Riceviamo volentieri la risposta del Sindaco Menesini al problema da noi sollevato circa l'arrivo di nuovi migranti nel territorio del Comune. La replica, peraltro scarna, arriva durante la presentazione del nuovo assessore Francesco Cecchetti, 33enne nato a Capannori e vissuto all'interno del comune fino ai 20 anni per poi trasferirsi a Pisa ,dove pare vivere da ben 13 anni. Anche se la scelta di un assessore residente a Pisa ci pare alquanto fuori luogo, non vogliamo entrare nel merito delle scelte ed intendiamo valutare l'operato del nuovo assessore "sul campo".
Vogliamo invece soffermarci sul problema migranti, visto che Menesini ha definito il nostro intervento una bufala. Fortunatamente, dopo aver protocollato l'interrogazione, molti residenti di Guamo e Carraia si sono rivolti a noi per darci ulteriori informazioni sul caso. Ebbene, tra le tante richieste, è spuntata una comunicazione scritta che, girata a noi da diversi cittadini ma senza voler nominare il mittente, recita in questa maniera (come da foto allegata): "come già annunciato in molte occasioni [...], la nostra comunità si appresta a dare concretezza al progetto di accoglienza per migranti [...]".
( VEDI FOTO A LATO)
Inoltre, come sospettavamo, nella comunicazione si afferma che "l'avvio concreto del progetto è subordinato all'esecuzione di alcuni lavori di sistemazione dei locali [...] che verranno effettuati a breve". Già nell'interrogazione abbiamo chiesto al Sindaco circa i possibili lavori di ampliamento dei locali, sperando che vogliano risponderci a chiare lettere ed in forma scritta sulla questione: da chi saranno effettuati questi lavori? ed a quali costi?.
Ci chiediamo inoltre cosa intenda il Sindaco con "accoglienza diffusa" e "piccoli gruppi su tutto il territorio", visto che, giusto per portare un esempio, a Marlia la presenza di immigrati è notevole e tangibile a tutta la cittadinanza. Anche volendo provare a capire la tesi del "piccoli gruppi su tutto il territorio", i dati del 2013 ci lasciano perplessi: più di 300 richieste allo sportello immigrati, circa 4 volte le richieste registrate a Porcari. Ma siamo ovviamente in attesa di dati più recenti, che sicuramente ci verranno forniti in risposta scritta alla nostra interrogazione.
Ancora una volta, registriamo dunque con amarezza il comportamento dell'Amministrazione comunale la quale, di fronte a richieste legittime, risponde con luoghi comuni accusando la minoranza di "speculare sulla paura". Caro Sindaco, lungi da noi speculare sulla paura, ma ci sentiamo in dovere di farci carico delle richieste dei nostri concittadini che, a quanto pare, non sono omologati al vostro pensiero ed al vostro modo di agire.
Siamo certi che la nostra interrogazione verrà presa in esame al primo Consiglio Comunale utile e che le vostre risposte saranno veritiere e più che esaustive.
Vogliamo invece soffermarci sul problema migranti, visto che Menesini ha definito il nostro intervento una bufala. Fortunatamente, dopo aver protocollato l'interrogazione, molti residenti di Guamo e Carraia si sono rivolti a noi per darci ulteriori informazioni sul caso. Ebbene, tra le tante richieste, è spuntata una comunicazione scritta che, girata a noi da diversi cittadini ma senza voler nominare il mittente, recita in questa maniera (come da foto allegata): "come già annunciato in molte occasioni [...], la nostra comunità si appresta a dare concretezza al progetto di accoglienza per migranti [...]".
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Inoltre, come sospettavamo, nella comunicazione si afferma che "l'avvio concreto del progetto è subordinato all'esecuzione di alcuni lavori di sistemazione dei locali [...] che verranno effettuati a breve". Già nell'interrogazione abbiamo chiesto al Sindaco circa i possibili lavori di ampliamento dei locali, sperando che vogliano risponderci a chiare lettere ed in forma scritta sulla questione: da chi saranno effettuati questi lavori? ed a quali costi?.
Ci chiediamo inoltre cosa intenda il Sindaco con "accoglienza diffusa" e "piccoli gruppi su tutto il territorio", visto che, giusto per portare un esempio, a Marlia la presenza di immigrati è notevole e tangibile a tutta la cittadinanza. Anche volendo provare a capire la tesi del "piccoli gruppi su tutto il territorio", i dati del 2013 ci lasciano perplessi: più di 300 richieste allo sportello immigrati, circa 4 volte le richieste registrate a Porcari. Ma siamo ovviamente in attesa di dati più recenti, che sicuramente ci verranno forniti in risposta scritta alla nostra interrogazione.
Ancora una volta, registriamo dunque con amarezza il comportamento dell'Amministrazione comunale la quale, di fronte a richieste legittime, risponde con luoghi comuni accusando la minoranza di "speculare sulla paura". Caro Sindaco, lungi da noi speculare sulla paura, ma ci sentiamo in dovere di farci carico delle richieste dei nostri concittadini che, a quanto pare, non sono omologati al vostro pensiero ed al vostro modo di agire.
Siamo certi che la nostra interrogazione verrà presa in esame al primo Consiglio Comunale utile e che le vostre risposte saranno veritiere e più che esaustive.
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