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LETTORI SINGOLI

sabato 12 marzo 2016

IL RITORNO DELLA VENTITREENNE(+1) Appennino pistoiese di Marco Poli

Una persona così vicina a Rossi e Niccolai,non può fare più che comunicati?

Se il 12 marzo 2016 a Volterra sarà ricordata per la meravigliosa manifestazione per la sanità,a San Marcello Pistoiese invece lo sarà per il nuovo comunicato di Sabrina Innocenti.
La ragazza che lo scorso anno aveva 23 anni e”ci metteva la faccia”,che nel frattempo fonti ben informate mi dicono che ora ne abbia 24,esordisce con un nuovo comunicato stampa,che di nuovo non ha niente.Forse l'anno in più gli ha portato la sintesi,infatti qui di seguito i suoi precedenti comunicati stampa,che sostanzialmente dicono ancora le solite cose.Qui di seguito li riporto in versione integrale e cronologica,leggete e poi giudicate se esagero.
Cara Sabrina se volevi uscire dal torpore comunicativo,lo dovevi fare con un po' più di originalità.Te e il PD montano potrete essere stizziti quando vi pare per la lettera della Zeno Colò,ma è innegabile che la commissione non lavori e la Cormio in quanto presidente è il PRIMO responsabile.Poi se io fossi stato il presidente della commissione e mi arrivasse una lettera del genere,quantomeno indirei una riunione straordinaria per chiarire,quanto meno lo farei per amor proprio.
La maggior parte della gente è stufa di”sollecitare la Regione a rispettare gli impegni presi, più volte discussi e condivisi in sedi politiche e istituzionali.”.E son 3-4 anni che ci promettono le solite cose C...O!e siamo stufi di promesse e servizi in costante peggioramento!
Se gli amministratori non sono capaci di far mantenere le cose dette e ridette da anni,ammesso e non concesso che ci sia la volontà(cosa di cui personalmente dubito),non è che si devono dimettere da presidente della commissione per il Pacini,ma devo proprio dimettersi da Sindaco e la giunta a seguito.
Comprese quelle che son consiglieri comunali e provinciali,e chi vuol capire capisca...

COMUNICATO STAMPA PD DEL 5 MARZO 2014

L'unione Comunale del Partito Democratico di San Marcello conferma piena fiducia e sostegno al sindaco al quale si unisce nella contestazione alla chiusura del servizio mensa dell'ospedale di San Marcello realizzata dall'Asl 3 in assenza di un doveroso coinvolgimento delle istituzioni locali oltre che in danno della professionalità e della dignità delle lavoratrici coinvolte, determinando un deciso peggioramento delle condizioni di degenza e di qualità complessiva del piccolo presidio. Per questi motivi si ritiene doveroso, anche nell'auspicio di giungere ad una migliore risoluzione della vicenda, una maggiore convergenza di tutte le forze politiche locali e i cittadini affinché possa essere di sostegno ai primi cittadini oltre che d'impulso agli organi regionali d'indirizzo politico sanitario circa una effettiva tutela della struttura ospedaliera di San Marcello.
L'Unione comunale intende esprimere pieno apprezzamento all' impegnativo lavoro svolto dal primo cittadino grazie al quale è stata resa possibile la riapertura di una trattativa con la Regione e con l'Asl per trovare una soluzione diversa da quella sinora prospettata, della quale è stato discusso venerdì scorso nell'assemblea a Dynamo Camp che ha visto un confronto tra l'Azienda, i rappresentanti delle amministrazioni locali, regionali e nazionali, alla presenza di tutte le lavoratrici della cucina. Tenuto conto che gli indirizzi regionali volti a tutelare il presidio ospedaliero di San Marcello, non sono stati rispettati dall'azienda, il Pd chiede un'immediata e severa presa di posizione da parte della Regione”.

(Il Segretario Comunale PD Sabrina Innocenti)

COMUNICATO STAMPA PD DEL 6 AGOSTO 2014

Ferite sempre aperte", solo questa può essere la sintesi che si ricava dalle notizie
pubblicate sulla stampa e dalle continue segnalazioni che i cittadini della Montagna Pistoiese fanno pervenire anche al Partito Democratico.
La chiusura del reparto di chirurgia del nostro Ospedale ed il sacrificio delle professionalità che vi lavoravano e che sono in larga parte state spostate su altri presidi, evidentemente non sono stati sufficienti. Ormai ad un anno dalla chiusura della chirurgia la profonda riorganizzazione che doveva portare benefici alla popolazione della Montagna stenta a manifestarsi completamente.
Il nostro interesse è mirato al conseguimento di servizi ai cittadini che funzionino e siano in grado di tutelare salute e benessere: questo il nostro unico metro di giudizio con il quale misurare le iniziative e la riorganizzazione portate avanti nei fatti, e non a parole, dalla ASL.
A valutare dalle riflessioni che i cittadini ci riportano, ci appare una situazione ancora largamente incerta: il punto di Primo Soccorso viene ampiamente sottoutilizzato, non sono stati attivati nel PIOT i letti di cure intermedie promessi dalla ASL, l’ortopedico non sempre è presente e infine, gli infermieri che dovevano potenziare il territorio sono impiegati frequentemente per stampare ed inviare i referti di analisi dovendo così programmare l’assistenza in funzione della burocrazia, oppure spostare o rimandare l’assistenza domiciliare da svolgere sul territorio in funzione della presenza o meno in ufficio.
Evidentemente la ASL non ha le idee chiare su come sia meglio impiegare il personale infermieristico o su come potenziare i servizi sanitari.
Quanti altri progetti sanitari potrebbero essere fatti a beneficio della salute della popolazione se gli infermieri si potessero occupare dei pazienti e non delle carte e dei fax, come ad esempio le cure palliative di fine vita. Una popolazione come quella della montagna, che ha specifiche caratteristiche (invecchiamento, rarefazione dei nuclei abitativi, maggiore estensione del territorio), deve essere assistita maggiormente, attraverso modalità di presa in carico globali, per questo, al di là di tante parole e proclami ci attendiamo che la sanità in montagna sia guidata da dirigenti orientati all’innovazione dei modelli di cura che rispecchino le reali necessità del nostro territorio. Non è possibile accontentarci dei dati di attività che ci
vengono presentati, se ad oggi risultano ancora presenti tutti questi problemi e se non si rileva un'apertura volta ad individuare i bisogni di salute del territorio ed a costruire in base a questi le risposte più adeguate. Per questo motivo il PD si farà carico di chiedere a tutte le Istituzioni che queste problematiche siano superate e siano rappresentate nelle sedi competenti per avere risposte chiare e convincenti, riportando le varie problematiche anche all'attenzione della Regione”.

(Il Segretario Comunale PD Sabrina Innocenti)

COMUNICATO STAMPA PD DEL 12 AGOSTO 2016

"In riferimento al recente dibattito circa la Commissione istituita dal Comune di San Marcello sull'Ospedale Pacini, ritengo puramente strumentale la richiesta di dimissioni chieste pubblicamente dall'Associazione Zeno Colò e le polemiche che ne sono seguite. Tenuto conto dell'impegno e del lavoro del Sindaco (e Presidente della Commissione), di tutti i componenti della Commissione (Sindaci, Associazioni del Territorio, Medici, ecc...) e dell'amministrazione per tutelare i servizi socio sanitari sul nostro territorio, focalizzerei piuttosto l'attenzione nel sollecitare la Regione a rispettare gli impegni presi, più volte discussi e condivisi in sedi politiche e istituzionali. 
Mi auspico che possano giungere a compimento gli importanti progetti di riqualificazione sanitaria territoriale - spazio per elisuperficie, ampliamento del pronto soccorso - anche perché protraendo ancora i tempi di realizzazione di questi ultimi si mettono in difficoltà le amministrazioni locali che si adoperano e combattono ogni giorno per tutelare i servizi della montagna". 
 
(Sabrina Innocenti Segretaria PD San Marcello P.se )

Distinti Saluti



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