LE SEZIONI DI TRIBUNALE SPECIALIZZATE IN IMMIGRAZIONI SOTTRAGGONO RISORSE AGLI ORGANICI ORDINARI.
LA DILAGANTE RICHIESTA DI ACCESSO AL GRATUITO PATROCINIO PER I RICHIEDENTI ASILO.
Il 17 febbraio scorso, il Consiglio dei Ministri del Governo Gentiloni ha approvato un decreto di urgenza che prevede l'istituzione delle Sezioni di Tribunale Specializzate in immigrazione, tese ad accelerare - così recita il testo dell'articolato di legge - i procedimenti di protezione internazionale e di contrasto all'immigrazione illegale.
Adesso "la palla" passa alle Camere per la conversione in legge, a dire il vero non facile perchè oggetto di visioni diverse anche all'interno della stessa Magistratura.
Nei fatti, la procedura diventa la seguente: con il rigetto della richiesta di protezione internazionale per il migrante da parte della Commissione territoriale, organo amministrativo coordinato dal Ministero dell'Interno, il medesimo può ricorrere alla magistratura di primo grado e d'ora in avanti a queste sezioni specializzate in immigrazione.
Le sedi di tali sezioni saranno quelle dei Tribunali di alcuni Capoluoghi di Regione, fra i quali Firenze.
Il respingimento della richiesta di asilo non sarà più appellabile - ci sarà solo il grado di fronte alle sezioni specializzate - ed il soccombente dovrà adire direttamente la Corte di Cassazione, mediante ricorso, entro trenta giorni, dal decreto di rigetto.
Da qui "l'alzabandiera" del Governo che parla di velocizzazione dell'iter.
In realtà, non risultando aumento di organico dei giudici, la creazione di ben 14 Sezioni Specializzate in immigrazione andrà ad incidere sul maggiore carico di lavoro dei Tribunali in cui è stata accentrata la competenza, a danno degli affari civili e penali ordinari.
E, per dare un'idea della gravità del quadro "contenzioso immigrazione", una sorta di riprova della situazione in atto, dal 1 gennaio 2017 al 22 febbraio 2017 le richieste di gratuito patrocinio (l'avvocato a carico dello Stato) per i richiedenti asilo a Firenze (sede distrettuale competente per i ricorsi) sono già 790. Nel 2016 sono state circa 3.000 !
Un prezzo che i cittadini italiani, tanto più coloro che si trovano intorno alla soglia di reddito utile ad accedere a tale opportunità e comunque già alle prese con le lungaggini della giustizia ordinaria, continueranno a dover pagare per colpa dell'immigrazione nel nostro Paese, sia in termini di costi che in termini di lentezza dei procedimenti.
LA DILAGANTE RICHIESTA DI ACCESSO AL GRATUITO PATROCINIO PER I RICHIEDENTI ASILO.
Il 17 febbraio scorso, il Consiglio dei Ministri del Governo Gentiloni ha approvato un decreto di urgenza che prevede l'istituzione delle Sezioni di Tribunale Specializzate in immigrazione, tese ad accelerare - così recita il testo dell'articolato di legge - i procedimenti di protezione internazionale e di contrasto all'immigrazione illegale.
Adesso "la palla" passa alle Camere per la conversione in legge, a dire il vero non facile perchè oggetto di visioni diverse anche all'interno della stessa Magistratura.
Nei fatti, la procedura diventa la seguente: con il rigetto della richiesta di protezione internazionale per il migrante da parte della Commissione territoriale, organo amministrativo coordinato dal Ministero dell'Interno, il medesimo può ricorrere alla magistratura di primo grado e d'ora in avanti a queste sezioni specializzate in immigrazione.
Le sedi di tali sezioni saranno quelle dei Tribunali di alcuni Capoluoghi di Regione, fra i quali Firenze.
Il respingimento della richiesta di asilo non sarà più appellabile - ci sarà solo il grado di fronte alle sezioni specializzate - ed il soccombente dovrà adire direttamente la Corte di Cassazione, mediante ricorso, entro trenta giorni, dal decreto di rigetto.
Da qui "l'alzabandiera" del Governo che parla di velocizzazione dell'iter.
In realtà, non risultando aumento di organico dei giudici, la creazione di ben 14 Sezioni Specializzate in immigrazione andrà ad incidere sul maggiore carico di lavoro dei Tribunali in cui è stata accentrata la competenza, a danno degli affari civili e penali ordinari.
E, per dare un'idea della gravità del quadro "contenzioso immigrazione", una sorta di riprova della situazione in atto, dal 1 gennaio 2017 al 22 febbraio 2017 le richieste di gratuito patrocinio (l'avvocato a carico dello Stato) per i richiedenti asilo a Firenze (sede distrettuale competente per i ricorsi) sono già 790. Nel 2016 sono state circa 3.000 !
Un prezzo che i cittadini italiani, tanto più coloro che si trovano intorno alla soglia di reddito utile ad accedere a tale opportunità e comunque già alle prese con le lungaggini della giustizia ordinaria, continueranno a dover pagare per colpa dell'immigrazione nel nostro Paese, sia in termini di costi che in termini di lentezza dei procedimenti.
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