Da qualche anno ho la fortuna di conoscere una meravigliosa persona capace di cattuare la mia attenzione per ore senza mai stufarmi, ha carisma, ha una profondissima cultura, una visione del mondo distante spesso anni luce dalla mia ma che alla fine spesso porta alle solite conclusioni e questo credetemi mi da sempre una grande sensazione di "pienezza"
La persona di cui parlo si chiama Tiziana Tacconi e di professione fa arte e terapia: la insegna in qualità di docente presso l'Accademia delle Belle arti di Brera e la pratica come terapeuta.
Mentre ascoltavo questa canzone ispirata ad uno dei suoi magnifici lavori che ne fanno una di quelle persone speciali tanto rare ma tanto preziose ho deciso di scrivere di lei e del suo lavoro...
Non sarò sicuramente adatto a presentarlo ma quello che mi preme, ora, è passare a voi questa informazione cioè che esiste un modo ancora poco conosciuto di assistere le persone con problemi di salute, handicap fisici o difficoltà più o meno momentanee nella vita; si può unire la psicologia con l'arte per dar vita ad una forma espressiva che rende ognuno unico, importante, visibile... importante...
Ed in questo senso questa terapia fatta con l'arte è visibile con i progetti "creati" ad hoc per malati di cancro, per portatori di handicap e per tutti noi che potremmo voler provare un'esperienza diversa...
Incantevoli sono i "mandala" che vengono da lei organizzati... i mandala sono preghiere fatte attraverso l'arte... sali colorati che compongono vere e proprie opere d'arte di gruppo assecondate dalla musica. L'ultimo mandala di cui ho notizia è stato all'Expo di milano qualche settimana fa ma ne ricordo alle Cinque Terre, a Sarzana e altrove. Una menzione la voglio fare anche all'autore della canzone, Thomas Bucciarelli, che da il titolo al post e che è anch'egli un docende dell'Accademia delle Belle Arti di Brera nonchè un cantautore che, fidatevi, ha raccolto molto meno di quanto meritava... le sue canzoni sono spesso poesie messe in musica e questa ne è un esempio... Grazie Tiziana per la tua arte e grazie Thomas per come sei riuscito a metterla in musica...
Prima di lasciarvi all'ascolto vi faccio una domanda: perchè negli ospedali toscani non si fa? perchè non possiamo avere a Lucca questo tipo di sostegno terapeutico sui pazienti come fanno in altre realtà italiane? basterebbe davvero poco...
Simone Togneri
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