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BORGO A MOZZANO - Piano di Gioviano, SP2 Lodovica.

LETTORI SINGOLI

giovedì 18 settembre 2014

SERGIO CASELLA, UN MANAGER CON IDEE RIVOLUZIONARIE E VINCENTI.

Ho conosciuto personalmente Sergio Casella
Alcuni giorni orsono , e sono rimasto veramente colpito...
Dopo aver letto il suo libro:
LA MORALE AZIENDALE
Ho visto che forse c'e' una luce in fondo a questo tunnel della crisi in cui siamo da anni.
Oltre alla recensione sul libro ho deciso di fare anche questo articolo sulla persona, sull'imprenditore, sul manager.
Ed ho effettuato alcune ricerche, e non sono rimasto sorpreso dei tanti articoli positivi che ho trovato !!!

RECENSIONE DEL LIBRO:
http://capfuturo73.blogspot.it/2014/09/la-morale-aziendale-un-rivoluzionario.html

Chi e' Sergio Casella:

Laureato in Chimica e tecnologie farmaceutiche presso l’Università degli Studi di Pisa, autore di numerosi brevetti e alcuni articoli scientifici, è stato manager di un’importante industria farmaceutica. Passa, dopo una importante esperienza in una multinazionale del settore cartario, a un gruppo multinazionale americano di cui diventa presidente di divisione e contribuisce alla sua crescita. Dal 2005 è anche docente di Sistemi di qualità e Certificazione di qualità presso il Master “Produzione della carta/cartone e gestione del sistema produttivo” promosso dalla Università degli Studi di Pisa.
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L'azienda etica non è un'utopia: io l'ho realizzata, invece di licenziare i dipendenti, si è ridotto per primo lo stipendio per tenerli tutti e ne ha assunti altri. Ha voluto che ognuno di loro fosse apprezzato, rispettato, libero di dare il meglio di sé e che a casa, dopo il lavoro, tornasse sereno e appagato di quello che aveva fatto in fabbrica. E nel giro di pochi anni ha portato quella fabbrica, dall'orlo del fallimento, a triplicare il fatturato, aumentare gli occupati e avere uno stabilimento in più. Non è la trama di un sogno né il ricordo di un grande idealista e industriale come Adriano Olivetti, ma la storia vera di un manager di oggi: Sergio Casella, 50 anni, di Borgo a Mozzano, da nove a capo della Paper Converting di Diecimo, azienda di macchinari per cartiere e cartotecniche del tissue che fa parte della Barry-Weh-miller Company, gruppo statunitense con 7.000 dipendenti in tutto il mondo e dal fatturato annuo di oltre 1 miliardo e 600 milioni di dollari. Nel 2005, quando Casella è diventato presidente della Paper e dell'intera divisione inter-nazionale del gruppo, lo stabilimento di Diecimo - nel comune di Borgo a Mozzano - fatturava 15 milioni di euro l'anno; nel 2013 ha toccato la cifra record di 42, con un utile superiore alle aspettative. Oggi le prospettive sono di ulteriore crescita. Dai 100 dipendenti di nove anni fa, inoltre, è passata a 110 dopo aver rischiato, nel 2009-2010, di perdene quaranta. In quello stesso anno è stato aggiunto un capannone allo stabilimento principale. Tutto questo è stato possibi-le - come confermano lavoratori e Fiom, il sindacato di riferimento del 95% di loro - non con tagli di stipendi, riduzioni di personale, delocalizzazioni o ritmi incessanti di lavoro, ma grazie a valori finora quasi totalmente estranei al mondo dell'economia e del business: amore, condivisione, fiducia, disponibilità, accoglienza, cura per gli altri. Valori e principi morali. «Sono principi morali - dice Casella - che tutti noi abbiamo sempre davanti in trattati religiosi, filosofici ed etici. Basterebbe riconsiderarli con occhi diversi per capirne gli insegnamenti, scoprendo che possono stare alla base di un modello di leadership di sicuro successo, incentrata non sul massimo profitto, ma sulla cura degli altri e sulla realizzazione della persona sul luogo di lavoro». Il risultato? Un ambiente e un clima di lavoro invidiabili, fatto di fiducia e di condivisione, salari più alti, fatturato in continua crescita, solidità e tranquillità nel futuro, assenza di conflitti. Dati e fatti alla mano, il sindacato non esita a definire quello che si è creato a Diecimo come unico e all'avanguardia in Italia. «C'è molto del sogno e delle idee di Olivetti - dice Massimo Braccini, segretario regionale della Fiom - e decisamente niente di Marchionne». L'esperienza in un libro . Di questa esperienza Casella parla nel libro "La morale aziendale. Un modello basato sull'etica per avere successo nel business" (edito da Tecniche nuove), che in pochi giorni ha raggiunto la vetta dei più venduti in Italia, in compagnia di Camilleri e Coelho. Sull'onda del boom editoriale, il manager sta presentando il volume in diverse zone della provincia: ieri, domenica, nella sua Borgo a Mozzano, giovedì 7 agosto al Gran Caffè Margherita di Viareggio. Ma come ha fatto a creare quel clima di fiducia e condivisione? «Ho agito - risponde il manager e ho dato l'esempio». Il più significativo, tra i tanti che racconta anche nel libro, è la riduzione, nel 2010, dello sti-pendio suo e degli altri dirigen-ti del 10%, il doppio rispetto a quella praticata per i lavoratori: fu questa una delle sue ri-sposte alla crisi, fu così che im-pedì il licenziamento di 40 per-sone. «Dimostrai - racconta - che eravamo tutti sullo stesso pia-no, ci si sporcava tutti le mani per salvare l'azienda. Anzi, chi più aveva, più doveva dare. Nel giro di otto mesi eravamo già in utile e con ordini doppi ri-spetto all'anno prima». i pacchi di Natale divisi con i di-pendenti . Un altro esempio riguarda il primo Natale a Diecimo, con i pacchi che erano a lui destinati e che invece divise tra tutti i dipendenti. Il manager della Paper parla di toccare la vita delle persone. Di rispettarle, dar loro fiducia, riconoscere il valore di quello che fanno. «Un dipendente - spiega - si deve sentire protetto dal posto di lavoro, deve essere stimolato a fare bene>>

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