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martedì 8 gennaio 2019

SIMONINI: INTERROGAZIONE IN PROVINCIA SU PONTE DELLA TAMBURA A VAGLI COME RICHIESTO DAI CITTADINI


Il contenuto dell'Interrogazione sul Ponte della Tambura presentata in Provincia da Simone Simonini.

Nell'ultimo Consiglio Provinciale tenutosi a Palazzo Ducale, finalmente si è discussa l'interrogazione sul Ponte della Tambura situato sulla sp 50 nel Comune di Vagli Sotto.
A presentare la richiesta il Consigliere Provinciale Simone Simonini, che ha ricevuto un ampio documento di risposta dettagliata dall'ente Provinciale.
La richiesta, già oggetto di polemica, chiedeva informazioni in merito al lavoro di indagine approfondita eventualmente svolto al fine di conoscere la reale pericolosità del ponte della Tambura, a controlli serrati per il rispetto dei divieti in essere, a possibili alternative di transito al fine di scongiurare danni a cose o persone, e alle eventuali tempistiche di intervento.
Alcuni mesi fa, dichiara Simonini sono stato contattato da molti cittadini di Vagli Sotto, i quali mi hanno sottoposto la questione del ponte di proprietà della Provincia.
Come Consigliere ho fatto prima un'accurata ricerca presso gli archivi della Provincia per accertarmi se vi fosse documentazione di rischio ed eventuali comunicazioni tra enti, poi successivamente ho chiesto al Presidente e agli uffici competenti lumi sulla situazione al riguardo, tenendo in considerazione le dichiarazioni preoccupanti dei dirigenti dell'ente a mezzo stampa.
Durante la visita sul posto, i cittadini mi hanno fatto tutta la cronostoria, spiegandomi nel dettaglio, i vari interventi fatti in passato, e la situazione del divieto di transito imposto dallo stesso Comune di Vagli, visto il mancato rispetto dei limiti di carico (vedi delibera 787 del 2 luglio 2012), "con l'istituzione di un divieto di transito ai mezzi pesanti dal cimitero di Vagli Sotto direzione ponte della Tambura".
Per questo con la facoltà del ruolo esercitato nei banchi del Consiglio, accertatomi e munito della documentazione del caso, visto la situazione prioritaria e accertata del ponte della Tambura, con una previsione di un intervento di demolizione e ricostruzione in toto con un costo fissato in circa 2,5 milioni di euro, ho deciso di presentare un interrogazione.
Di seguito la risposta della Provincia di Lucca:
"Oggi sul ponte oggi vige un ordinanza con divieto di transito a tutti quei mezzi con massa complessiva superiore alle 45 tonnellate, con un imposizione di transito sul manufatto ad una mutua distanza di almeno 40 metri l'uno da l'altro. Viene altresì disposto un senso unico alternato, sempre per i mezzi pesanti con scambio a vista sul ponte non che una limitazione di velocità per tutti i veicoli a 30 km orari.
Nel corso di questi mesi si sono formati dei comitati, i quali hanno segnalato che gli autisti dei mezzi pesanti transitavano sul ponte senza rispettare l'ordinanza di limitazione di massa in vigore, suscitando forti preoccupazioni tra la popolazione.
La Provincia, preso atto delle segnalazioni, e ravvisato il pericolo per la pubblica incolumità nel caso di veridicità di esse, nei limiti delle proprie competenze ha, tempestivamente, informato le forze di polizia mediante un'informativa inoltrata alla prefettura di Lucca nella quale si chiede un intensificazione dei controlli.
In ogni caso la provincia data l'importanza dell'Opera, oltre a svolgere consuete operazioni di monitoraggio e controllo ordinario sulla struttura, e in occasione della richiesta effettuata dal Ministero delle Infrastrutture di effettuare il censimento dei Ponti che interessano la viabilità Provinciale ha ritenuto opportuno, inserire il manufatto nell'elenco trasmesso classificandolo come opera rilevante.
Nel frattempo, ha concluso la Provincia di Lucca, se i controlli ordinari sull'opera dovessero dare minime avvisaglie di dubbi o manchevolezze di tipo strutturale la Provincia, analogamente a quanto fatto nell'anno 2010, non esiterà ad assumere nuovi provvedimenti che potrebbero riguardare ulteriori limitazioni al transito sull'opera al fine di salvaguardare la pubblica incolumità."

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