Fatti non fummo per viver come bruti, ma per professar virtute e conoscenza..... Per etica ed onesta', per la gente tra la gente con la gente. In memoria di Albano Fini. capitan.futuro3000@gmail.com
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BORGO A MOZZANO - Piano di Gioviano, SP2 Lodovica.
Una ricerca dell'Università di Bath raccoglie nuove informazioni sui meccanismi che stanno dietro all'affascinante fenomeno delle Northern Lights e apre nuovi scenari nell'ambito delle tecnologie di posizionamento satellitare. Il commento di Biagio Forte
Installata all'Osservatorio astronomico di Capodimonte, sede partenopea dell'Istituto nazionale di astrofisica, la prima telecamera grandangolare per il monitoraggio del cielo. Il dispositivo fa parte della rete Prisma per la sorveglianza di meteore e atmosfera
Se vi piacciono i numeri, oggi è la vostra giornata. Oggi non è solo il Pi Day, ma sarebbe stato anche il 138esimo compleanno di Albert Einstein. Insomma, una scusa in più per apprezzare quanto sia importante il numero pi per la matematica e le scienze
Gli ingegneri della Cornell University hanno trovato un modo ingegnoso per far sì che non ci sia interferenza tra i segnali in uscita e in ingresso nei dispositivi wifi quotidianamente usati da tutti. Sei subtrasmettitori permettono la separazione digitale: il segnale è amplificato in uscita e si annulla in ingresso
Mai s'era vista una stella orbitare così vicina a un buco nero: un giro completo ogni 28 minuti. Il sistema binario, fonte di onde gravitazionali, è situato a circa 15mila anni luce da noi, ed è stato osservato dai telescopi Chandra e Nustar della Nasa e dall'Australia Telescope Compact Array
Scienziati statunitensi e russi insieme al lavoro, questa settimana, per definire gli obiettivi scientifici di un'eventuale missione comune verso il secondo pianeta del Sistema solare. Ne parliamo con Giuseppe Piccioni, scienziato Inaf e responsabile dello strumento Virtis di Venus Express
Pubblicato oggi su Nature Astronomy uno studio, condotto con la tecnica dell'asterosismologia da un team guidato da Enrico Corsaro dell'Inaf di Catania, che mostra una relazione fra l'orientamento dell'asse di rotazione delle stelle e l'ambiente nel quale si sono formate
I buchi neri supermassicci, con masse miliardi di volte quella del Sole, sono in grado di formarsi in poche centinaia di milioni di anni. La scoperta arriva da un team internazionale di ricercatori, che con una serie di simulazioni al computer ha dimostrato come la formazione di questi colossi sia influenzata dalla radiazione di galassie vicine
All'interno del giovane superammasso di stelle Westerlund 1 il telescopio spaziale scova una supergigante rossa dal raggio 1500 volte superiore a quello del nostro Sole
I bandi di concorso ancora aperti, in ordine di data di scadenza, per assegni di ricerca, borse di studio e contratti a tempo determinato e indeterminato.
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