"Brutto segno la risposta di Tambellini a Santini su Meati"
Non è certamente un buon segno che il sindaco uscente Tambellini abbia usato toni insolitamente aggressivi e espressioni veramente arroganti nei confronti di Remo Santini sulla questione del canile abusivo di Meati.
Una caduta di stile che evidenzia il nervosismo di un primo cittadino che si rende conto che non può più sottrarsi a un giudizio inevitabilmente negativo sul suo operato, anche in tema di animali e loro protezione.
Diventano quindi patetici il suo appellativo "sciacallo" rivolto a Santini, assolutamente immotivato, e l'ostinazione a voler sbandierare ordinanze e lettere, quando tutti sappiamo che le ordinanze, se non applicate, restano solo provvedimenti per tutelarsi da eventuali azioni legali, senza risolvere al problema.
Quanto poi alla compagine animalista che lo ha "scelto" ricordiamo solo che Gottardo, come bene hanno ricordato altri, faceva parte della delegazione che non più di qualche mese fa consegnò il carbone al sindaco Tambellini per esprimere un giudizio negativo sulla vicenda delle 56 colonie feline cancellate, non proprio un grande merito in campo animalista, insieme a tutti gli altri problemi che abbiamo evidenziato l'altro giorno in un comunicato congiunto con le altre forze politiche.
Purtroppo, come per il circo, anche per il canile di Meati la tattica è sempre quella, che ha caratterizzato questi cinque anni di amministrazione di sinistra : continui rinvii, mai una posizione presa, tutto e il contrario di tutto, insomma una continua presa in giro dei cittadini elettori, che non hanno visto attuare il programma da loro votato. E' successo per gli animali, ma non solo per loro.
Fratelli d'Italia Lucca
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