Il consigliere regionale PD Massimo Baldi |
Baldi
o come l'ho rinominato di recente”presidente della Luna”(ha più
soprannomi che elettori)nel mio articolo leggibile al link:
Oggi
è voluto tornare a parlare delle poste,su facebook ignorando il
consiglio di usare,come è nelle corde del”renzismo”twitter che
permette solo 140 caratteri.Ha speso ben 485
parole per
un totale di 2881
caratteri in
un intervento che riporto integralmente:“Leggo
alcuni commenti circa un mio post sul tema degli uffici postali.
Credo che le incomprensioni dipendano soprattutto dal modo in cui si
interpreta l'azione politica. A mio avviso, di fronte a certe
perturbanti trasformazioni, si possono fare due cose. C'è chi "sta
con la gente", ovvero si schiera sic et simpliciter dalla parte
di comitati, comunità etc . contro tali trasformazioni e grida oggi
NO all chiusura degli uffici postali, e domani NO a chissà
quant'altro. È una posizione legittima e permette di mantenere
stretto il filo con la comunità che si governa. Il problema è che
alla fine le trasformazioni avverranno - anche perché in questo caso
si tratta di rimettere al passo coi tempi e di efficientare
un'azienda di servizi fondamentali per la vita del paese, soprattutto
per le imprese e per la P.A. - e questo tipo di politici si troverà
forte e solidale dalla parte della 'gente' ma senza aver fatto
granché per adeguare la situazione alle necessità dei cittadini.
Dall'altro lato, c'è chi invece si assume la responsabilità del
dover governare, amministrare, legiferare etc. e dunque, di fronte a
queste trasformazioni, evita di fare facile sindacalismo, accetta di
pigliarsi due pomodori in faccia - perché fa parte della politica -
e cerca di governare queste trasformazioni stando a mio avviso
davvero dalla parte della gente con il fatto di prendere atto della
realtà e di trovare soluzioni all'interno di questa realtà e non di
quella desiderabile (es: non chiudere gli uffici postali oppure
"prima i nuovi servizi poi la chiusura degli uffici"....
amici, sono tutte cose che mi garberebbero parecchio, ma chiunque
governi un'azienda o anche solo una casa sa benissimo che - fatti
salvi i casi di aziende/case floride ed efficienti sia sul piano
operativo sia su quello del bilancio - i tagli vengono prima della
riorganizzazione).
Questa a mio avviso (Simone,
amico mio, saremo mai d'accordo su questo?) è concretezza. Dopodiché
se la battaglia per il contenimento del processo di chiusura porterà
qualche risultato - ad esempio un ridimensionamento del processo - ne
sarò ben lieto. Non a caso ho firmato convintamente la mozione in
CR, presentata da Marco Niccolai, che impegnava la Giunta a farsi
carico del problema. Ma se accanto a questo non si comincia a pensare
al 'dopo' allora secondo me si fa male il proprio mestiere.
il post originale(pubblico) |
PS:
Luca
il
tuo commento fa eccezione, mi ha anzi fatto riflettere assai e te ne
ringrazio.
PPS:
ma siete proprio tutti così sicuri che un anziano per il solo fatto
di essere anziano non sia in grado di inserire un bancomat o una
scheda-libretto in un POS e di digitare 5 cifre...? mia nonna (83
anni, 2a elementare) lo fa tutti i mesi e a imparare c'ha messo 5 o 6
giorni, non di più.... attenti dunque a non fare rappresentazioni
delle cose che servono più alle nostre battaglie che a un quadro
realistico della situazione.”.
Poi
in tutto il suo ragionamento il presidente
della luna
fa una affermazione che dice tutto sul suo pensiero,parla di poste
come“azienda”mentre
il tutto ruota a queste come”servizio
pubblico”.
A
parte che per la mia esperienza personale,una persona come Baldi può
stare solo in una azienda che è il Partito
Democristiano,perchè
in una vera azienda (quelle private per intendersi)o sarebbe
licenziato o l'azienda sarebbe destinata ad un lento declino.Nel
privato è
premiata la competenza con i risultati a differenza dell'azienda-PD
dove l'unica qualità richiesta è l'arrivismo,per fortuna sua
aggiungo altrimenti al suo posto ci sarebbe una altra persona e non
voglio fare il nome della Laing.
Voglio
spiegare al consigliere Baldi che
se stessimo parlando di una azienda, se questa non facesse il
servizio che si è impegnata a fare,ci si rivolgerebbe ad un
altra,smetteremmo di pagarla e se l'adempimento fosse grosso gli
faremmo pure causa per danni;invece bisognerebbe mettere al centro di
tutto il servizio pubblico,che non può
e non
deve
seguire logiche di mercato,anche perché un cittadino della montagna
paga le stesse tasse di una della città,anzi come ribadito più
volte(quasi mi stò stancando di dirlo),ne paga di più e anche in
virtù di questo ha diritto allo stesso servizio.
E
qui non stiamo parlando di chiudere tutti
gli uffici postali d'Italia,
sostituendoli
con le nuove tecnologie,ma
solo di chiuderne alcuni mettendo al centro della questione il mero
guadagno e non le persone,come invece dovrebbe fare un ente che eroga
un servizio pubblico,che invece non solo taglia,ma fornisce soluzioni
palliative,non da prima come vorrebbe una seria organizzazione,da
subito come dovrebbe essere,ma addirittura in futuro che non è dato
sapere se prossimo o remoto,ma che realisticamente sarà inesistente.
Il
baldo Baldi,difende una scelta che non mette al centro della
questione le realtà delle persone e addirittura parla della nonna
ottantatrenne che usa il bancomat,ma vorrei ribaltare la questione,lo
sa che ci sono persone di vent'anni che non sanno neanche programmare
il videoregistratore?e poi un conto è un servizio in più che puoi
scegliere di fare,ma se hai dei dubbi puoi andare all'ufficio postale
più vicino,un conto è un imposizione dall'alto che discrimina
ancora una volta in cittadini di serie B(la montagna dove non c'è
nulla)e di serie A(la città dove c'è tutto).
La
teoria di applicare la logica di una azienda privata al
pubblico,mettendo come indice il profitto ha portato la sanità verso
un declino sempre più accentuato di funzionamento,a favore di quella
privata,cosa che poi era il piano previsto dai poteri forti e che la
politica del PD toscano ha appoggiato nei fatti, lasciando a parole
ed a vuoti documenti una sterile difesa di facciata.
Un
amministratore pubblico degno di tale nome dovrebbe andare contro
certe scelte e non appoggiarle,oltretutto facendone una difesa a
tutti i costi,con discorsi che sembrano”illuminati”,ma che in
realtà sanno di vecchio riverniciato; se si volesse fare dei reali
risparmi in poste basterebbe levare parecchi manager
inutili,incompetenti e strapagati(spesso ex politici),che invece sono
sempre in aumento;d'altronde è lo stesso in regione,per dei reali
risparmi bisognerebbe incominciare a tagliarsi lo stipendio realmente
come hanno fatto gli eletti del M5S e non come un certo consigliere
con un operazione di facciata,di pochi spiccioli e con una modalità
talmente complicata e astrusa,di cui personalmente penso sia un
sistema”pulito”soldi a gente del partito, facendo sì che in
realtà questa sia l'equivalente di dare una quota dello stipendio
degli eletti a questo.
Infine
questo
accanimento di Baldi mi sembra più un operazione d'intimidazione ai
suoi,di non appoggiare la resistenza che c'è e ci sarà a questa
operazione di poste,come dire”non ostacolate poste o peggio per
voi!”.Perchè caro presidente
della luna
non viene a ragionare con questa gente?ha paura di beccarseli davvero
due pomodori sulla faccia?sò che al renziano
medio piace
l'ambiente protetto ma troppo facile fare discorsi scritti,le ricordo
che lei non un giornalista,ma un politico,il suo ruolo è di parlare
con la gente non di scrivere.
Comunque
questa volta segua il mio consiglio:Twitter in 140 caratteri ci
stanno meno cavolate di 2881.
Leggi
anche:
Distinti
Saluti
Nessun commento:
Posta un commento