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lunedì 8 febbraio 2016

VIAREGGIO, FIOM-CGIL ATTACCA BALDUCCI SUL POLO NAUTICO. di D. Francesconi


COMUNICATO STAMPA
Basta con I ricatti occupazionali!


Balducci ha le sue aree da impegnare a Viareggio per costruire tutte le imbarcazioni che vuole, Ricominciano le strumentalizzazioni e l'esercizio consueto degli interessi particolari contro gli interessi della collettività, ricomincia il valzer per frazionare l'ultima area della Darsena viareggina vocata alla produzione industriale di imbarcazioni da diporto che potenzialmente può avere ancora uno sviluppo importante. Abbiamo l'impressione che la nostra Viareggio abbia un problema di memoria corta. Un anno fa l'Autorità portuale ha rifiutato la pendente richiesta di frazionamento perché non vi era un interesse collettivo, oggi l'interesse ha un nome? Cosa è cambiato nel frattempo? Le aree di cui stiamo parlando, "il Polo Nautico" sono inutilizzate? (non ci risulta affatto) Per quale motivo allora qualcuno se ne vuole impadronire ed altri facenti parte della stessa autorità portuale sembrano orientati ad andargli positivamente incontro? Noi non riusciamo a darci una spiegazione, ma crediamo che sia sempre più urgente una revisione ragionata delle modalità di gestione di un'area che è di tutti, è demaniale e non può essere privatizzata come nello spirito già peraltro dimostrato dal soggetto in causa. Tra l'altro ci risulta che da ben 10 anni, nell'area che occupa come assegnatario dalla Polo, invece di operare l'affidataria CNV pare ci lavorino altre aziende sempre controllate da Balducci e non la CNV che a noi risulta non abbia dipendenti. Crediamo che si debba aprire un confronto serio tra tutti gli attori sociali ed istituzionali chiamati a decidere nel merito sul destino delle aree demaniali, rispetto al futuro di Viareggio e della sua cantieristica senza ricatti e senza veti. Serve però una cosa su tutte, ed è il rispetto degli accordi vigenti, di cui Balducci - ma non solo lui - non è un limpido esempio (doveva assumere 14 lavoratori ex SEC), oltre al rispetto del ruolo di ciascuno, come previsto nella costruzione delle scelte dei beni della collettività (commissione consultiva dell'Autorità portuale). Per questo serve che Comune, Provincia e Regione aprano un confronto immediato su questi temi su cui anche il presidente Rossi si era impegnato a costruire un accordo di programma per lo sviluppo di Viareggio e della sua portualità oltre che della cantieristica che - Balducci o meno - resta la prima del mondo.

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