In
seguito alla mia richiesta (vedi
http://andreottiroberto.blogspot.it/2017/02/torniamo-parlare-di-cosea.html
),ho ricevuto i dati sulla raccolta differenziata negli estinti
comuni di San Marcello P.Se e Piteglio,tra il 2012 e il 2016.
Partiamo analizzando i dati di San Marcello.
Allora
per ora escludiamo il 2016 in quanto come spese c'è solo il dato
previsionale e manca il dato sulla differenziata. Abbiamo comunque il
dato completo del 2015,primo anno di COSEA a San Marcello che è
importantissimo,sopratutto per la comprensione di quanto ci è
veramente costato passare a questa.
Una
doverosa premessa, che per chi mi ha seguito nei miei vari articoli
sul COSEA non è una novità.La percentuale sulla differenziata dei
rifiuti (RD) la fa chi si occupa di questa, per intenderci è come
se a dare i voti a vostro figlio fosse lui stesso anziché la
maestra. Non c'è un organo di controllo terzo tra comune e COSEA che
stabilisce se le percentuali prodotte sono veritiere o no.
Tenete
bene a mente sia questo che l'esempio sopra riportato.
Allora
nel 2012 primo anno dell'amministrazione Cormio spendevamo per la
spazzatura 933458,51 euro con una percentuale di RD del 18,69% nel
2015 la RD è salita al 30,57% con un buon aumento (+ 11,88% ),ma la
spesa complessiva è salita a 1429683 euro. Un aumento di 487224,67
euro (il 52,14%in più) non male devo dire! Facendo un rapido calcolo
ogni punto di differenziata in più che abbiamo fatto ci è costato
44293,15 euro.
É
vero che nel dato previsionale del 2016 è previsto un ribassamento
di 25000 euro, ma è comunque molto modesto e per ora è ancora solo
previsionale.
Si
vede inoltre che dal 2012 al 2015 (gli anni in cui il servizio era
gestito direttamente dal comune) c'è stato un progressivo calo della
differenziata dal 18,69% al 15,10% e un aumento della spesa.
Ma
perchè la RD è calata? Risposta semplice, le persone
differenziavano meno. Ma sarà così?
Ora
quella che sto per fare è una ipotesi personale, che molti
definiranno complottista. Ora
chi fa la differenziata fa la percentuale,prima era il comune ora
COSEA. Ma se la decisione di passare a questa cooperativa fosse stata
presa a priori prima? E come giustificarlo? Semplice, con la gestione
comunale si abbassano le percentuali della differenziata per poter
dire che il comune non è in grado di effettuare il servizio in
maniera adeguata. Poi quando prende tutto in mano COSEA,si rialzano
le percentuali per poter dire che il tutto è nettamente migliorato.
In aiuto a tutto questo si potrebbe anche fare in modo che durante
gli anni della gestione comunale, i rifiuti differenziati siano
buttati tutti insieme all'interno degli automezzi, per poi smettere
di farlo all'entrata del nuovo gestore. Di questa seconda ipotesi a
dire il vero si sente anche parlare nel comune,ma ci tengo a dire che
al momento sono solo voci di paese.
Una ulteriore riprova potrebbe essere confrontare il dato della
differenziata tra il 2015 ( I° anno di COSEA ) e il 2016 (II°anno),
ma il secondo non è ancora disponibile. Però a questo punto andiamo
ad analizzare i dati dell'estinto comune di Piteglio,dove la
cooperativa era presente fin dal 2012.
Interessante notare che da un dato migliore rispetto a San Marcello,
un 22,78 % contro un 18,69 %
e con un arco di tempo maggiore, 4 anni contro uno, non ci sia stato
alcun progresso se non un misero 0,45% , praticamente nulla!
Anche
qui si potrebbe dire che non c'è stato nessun miglioramento da parte
dei cittadini nel differenziare i rifiuti. Oppure se siete malfidati
come me,potreste pensare che non
c'era alcun margine per aumentare le cifre. Certo è che se una
popolazione è diseducata al riciclo passare, è altamente
improbabile in un solo anno spronarla in maniera tale da giustificare
un tale aumento della RD. In un anno è raddoppiata passando dal
15.10% al 30,57% e se fosse solo merito del lavoro genuino di COSEA
prendiamo i loro dirigenti e mettiamoli a gestire i rifiuti di tutta
Italia!
Personalmente
rimango della mia ipotesi complottista
che tengo a ribadire,in assenza di prove è mia opinione personale
che posso esprimere perchè sancito dall'articolo 21 della
costituzione. Starà a chi legge decidere se è più credibile
la versione ufficiale o
la mia ipotesi.
Comunque anche volendo credere alla buona fede di COSEA, c'è da dire
che non raggiungeremo mai nel comune di San Marcello Piteglio il 70%
di raccolta differenziata, che ci impone l'Europa e che una volta
tanto mi trova concorde perchè la salvaguardia ecologica del pianeta
è importantissima. Il perchè no è presto detto! Nel piano di
ambito 2011-2021 noi siamo nell' ATO Toscana Centro e siamo
identificati come “area montana decentrata” . Di questa fanno
parte i comuni di San Marcello Piteglio, Abetone Cutigliano,Sambuca
Pistoiese e in quel documento si dice (vedi tabella riportata
sotto)che in quest'area la differenziata sarà al massimo il 47,6% la
percentuale che c'impone l'europa si avrà solo nel complessivo
di tutto l'ATO Toscana centro. E comunque la differenziata sarà
concentrata prevalentemente solo sulla carta.
Questi sono i risultati di essere passati ad un cooperativa che nulla
ha portato in più al servizio dei rifiuti della montagna, se non
appunto quella di foraggiare se stessa ( e chi c'è dietro).
Mi raccomando alle prossime elezioni rivotate il PD che ci ha fatto
anche questo bel regalo,tra i tanti che ancora scontiamo.
Distinti Saluti
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