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martedì 22 marzo 2016

FIOM (LU) Polo Nautico, "esodo incentivato" per concorrenti scomodi. Persa altra opportunità


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COMUNICATO STAMPA
NECESSARIO REGOLARE L'UTILIZZO DELLE AREE DEMANIALI
MA PRIMA DI TUTTO  IL LAVORO
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Al Polo Nautico continuano i problemi, I soci discutono e creano le condizioni per la fine delle attività di costruzione nell'area di maggior pregio della Darsena.
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Stiamo assistendo con molta preoccupazione ad un esodo incentivato dalle aree della Polo Nautico da parte di imprenditori che dovevano e potevano, a giudizio del sindacato, delineare il futuro della nautica viareggina.
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Si poteva creare seriamente una situazione tale da garantire il lavoro per molti anni, ma invece  si è voluto - e si insiste su questo terreno! - creare le condizioni per cui un concorrente scomodo se ne dovesse andare.
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Ci riferiamo alla condizione per cui il cantiere San Lorenzo sarà nei fatti costretto a lasciare Viareggio; grazie a chi non gli ha concesso gli spazi per poter lavorare e produrre.
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Grazie quindi ai soci del Polo, che bramano esclusivamente di poter frazionare le aree e le concessioni demaniali, si è bruciata la più grande opportunità che fosse capitata da diversi anni a questa parte.
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Il risultato? Si sono svuotati I cantieri (capannoni) in attesa del frazionamento e di una successiva rivendita con speculazione annessa, con l'amministrazione comunale schierata in favore della spartizione dell'area demaniale.
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Può essere questo il futuro?
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Secondo il nostro punto di vista no!
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Bisogna ripartire da un piano di politica industriale per l'area del Polo Nautico, potendo offrire a quegli imprenditori interessati - e sappiamo che ce ne sono - un pacchetto che comprende una filiera qualificata per ciò che riguarda la produzione e un nucleo consistente di lavoratori professionalmente validi in grado di strutturare qualsiasi attività di costruzione con tempi di avviamento brevissimi.
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Chi nel Mediterraneo è in grado di proporsi con un'offerta praticamente chiavi in mano per produrre imbarcazioni di lusso e di qualità come potrebbe fare il Polo Nautico?
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Ma un'area frazionata a chi interesserebbe? A qualche imprenditore bottegaio?
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Si rischierebbe il declino dell'area e del lavoro per l'intera Darsena e noi crediamo che Viareggio non se lo possa permettere.
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Per questo ci rivolgiamo anche al sindaco, perchè vengano assunte nella responsabilità e attraverso un confronto serio tra tutti gli attori sociali ed isituzionali, le scelte migliori per lo sviluppo delle aree demaniali, del futuro di Viareggio e della sua cantieristica senza ricatti e senza veti. Viceversa il rischio è molto grande e non sia mai che qualcuno voglia attribuire le probabili conseguenze a chi aveva denunciato il problema
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Fiom Versilia
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Daniela Francesconi
giornalista professionista
ufficio stampa e comunicazione
Tw @danyfrancesc
LinkedIn Daniela Francesconi
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Federazione Impiegati Operai Metallurgici della provincia di Lucca
Camera del Lavoro Lucca e Versilia
V.le Luporini 1115\F – 55100 Lucca
tel.+39 0583 441540- 0584 325321
P.za Manzoni 5 – 55049 Viareggio
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