Fratelli d'Italia su ARRESTO GIURLANI:
"Una Pagliacciata, questo è il termine che Oreste Giurlani aveva usato quando i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia Marina Staccioli e Giovanni Donzelli occuparono la sede di UNCEM Toscana per chiedere lumi sui bilanci dell'ente che presiedeva e sulle spese per le consulenze. Oggi il Sindaco di Pescia è stato messo agli arresti domiciliari per peculato proprio perché dalle indagini è emerso che si sarebbe appropriato di centinaia di migliaia di euro appartenenti alla stessa UNCEM Toscana" lo dichiara il Segretario Provinciale di Fratelli d'Italia Riccardo Zucconi.
"Oggi ci troviamo di fronte a una verità che è la migliore risposta ad amministratori come Giurlani accusati dalla magistratura di aver pensato ai propri interessi a danno di quelli dei cittadini – prosegue la nota di Fratelli d'Italia – L'arresto del Sindaco è un fatto estremamente grave, come sono gravi le accuse che nel 2014, all'epoca dei fatti, egli indirizzò verso un partito come Fratelli d'Italia che a livello locale, provinciale, regionale, nazionale ha mostrato la sua estrema trasparenza e legalità, non avendo alcun indagato tra le proprie fila e portando avanti battaglie come quella di Staccioli e Donzelli proprio per difendere questi principi e la collettività". Segnaliamo anche che, al di là della vicenda in questione, Giurlani ha rivestito non solo la carica di Presidente UNCEM per 11 anni, ma anche per 10 anni quella di sindaco di Fabbriche di Vallico poi quella di assessore a Stazzema (in virtù delle quali ha potuto rivestire la carica di Presidente UNCEM Toscana e vicepresidente Nazionale) e ora quella di sindaco di Pescia. E segnaliamo anche che non è l'unico caso in cui il PD toscano ha utilizzato questo metodo di dotarsi di amministratori itineranti, un modus operandi che denota l'uso di una 'professionalità politica' avulsa dai territori e dalla gente. Fratelli d'Italia continuerà in ogni sede a vigilare sulla correttezza nell'amministrare le istituzioni ad ogni livello, con particolare attenzione alla gestione del fenomeno dell'immigrazione".
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L'INTERVENTO DI MARINA STACCIOLI su GIURLANI:
"L'arresto del sindaco di Pescia Oreste Giurlani si inserisce in un contesto quantomeno anomalo che sembrerebbe coinvolgere diverse amministrazioni ed enti della Provincia di Lucca, compresa la Versilia" lo dichiara Marina Staccioli vicesegretaria provinciale di Fratelli d'Italia e che nella precedente legislatura denunciò la poca chiarezza della gestione dei fondi UNCEM Toscana nel suo ruolo di consigliera regionale.
"Giurlani – dichiara Staccioli – è accusato di peculato, proprio in merito a risorse UNCEM. Ho chiesto chiarimenti in più occasioni sulle anomalie riguardanti le consulenze che durante la sua presidenza venivano assegnate e lautamente retribuite, come ad esempio quella pari a 28 mila euro
che l'attuale sindaco di Stazzema Maurizio Verona ricevette nel 2013, quando era vicesindaco. L'anno successivo l'allora primo cittadino stazzemese Silicani nominò Giurlani assessore con delega alla montagna, un'operazione che consentì a quest'ultimo di mantenere la carica di Presidente UNCEM Toscana (per la quale è necessario rivestire un ruolo pubblico) dopo la fusione dei Comuni di Fabbriche di Vallico e Vergemoli e la sua contestuale perdita dello status di sindaco".
"Sembra che le denunce mie e di Fratelli d'Italia non fossero campate per aria – chiude Staccioli – Pare proprio che avevamo ragione, ora che Giurlani è stato messo di fronte alle proprie responsabilità. Mi piacerebbe un atto di responsabilità anche da parte degli altri personaggi direttamente o indirettamente coinvolti, come Maurizio Verona che ancora non si è espresso ufficialmente sulla vicenda dell'arresto di un amministratore che, ricordiamo, gli ha dato direttamente una consulenza da svolgere proprio per conto di UNCEM
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MARCO CHIARI su TAMBELLINI:
"In questi frenetici giorni in prossimità delle Amministrative, leggiamo dichiarazioni a più non posso di tutti i partecipanti, ma mi rendo conto che in pochi sanno di quello che parlano e principalmente l'uscente sindaco Tambellini, che con le sue attuali dichiarazioni sconfessa, forse la stanchezza gli sta procurando grandi amnesie, quello che ha dichiarato negli anni in cui era capo dell'opposizione e quello poi che ha fatto in questi ultimi 5 anni" così Marco Chiari, coordinatore Fratelli d'Italia Lucca.
"Partendo dal turismo, Tambellini ha recentemente dichiarato che questo settore dovrà essere il volano del rilancio della città, ma analizzando il suo mandato notiamo che Lucca e le sue periferie non hanno mai raggiunto un livello di degrado e di abbandono così alto come sotto la sua amministrazione, gli uffici turistici sono rimasti chiusi sia durante la Pasqua che in questo periodo di inizio vacanze (eppure contano 35 addetti sulle mansioni dei quali non si sa nulla) e infine spaccia per suo, in campagna elettorale, il merito dell'evento dei Rolling Stones che è invece esclusivo di D'Alessandro e Galli; per chi avesse la memoria corta ricordo cosa successe con i cartelloni sugli spalti delle Mura" sostiene Chiari.
"Per quanto riguarda l'urbanistica – prosegue l'esponente di Fratelli d'Italia – Tambellini, durante il confronto tra i candidati a Sindaco ha parlato di un finanziamento di 2,5 milioni per il restauro del Carmine, ma come è possibile che una Fondazione che finanzia tali lavori sborsi una tale cifra senza sapere le funzioni che si andranno a svolgere all'interno? Ritengo sia come costruire una casa partendo dal tetto e uno spreco di soldi pubblici. Su Campo di Marte l'attuale sindaco ha dichiarato che gli immobili dovranno avere destinazione socio- sanitaria, ma allora Tambellini ci fa o non è collegato ai suoi assessori e crede che i suoi cittadini siano cretini? Nel piano strutturale da lui approvato risulta che quegli immobili abbiano le più disparate destinazioni: commerciale, residenziale, direzionale. Ha fatto una operazione (è bene che le persone siano correttamente informate) prettamente a favore della Regione che ha interesse a valorizzare quell'area il più possibile, in quanto messa a bilancio, con perizia a 26 milioni di euro, necessari a coprire l'investimento del San Luca".
"Infine Tambellini nel confronto ha parlato del centro storico – chiude Chiari – sottolineando che il sottoscritto ha fatto installare i varchi elettronici; sicuramente ho portato a termine tale lavoro, ma dopo che erano già stati spesi dal precedente assessore 700 mila euro per la loro installazione; si ricorda Tambellini quando allora era capo dell'opposizione, che in consiglio comunale, minacciò il ricorso alla Corte dei Conti se tali lavori non fossero stati fatti? Oggi rinnega tutto, stanchezza o cali di memoria pre-elettorale?"
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"Stessa storia stesso fine… Il Sindaco Tambellini passa a fare il saluto elettorale ai dipendenti delle partecipate del Comune, infatti, dopo essere stato a Sistema Ambiente e alla Gesam, il 7 Giugno sarà la volta dei dipendenti del Teatro del Giglio. Attenzione però, la cosa ancor più grave è gli stessi dipendenti potranno porgere anche delle domande al Signor Sindaco, ma queste dovranno prima essere vagliate dalla direzione del teatro, come si evince dalla missiva di convocazione della quale siamo venuti a conoscenza. Ci sorge il dubbio che se la domanda venisse considerata scomoda la stessa non verrà sicuramente autorizzata, evviva la tanto decantata Democrazia, ci sembra un fatto veramente grave , un mancato rispetto della volontà di espressione libera dei dipendenti" lo scrive il Circolo di Lucca di Fratelli d'Italia.
"Inoltre, a quanto sappiamo, l'incontro è stato organizzato in orario di lavoro a danno quindi dei cittadini che avessero necessità di servizi o informazioni e mettendo i dipendenti nell'imbarazzante ruolo di pubblico di un comizio elettorale – chiude Fratelli d'Italia – Ci risulta che per le festività natalizie Tambellini convocò i dipendenti pubblici per gli auguri, ma in quella occasione lo fece fuori dall'orario di lavoro; beh, non c'erano scadenze elettorali alle porte. L'11 giugno possiamo mettere fine a questo quinquennio di mala-amministrazione basata su sotterfugi e malizie, ecco perché vogliamo un sindaco come Remo Santini, meno presenzialista ma in grado di essere protagonista di azioni di governo concrete nel pieno rispetto di cittadini e lavoratori pubblici o privati che siano".
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