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venerdì 4 gennaio 2019
SIMONINI - LEGA : CONTRARIO A MOZIONE PD SU PIROGASSIFICATORE, MI RIMETTO AL PARERE DEGLI ENTI PREPOSTI.
Simonini: contro la mozione del PD in Provincia non vuol dire essere a favore del Pirogassificatore
Durante il Consiglio Provinciale tenutosi a Palazzo Ducale il giorno 3 gennaio, si è discusso sulla mozione del piano di rilancio dello stabilimento KME ITALY di Fornaci di Barga.
La suddetta mozione presentata dal Consigliere Provinciale e Capogruppo Nicola Boggi, chiedeva al presidente: di attivarsi al fine di coinvolgere a fianco della Regione Toscana e degli enti locali preposti, i ministeri dello sviluppo economico e dell'ambiente così da costituire un tavolo istituzionale attraverso la quale possa essere condiviso un piano di rilancio dello stabilimento kme Spa di Fornaci di Barga capace di coniugare sviluppo produttivo, tenuta occupazionale e rigorosa tutela dell'ambiente definendo pertanto soluzioni tecnologiche che garantiscano una produzione di energia compatibile con il contesto ambientale.
Come Consigliere Provinciale del Gruppo Consiliare "alternativa civica centrodestra" ho espresso il mio esito negativo per quanto dichiarato:
Credo di aver mantenuto una posizione in linea con il lavoro che ho svolto in questi mesi sul territorio, dichiarandomi da sempre non contrario a priori, ma in attesa da prima del progetto ufficiale, e del parere degli organi preposti a tutela dell'ambiente e della salute.
Ho votato contro per non allinearmi alla posizione del PD, già spaccata e contraddittoria sul territorio locale da parte di molti rappresentanti di sinistra.
Mi sono trovato un testo in sostituzione del primo testo originale sottoscritto da un Consigliere di minoranza, il quale chiedeva una posizione politica da parte del partito democratico, che evidentemente per non andare in difficoltà ha preferito cambiarlo.
Durante il dibattito ho avanzato una domanda ben precisa al Consigliere Boggi, se il Sindaco di Barga fosse stato o meno coinvolto nel processo decisionale sulla possibile realizzazione del pirogassificatore da parte di azienda e Regione, visto le dichiarazioni contrastanti emerse da membri dello stesso Partito a mezzo stampa.
A risposte non ricevute e visto il testo modificato, in considerazione che la stessa maggioranza non garantisse in consiglio per l'ennesima volta il numero legale, ho preferito votare contro.
Il mio voto come specificato in discussione era strettamente legato al testo della mozione e al presentatario cioè il partito democratico.
Con questo giudizio come da sempre dichiarato non ho quindi voluto forzare la mano, rimanendo in linea con quanto fatto sul territorio, cioè aspettare le decisioni degli organi preposti, poiché essendo in uno stato di diritto, solo le leggi posso dire ciò che è lecito e non.
In allegato il testo da me discusso in Consiglio.
Con questo mio intervento vorrei precisare su un punto dirimente della politica locale ma non solo, per gli argomenti che esporrò in seguito, la mia posizione in questa sede, non è contraria a priori, poiché credo che ogni questione vada affrontata con serietà e ponderazione, alla ricerca delle soluzioni migliori che possano creare sviluppo del Paese attraverso la tutela del territorio, del lavoro e del capitale.
Sono basito che un atteggiamento personale o politico possa voler fare forzature sugli organi preposti mettendo a rischio il lavoro e l'occupazione con un atteggiamento che potrebbe indurre in futuro un azienda a lasciare il sito produttivo di Fornaci di Barga creando un buco occupazionale di oltre 1000 posti di lavoro "diretti e indotto", che mai sarebbero recuperati nella nostra Valle, senza tenere inoltre in considerazione tutte le attività che oggi creano reddito grazie ai lavoratori interessati.
Questo dal mio punto di vista, così come trattata la materia fino ad oggi, o meglio fino alle elezioni politiche del 4 marzo è un atteggiamento irresponsabile a priori da parte in primis del Partito Democratico, il quale risulta già spaccato sulla situazione al suo interno, con dichiarazioni del primo cittadino di Barga sul suo non coinvolgimento nel processo decisionale e di informazione, già smentito in parte a mezzo stampa da parte di un membro della giunta Regionale.
Questa è una domanda alla quale il Consigliere firmatario della mozione, nonché residente nel Comune di Barga, dovrebbe dare risposta: il sindaco di Barga è stato coinvolto nel processo dei lavori progettuali sulla realizzazione del pirogassificatore da parte di azienda e Regione Toscana?
Oggi ci troviamo a discutere una mozione molto contraddittoria nella sua struttura, e lo dico stando ai fatti che fino ad oggi ho potuto riscontrare grazie ad un lavoro di informazione e acquisizione di materiale, lavorando su questa tematica alla ricerca di tutte le informazioni per potermi fare un idea, quantomeno più completa possibile.
Cari colleghi consiglieri,;
Il sottoscritto può tranquillamente dichiarare che sulla questione è partito da zero senza pregiudiziali, e con serenità posso dichiararvi che a livello personale e politico non sono pro o contro la realizzazione del pirogassificatore a Fornaci di Barga, ma al contrario di voi, con la massima serenità resto in attesa e con fiducia del parere degli organi competenti, che possono rilasciare o meno le autorizzazioni del caso.
Non è possibile che un organo politico o un partito politico possa indirizzare un organo istituzionale indipendente addetto alla protezione ambientale in Toscana, a cambiare il proprio giudizio (sia esso in positivo o negativo).
Questo organo deve avere come unico scopo quello di verificare se il progetto kme rispetti o meno le normativa vigenti, altrimenti, cari egregi Consiglieri si sarebbe dovuto intervenire a monte, chiedendo il cambio delle leggi alla Regione in Toscana.
L'Italia e la Toscana hanno bisogno di sviluppo ed investimenti, non di posizioni contrarie a priori, in quanto ci sono leggi europee, nazionali e regionali a tutela dell'ambiente e della salute.
Si rispettino quelle e si imponga alla KME se autorizzato il progetto, la cogestione, cioè una nuova gestione dell'azienda, quantomeno di quella che produrrà energia elettrica (il Pirogassificatore), dove la partecipazione sia condivisa da capitale e lavoro.
Questo a mio avviso è il vero sviluppo sostenibile, questa è la vera garanzia che con la fede per la scienza e nella tecnica permetterà all'intero Paese uno sviluppo industriale in armonia con l'ambiente rispettando la fede pubblica e attuando finalmente l'art. 46 della nostra costituzione, vero presidio per altro verso della salute nei luoghi di lavoro e a maggior ragione della salute collettiva.
La mia dichiarazione di voto per quanto citato sopra è contraria a questa mozione presentata dal Consigliere Provinciale del Partito Democratico, Nicola Boggi.
Simone Simonini
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