca citazione)o
è un coglione è complice!
La mozione di Ferrari ripresentata all'unione dei comuni e sforbiciata con il voto favorevole di Marmo |
Distinti saluti
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