Stamani, mercoledi 10/09 il sindaco Betti si era appellato al senso di responsabilita' dei consiglieri comunali , ma a niente sono servite le sue preghiere , infatti, mancando il numero legale in consiglio comunale che doveva votare le aliquote sulla Tasi, lo stesso è stato sospeso ma solo dopo l'intervento di Santini, perche' stavano andando avanti comunque anche senza il numero legale.
La maggioranza è rimasta a dieci componenti che avrebbero dovuto approvare alcune delibere. Senza i rappresentanti di Sel che sono usciti a febbraio dalla maggioranza di centrosinistra, e senza i due esponenti del Pd Sandra Mei e David Zappelli, e con i banchi vuoti dell'opposizione. Il sindaco Leonardo Betti ha dichiarato: ''E' mio obbligo di salvare la città, perchè ci credo ed ho degli impegni con gli elettori''.
Il presidente di Forza Italia , Alessandro Santini, ed ex-presidente della Fondazione Carnevale, quindi è entrato in aula ed a nome delle opposizioni ha ribadito che mancava il numero legale e avvisando nel frattempo i carabinieri e la Prefettura di quanto stava succedendo in Consiglio comunale . Pure il nuovo segretario comunale Antonio Salonia e' stato accusato ed e' finito tra gli imputati del fatto , segretario di cui sara' chiesto il trasferimento con allegato il verbale del consiglio comunale che verrà spedito dalle opposizioni al Ministero degli Interni.
Infine verrà inviata al protocollo anche una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Betti. Durante il consiglio si è verificata una seconda interruzione, visto che è stato detto che la seduta era valida secondo il comma 1 dell'art. 44 del Regolamento con un terzo dei presenti. Brocchini, consigliere PD , ha detto : "che preso atto dell'insufficienza della maggioranza si debba azzerare tutto''. Intanto ha abbandonato l'aula anche Genick altro esponente del PD , quindi per mancanza del numero legale il consiglio comunale di Viareggio e' stato definitivamente sospeso.
Adesso la mancata approvazione porta all'adozione dell'aliquota minima sulla TASI , mentre il PD la voleva al massimo andando a pescare nelle tasche dei cittadini per risanare le disastrate casse cittadine.....
Ora a Betti non restano altro che le dimissioni , oppure un inutile traccheggiare sulla pelle dei cittadini , come sta succedendo in altri comuni gestiti con arroganza dal solito triste partito......
UNA VICENDA VERGOGNOSA , FIGLIA DELL'ARROGANZA DEL PD CHE SI CREDE PADRONE DI FARE CIO' CHE GLI PARE , ALLA FACCIA DEGLI ITALIANI....
SOLO IL PARTITO FASCISTA IN ITALIA SI ERA PERMESSO PERMESSO DI PREVARICARE LE REGOLE DEMOCRATICHE , IL PD NON VORRA' MICA FARE LO STESSO ???
MENTRE SIAMO GIA AL TERZO GOVERNO NON SCELTO DAL VOTO DEGLI ITALIANI , SE IL VOSTRO VOTO NON GLI PIACE TROVANO LA MANIERA DI FARLO TORNARE COME PARE A LORO......
POI HANNO PURE IL CORAGGIO DI CRITICARE IL REFERENDUM IN CRIMEA.........
CI PISCIANO IN TESTA , E CI DICONO CHE PIOVE !!!!!
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