Continuano gli episodi di vandalismo e tentato furto questo nella Piana di Lucca.
In questi giorni una ragazza ha parcheggiato la sua auto davanti agli impianti sportivi a Monte San Quirico per effettuare una tranquilla camminata nel vicino Parco Fluviale.
Al suo ritorno ha amaramente riscontrato che una portiera della macchiana stata forzata e aperta con un cacciavite.
L'episodio è avvenuto tra le 16 e le 17, in pieno pomeriggio quindi, con la zona molto frequentata.
La sfortunata cittadina si è subito recata alla caserma di San Marco, ma essendo un giorno festivo l'ha trovata chiusa. È però partita la chiamata d'emergenza alla quale un militare ha risposto consigliandole ovviamente di recarsi a fare la denuncia in Cortile degli Svizzeri, o di tornare l'indomani.
Fatti come questo succedono spesso in quella zona ma purtroppo sembra non sia possibile fare nulla.
Siamo di nuovo di fronte ad una voragine sul fronte della sicurezza: le forze dell'ordine sonocostrette a lavorare con poche risorse e impossibilitate dalla stessa amministrazione a fare il loro lavoro.
D'altro canto l'amministrazione comunale che non ha fatto NIENTE in cinque anni per risolvere il problema: il campo nomadi continua a restare senza controllo e porta ad un via vai di persone tra il campo stesso e le zone limitrofe; persone non controllate, persone della cui presenza il Comune sembra non accorgersi.
Inutile parlare di telecamere da mettere in zona, troppo dispendiose per le casse comunali, non sia mai che soldi pubblici vengano spesi per aumentare la sicurezza dei cittadini.
Meglio utilizzare i fondi pubblici per bonificare e rifare il Parco Fluviale, meta per chiunque vuole andare a camminare immerso nella natura, peccato che non ci possa andare senza incorrere in qualche spiacevole incontro o in episodi come quello sopra esposto.
Come già precedentemente detto la nostra città non è più posto dove girare da soli, il posto dove le persone lasciavano la casa aperta con la chiave nella toppa, la città tranquilla e libera, i cittadini hanno paura, i giovani e i loro genitori hanno paura, non si fidano a andare in giro da soli, non si fidano ad uscire la sera, così non possiamo andare avanti, adesso basta, è l'ora di dare una svolta seria e concreta, dopo un'amministrazione che non ha saputo fare niente di niente per dare più sicurezza e tranquillità ai nostri cittadini!
Se invece viene a trovarci il Presidente della Repubblica allora è tutta un'altra storia.
È il momento di cambiare, mi rivolgo a tutti i cittadini che si sono stancati della situazione: in primavera andiamo a votare, andiamo a cambiare la nostra città, andiamo a mandare a casa il signor Tambellini.
#VinceREMO
Il coordinatore provinciale Gioventù Nazionale
Iacopo Aquilini.
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