Disperati
o Manovrati
Figurarsi
se l'Europa la ritroviamo unita in qualche particolare.
La
difficoltà che viene a galla è che neppure nello stessa baruffa
condominiale,
si riesce ad arrivare ad un accordo mansueto e se non
vi fossero leggi che regolamentassero le discussioni condominiali si
discuterebbe per settimane e spesso mesi.
Si
entra nell'ordine di idee per cui sempre più ci appare la distanza
tra le popolazioni europee, e tra l'Europa ed il resto del mondo.
Ogni popolo deve conservare le proprie origini e le
proprie tradizioni per lottare contro chi vuole trasformarci in
popoli “abulici” per un controllo totale sulla nostra volontà.
Vero,
ci vogliono trasformare in popoli “aprassiaci”, ma, sta a noi
riuscire a ribellarci mentalmente e culturalmente (qualche volta con
veri scontri fisici, atti di ribellione ). Ribellarsi alla volontà
altrui con gli stessi obiettivi che a noi ci hanno dato sicurezza e
stabilità come appunto i nostri usi e costumi. Solo restando
aggrappati con le nostre forze, alle nostre millenarie tradizioni con
pregi e difetti, riusciremo a superare lo scenario di distruzione
epocale della razza umana e delle sue pregevoli differenze.
Davvero
pensate che con la (“libera
circolazione delle persone” perché nel futuro si dovranno “muovere
i capitali, muovere le merci, muovere gli esseri umani”) ,
come mi sembra di aver sentito con vago ricordo e non ricordo chi
abbia detta un scemenza tale, possa portarci ad essere tutti fratelli
ed amici?
Queste
sono bestemmie gratuite di chi culturalmente non conosce le
differenze dei popoli, e non ha rispetto per gli altri.
Altra
scempiaggine gratuita, non l'ho sognata, sicuramente era stata
scritta da qualcuno.
La
globalizzazione compiuta, un mondo dove si può disporre di esseri
umani come di merci e capitali, in cui trasferimento e flusso di
persone è libero in funzione dei mercati.
Paroloni
per fare effetto, ma senza conoscere l'offesa che stava arrecando a
chi leggeva oppure a chi ascoltava.
Se
nei tempi trascorsi esistevano persone che trafficavano in schiavi ed
inducevano a schiavitù furono condannate e condannati sono ancora
oggi quei sistemi da tutto il mondo, un'affermazione simile
infelicissima da chi l'ha pronunciata o scritta, prelude ad una nuova
era di schiavitù dell'essere umano, col benestare di chi ascolta e
resta in silenzio chi per abulia e chi per dichiarato consenso.
Solo
risvegliando le coscienze assopite che, si può salvare ancora il
salvabile, la guerra è in atto. Per sottomettere i popoli non
servono armi convenzionali ma, si servono di altri popoli costretti
alla disperazione........Sveglia.
Nessun commento:
Posta un commento