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martedì 4 agosto 2015

10 MILIARDI DI TAGLI ALLA SANITA' PUBBLICA IN 3 ANNI MA LI CHIAMANO "RISPARMI"...

E' stato approvato alla Camera il decreto legge "Enti locali" che prevede 2,35 miliardi di euro di tagli alla sanità per il 2016 per un totale di 10 miliardi di cosiddetti "risparmi" nei prossimi 3 anni.
La sanità pubblica vedrà ritoccati verso il basso, ovviamente aggiungo io, le prestazioni specialistiche e un ferreo controllo sulle prescrizioni mediche di 180 prestazioni sanitarie ritenute ad elevato rischio di "inappropriatezza".
Il Governo e il Ministro della salute Lorenzin mettono quindi un vero e proprio "cappio al collo" della classe medica che da un lato è costretta, pena multe salate, a fare la massima attenzione al momento della prescrizione di prestazioni sanitarie ma dall'altro lato non viene per niente tutelata di fronte alle sempre maggiori, per numero e per costi, indagini della magistratura con quest'ultima sempre pronta a mettere alla gogna i medici anche solo per non aver prescritto un accertamento diagnostico o per non aver somministrato un farmaco che, teoricamente, potevano salvare una vita o migliorare la qualità della vita stessa dei pazienti.
E' di un anno fa circa la dichiarazione del presidente dell'associazione dei medici italiani il quale dichiarava senza mezzi termini che la cosiddetta "medicina difensiva"ovvero la pratica di richiedere asami e visite utili solo a scongiurare eventuali condanne, costa allo stato dai 10 ai 14 miliardi di euro l'anno!!!
Caro Governo e caro Ministro io vorrei dirvi solo che a differenza di tutte le altre professioni in cui il professionista può rifiutare un cliente i medici per il loro giuramento e per la legge italiana sono obbligati a prestare assistenza medica a chiunque e ovunque quindi, ferma restando la lotta alle negligenze o, ancor peggio, ai comportamenti dolosi, bastava tutelare la classe medica e si sarebbe ottenuto quel risparmio che voi avete di fatto tramutato in tagli e che invece si poteva davvero chiamare risparmio.
Caro governo e cara Ministro dovreste anche dire ai cittadini quanto costa alle ASL la difesa legale dei propri dipendenti, risorse queste sottratte ai servizi sanitari, dovreste dire ai cittadini, troppo spesso incentivati a sporgere denunce, che nei casi in cui si arriva a processo solo in una minima parte dei casi i medici vengono condannati ma nessuno li ripaga del danno professionale e morale che le accuse e i lunghissimi tempi processuali comportano.
Caro Governo e cara Ministro non era più semplice abbattere la "medicina difensiva" sicuramente non utile ai pazienti e lasciare ai medici la possibilità di valutare serenamente se una prescizione sanitaria sia adeguata o meno valutando il paziente nella sua completezza di essere umano e non i "vostri" numeri freddi e impersonali?
Io credo che anche stavolta a rimetterci saremo noi... poveri cittadini... pazienti in questo caso... o forse spazientiti... mentre nessuno tocca i veri sprechi di questo paese... lo scempio delle regioni a statuto speciale ad esempio che "succhiano via" dalle casse dello stato 4/5 miliardi di euro all'anno per ragioni anacronistiche e oramai fuori dal tempo e fuori da ogni buon senso... ma nessuno lo dice... fa comodo così... 

Simone Togneri

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