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sabato 29 agosto 2015

VIAREGGIO: NOTA STAMPA DI MASSIMILIANO BALDINI

Riceviamo e pubblichiamo integralemnte la nota stampa di
Massimiliano Baldini Consigliere comunale del Comune di Viareggio



DEL GHINGARO - L'AMMIRATORE DI MARCO MARCUCCI - CHIEDE IL FALLIMENTO DELLA VIAREGGIO PATRIMONIO !

Sulla Viareggio Patrimonio - dai dai - il bubbone è scoppiato !
Scoppia, peraltro, nella maniera più semplicistica ma anche più drammatica per la città: la proposta di un repentino autofallimento del quale sono da verificarsi non solo i presupposti giuridici ma anche, ed ancor prima, le conseguenze riguardo i beni pubblici sui quali si basano così tanti servizi di cui godono da sempre i viareggini ed i torrelaghesi.
E lo fa scoppiare, aggiungo, proprio quel Giorgio Del Ghingaro che come primo atto del suo insediamento ricevette Marco Marcucci - il "padre" della Viareggio Patrimonio - dichiarando orgogliosamente di guardare da sempre all'ex Presidente della Regione come suo punto di riferimento.
Non c'è male davvero e chissà, magari serve a capire !
Peraltro, con una sfrontatezza davvero senza limiti, quella medesima Amministrazione Del Ghingaro che fino a ieri non ha fatto convocare i Consigli Comunali, non ha fatto convocare le Commissioni Consiliari, manda deserte le Conferenze Capigruppo a tal punto che le forze di minoranza incontreranno il Prefetto per far imporre le regole poste a tutela dei propri diritti, oggi, improvvisamente (ed irritualmente in un incontro privato), chiede un percorso istituzionale di concerto con tutti per gestire il dramma amministrativo ed economico della Viareggio Patrimonio !
Sia chiaro a Giorgio Del Ghingaro - anche se come ha dichiarato non apprezza chi è attento ad articoli e commi di legge - che riguardo la Viareggio Patrimonio (così come la Viareggio Porto ed il Centro Congressi) qualsiasi atto deve essere compiuto codici e leggi alla mano, senza sgarrare nemmeno di un centimetro da quello che è il rispetto dei diritti e dei doveri in gioco !
Non si provi a pensare di scaricare "politicamente" sul Consiglio Comunale le responsabilità che spettano a lui in primo luogo per aver scelto la strada del fallimento e, di conseguenza, all'eventuale (se fallimento sarà) procedura fallimentare che inevitabilmente detterà "le regole del gioco" per evitare responsabilità civili e penali in capo a chi vota.
E questo vale non solo per stabilire se la società è fallibile o meno e per capire come salvaguardare i beni pubblici come la piscina, il palazzetto, lo stadio o l'illuminazione ma anche per far sì che le medesime autorità competenti accertino le colpe di chi ha fatto questo colossale guaio !
Già, perchè, visto anche il sostegno di numerosi "marcucciani" a Del Ghingaro in campagna elettorale, a me la situazione, politicamente parlando, non piace per niente e mi auguro che a porsi la stessa domanda sia anche il nuovo corso del PD !
Anzi, proprio per sgombrare questo legittimo dubbio, visto che il Sindaco ha deciso di percorrere la strada del fallimento, evidentemente non ritenendo altra soluzione diversa possibile, chiedo al medesimo che, con la stessa "audacia", istituisca subito anche una Commissione di Indagine Consiliare ex art. 18 per dare una risposta anche politica sulle responsabilità del fallimento della Viareggio Patrimonio così come dei guai della Viareggio Porto e del Centro Congressi !
Perchè - caro Del Ghingaro - le responsabilità non sono "dei viareggini" come spesso, con una certa superficialità e spocchia lucchese, è stato detto in campagna elettorale ed anche dopo, ma, al contrario, queste responsabilità politiche hanno nomi e cognomi riguardo ai quali chi si è distinto da quelle colpe ha interesse a vederne accertata l'estraneità !
Sia chiaro, non parlo per me visto che - lo sanno anche i sassi - il sottoscritto ha fatto opposizione a tutti quelli che hanno "presieduto" la Viareggio Patrimonio sin dalla nascita ma l'interesse dovrebbe sorgere anche in quei partiti dove tutti i gatti non sono bigi.
In primo luogo il PD dove non è giusto che le colpe politiche di una parte debbano ricadere su chi quelle colpe non ha !
Mi auguro, aggiungo infine, che anche fra le fila dei gruppi consiliari di maggioranza, dove militano formazioni e singoli che in merito hanno sempre detto e chiesto la stessa cosa, vi sia la medesima attenzione e coerenza di comportamenti ! Altrimenti, vorrà dire che "non siamo uomini ma caporali" !
Vedremo !
Intanto, come primo atto, aderisco alle sollecitazioni che provengono da Massimiliano Bindocci in ordine ai lavoratori ed alla necessità di verificare, nel rispetto della legge, ogni strada possibile per il salvataggio dei posti di lavoro.



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