Ecco gli ultimi articoli pubblicati su MEDIA INAF
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L'ARTICOLO È PUBBLICATO SU SCIENCE
Secondo un nuovo studio, il numero di asteroidi entrati in collisione con la Terra e la Luna sarebbe triplicato negli ultimi 290 milioni di anni, ossia dalla fine del Paleozoico. Questa stima è stata possibile grazie al Lunar Reconnaissance Orbiter della Nasa, che ha permesso di datare i crateri lunari.
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SU A&A UNO STUDIO INAF SULLE NUBI MOLECOLARI
Tramite l'analisi dei dati sui raggi cosmici raccolti dall'Alpha Magnetic Spectrometer e dal Voyager 1, due ricercatori dell'Inaf di Arcetri – Marco Padovani e Daniele Galli – sono riusciti a valutare le potenzialità dello Square Kilometre Array per lo studio dell'emissione di sincrotrone nelle nubi molecolari
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I SUOI SPECCHI REALIZZATI CON TECNOLOGIA INAF
L'Osservatorio Whipple ad Amado, in Arizona, ha fatto da suggestiva cornice alla cerimonia. Protagonista assoluto pSct, il prototipo dei telescopi di media dimensione che costituiranno parte della schiera degli "occhi" del Cherenkov Telescope Array, dedicati allo studio dell'universo nelle alte energie
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SONO MOLTO PIÙ GIOVANI DEL PIANETA
Oggi su Science la scoperta firmata da ricercatori italiani – coordinati da Luciano Iess di Sapienza Università di Roma – utilizzando i dati raccolti nelle ultime orbite della sonda Cassini intorno al gigante gassoso
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ENTRO QUESTO FINE SETTIMANA DI NUOVO ALL'OPERA
Dopo la notizia dello scorso 8 gennaio della sospensione, a causa di problemi tecnici, dell'attività della fotocamera principale di Hubble, ecco l'annuncio del ripristino: problema risolto, la Wide Field Camera 3 è pronta per catturare nuove eccezionali immagini
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LE CANDIDATURE APERTE FINO AL 25 GENNAIO
Si chiama Cosmos il premio ideato dal fisico Gianfranco Bertone, e promosso insieme dal Miur e dalla Sait, che ha come obiettivo principale la promozione della cultura scientifica in Italia. Oltre al premio assegnato da un comitato composto di personalità di spicco della divulgazione scientifica, ci sarà un "Premio Cosmos degli Studenti", che verrà assegnato dagli studenti delle scuole superiori che parteciperanno all'iniziativa.
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L'ESPLOSIONE NELLA NOTTE DEL 14 GENNAIO
Nome in codice Grb 190114C, è il primo gamma ray burst mai rilevato con telescopi Cherenkov, dunque alle energie del TeV. Particolarmente brillante, è stato osservato da numerosi telescopi spaziali e terrestri, e fornirà agli astrofisici informazioni cruciali sull'origine di questi fenomeni – i più energetici dell'universo dopo il Big Bang.
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È A "BOZZOLO", ED È ASSOCIATO A UN'IPERNOVA
Colta, per la prima volta, l'interazione tra il getto responsabile dell'emissione ad alta energia e gli strati più esterni della stella progenitrice. Con l'evento è stato avvistato anche un potentissimo lampo di raggi gamma. Lo studio pubblicato su Nature è firmato da numerosi astronomi dell'Istituto nazionale di astrofisica.
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APPUTAMENTO ALL'ALBA DEL 21 GENNAIO
In questo articolo di Mauro Messerotti, ricercatore all'Inaf di Trieste, tutte le informazioni per seguire al meglio il fenomeno. Certo, occorrerà alzarsi prima dell'alba, ma ne varrà la pena: per la prossima eclisse totale di Luna visibile in tutta la fase di totalità occorrerà infatti attendere una decina d'anni, fino al 31 dicembre 2028.
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PROSEGUONO I TENTATIVI DI RISTABILIRE I CONTATTI
Il grande radiotelescopio spaziale russo, unica antenna al di fuori della Terra per le osservazioni in modalità Vlbi, dal 10 gennaio scorso non risponde più ai comandi. Quale impatto scientifico avrebbe una perdita del satellite? Lo abbiamo chiesto a Gabriele Giovannini dell'Inaf Ira di Bologna.
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Gli ultimi video e audio di MEDIA INAF
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18.01.2019
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17.01.2019
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16.01.2019
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15.01.2019
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14.01.2019
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