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lunedì 6 marzo 2017

LA FESTA DELLA DONNA


Pochi sanno che ho lavorato per diverso tempo in un fabbrica di cioccolato,dove facevo l'Umpa Lumpa!!..non a parte di scherzi ero magazziniere/spedizioniere. E se c'è uno che sa quanto sono commerciali le feste,a partire dal Natale fino ad arrivare alla festa della mamma,quello sono io.
Eppure ancora ritengo che ci dovremmo soffermare a festeggiare la festa della donna,anche noi maschietti. É una giornata in cui ricordare le conquiste sociali e politiche delle donne, un'occasione per rafforzare la lotta contro le discriminazioni e le violenze, un momento per riflettere sui dove siamo arrivati e sui passi ancora da compiere. La Giornata Internazionale della Donna è tutto questo e anche di più.
Ma da dove nasce la ricorrenza festeggiata l'otto marzo? Una leggenda molto celebre narra che la Festa della Donna sia stata istituita nel 1908 in memoria delle operaie morte nel rogo di una fabbrica di New York, la Cotton. In realtà, appunto, si tratta solo di una leggenda nata nel secondo dopoguerra.
La Giornata Internazionale della Donna nacque infatti ufficialmente negli Stati Uniti il 28 febbraio del 1909. A istituirla fu il Partito Socialista americano, che in quella data organizzò una grande manifestazione in favore del diritto delle donne al voto. Il tema era già stato a lungo discusso negli anni precedenti sia negli Usa sia a Stoccarda nel 1907.
Le manifestazioni per il suffragio universale si unirono presto ad altre rivendicazioni dei diritti femminili. Tra il novembre 1908 e il febbraio 1909 migliaia di operaie di New York scioperarono per giorni e giorni per chiedere un aumento del salario e un miglioramento delle condizioni di lavoro. Nel 1910 l'VIII Congresso dell'Internazionale socialista propose per la prima volta di istituire una giornata dedicata alle donne.
Il 25 marzo del 1911 cadde la goccia che fece traboccare il vaso: nella fabbrica Triangle di New York si sviluppò un incendio e 146 lavoratori (per lo più donne immigrate) persero la vita. Questo è probabilmente l'episodio da cui è nata la leggenda della fabbrica Cotton. Da quel momento in avanti, le manifestazioni delle donne si moltiplicarono. In molti Paesi europei nacquero delle giornate dedicate alle donne.
La data dell'otto marzo entrò per la prima volta nella storia della Festa della Donna nel 1917, quando in quel giorno le donne di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere la fine della guerra, dando così vita alla «rivoluzione russa di febbraio». Fu questo evento a cui si ispirarono le delegate della Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste a Mosca quando scelsero l'8 marzo come data in cui istituire la Giornata Internazionale dell'Operaia.
In Italia la Festa della Donna iniziò a essere celebrata nel 1922 con la stessa connotazione politica e di rivendicazione sociale. L'iniziativa prese forza nel 1945, quando l'Unione Donne in Italia (formata da donne del Pci, Psi, Partito d'Azione, Sinistra Cristiana e Democrazia del Lavoro) celebrò la Giornata della Donna nelle zone dell'Italia già liberate dal fascismo.
L'8 marzo del 1946, per la prima volta, tutta l'Italia ha ricordato la Festa della Donna ed è stata 
scelta la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo, come simbolo della ricorrenza. L'8 marzo 1972 la manifestazione della giornata della donna a Roma si tenne in piazza Campo de' Fiori: vi partecipò anche l'attrice statunitense Jane Fonda, che pronunciò un breve discorso di adesione, mentre un folto reparto di polizia era schierato intorno alla piazza nella quale poche decine di donne manifestanti inalberavano cartelli con scritte inconsuete e «scandalose»: «Legalizzazione dell'aborto», «Liberazione omosessuale», «Matrimonio = prostituzione legalizzata», e veniva fatto circolare un volantino che chiedeva che non fossero «lo Stato e la Chiesa ma la donna ad avere il diritto di amministrare l'intero processo della maternità». Quelle scritte sembrarono intollerabili, così che la polizia, senza il consueto e di legge squillo di tromba e caricò, manganellò e disperse le pacifiche manifestanti.
La giornata delle donna è così diventato occasione e momento simbolico di rivendicazione dei diritti femminili (dal divorzio alla contraccezione fino alla legalizzazione dell'aborto) e di difesa delle conquiste delle donne.
E ancora oggi nel 2017 è giornata di riflessione sui diritti delle donne che (ahimè) sono ancora lontane dall'ottenere la parità con l'uomo,che si esiste sulla carta,ma non nella mentalità collettiva, persino di alcune donne.
Quindi domani quando comprate una mimosa per vostra moglie,compagna,madre,figlia,sorella o amica,ricordatevi cosa porta dietro questa ricorrenza e il suo vero significato.
E rivolgendomi sopratutto ai maschietti,se volete fare qualcosa di concreto,cominciate a portare veramente rispetto alle donne e non solo a fare finta come fa la maggior parte di noi.
Però mi rivolgo anche alle donne,sopratutto quelle di buon senso,evitate certe manifestazioni eccessive o al limite del buon senso,promosse da alcune di voi,rischiate di non farvi prendere sul serio.
E con questo buona festa della donna a tutte.

Le donne impossibile viverci insieme...impossibile vivere senza...

Distinti saluti





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