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domenica 6 marzo 2016

FRANCESCO COLUCCI: Lucca, una Capitale - Artigianato e P.M.I.

Artigianato e Piccola e Media Industria, Scheda n. 9

Anche questa domenica, pubblicizzo una nuova scheda del Progetto per Lucca, una Capitale, che i Riformisti offrono alla città come base di discussione per l'elezione di un nuovo Sindaco, che sappia arginare la deriva di inefficienza e decadenza in cui la sta facendo precipitare il Sindaco Tambellini.
SCHEDA NUMERO 9:
Lucca, una Capitale

ARTIGIANATO E PICCOLA E MEDIA INDUSTRIA (P.M.I.)

Artigianato e P.M.I.: salvaguardare l'esistente ed incentivare nuove opportunità, in un Comune come quello di Lucca che non ha offerto nel passato e non offre oggi grandi possibilità di sviluppo, soprattutto per quanto riguarda la Piccola e Media Impresa (P.M.I), anche a causa di un territorio non grande e già molto urbanizzato.
Della necessità prioritaria di incentivare l'occupazione stabile attraverso la leva delle agevolazioni sulla fiscalità comunale,  abbiamo già parlato alla Scheda n.4 sul Lavoro, per il resto queste le proposte dei Riformisti:
Completare con i servizi essenziali e necessari nelle due zone già destinate alle attività industriali e artigianali del Comune, Mugnano ed Acquacalda, ma anche nelle mini zone ormai consolidate come quelle di Ponte a Moriano e S.Pietro a Vico.
Per razionalizzare il territorio e dare possibilità di sviluppo alle aziende industriali e artigianali esistenti, occorrerà prevedere incentivi negli strumenti urbanistici su i vecchi immobili di lavorazione, per chi trasferisce le proprie attività in complessi nuovi.
In questa maniera daremo impulso a nuova edilizia industriale in zone vocate, valorizzeremo in senso abitativo e/o uffici le vecchie strutture, consentendo l'immissione di denaro fresco nelle attività che si trasferiscono, dando risposte abitative senza compromettere nuovo territorio vergine.
In aggiunta, per quanto riguarda gli Artigiani, si propone di prevedere sconti nella fiscalità comunale a favore di quegli artigiani che mantengono aperta la bottega anche nei week end, consentendo la visita e l'acquisto di prodotti da parte dei visitatori e turisti.
A tal fine il Comune terrà aggiornato un Album degli Artigiani aperti e consenzienti alla visita da dare agli uffici di informazione turistica, al fine di sostenere queste attività artigiane.
Vista la conformazione del nostro territorio il Comune dovrà ricercare di incentivare gli investimenti nella ricerca, nell'innovazione tecnologica,  nello sviluppo di attività innovative in grado di qualificare il tessuto produttivo locale e di aumentarne l'attrattività e la competitività.
Per questo è prioritario una fattiva collaborazione con il Polo Tecnologico Lucchese che sta già ben operando in tal senso, sia per Start Up che come Acceleratore per le Imprese.
E' essenziale che in alcuni settori, come quello della Carta e suoi collegati, ma anche della trasformazione dei prodotti dell'Agricoltura, il Comune di Lucca sostenga la peculiarità e il marchio delle produzioni lucchesi.

francesco colucci x Riformisti Lucca
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Una volta presentato il Progetto completo i Riformisti lucchesi cercheranno le convergenze possibili con nuovo candidato Sindaco, senza steccati o preclusioni, che non siano quelli di un Programma coraggioso di  sviluppo per Lucca.

Tutte le 9 Schede del Progetto, Lucca una Capitale, fino ad oggi pubblicate si possono leggere, sul blog:

http://luccaunacapitale.blogspot.com
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Tutte le Schede in cui si articolerà il mio Progetto Lucca, una Capitale

       PUBBLICATE:
1.            Come e Perché "Lucca: una Capitale"
2.              Il Centro-storico motore della vita culturale, economica e sociale del           Comune
3.              La riqualificazione dei paesi, delle frazioni e dei quartieri: esigenza primaria
4.              Lavoro e occupazione: impegno, fantasia e innovazione, per creare opportunità.
5.              Sicurezza, accattoni, clandestini, nomadi: leviamo la testa da sotto la sabbia
6.              Una politica dirompente per l'Ambiente e il Territorio
7.              Cultura: uscire dal "Club dei pochi" per aprire la città e stimolare le potenzialità presenti.
8.              Commercio e Turismo: fattori primari di sviluppo per la città
9.              Artigianato e P.M.I.: salvaguardare l'esistente ed incentivare nuove opportunità
DA PUBBLICARE:
10.           Mobilità e Viabilità: basta con i tatticismi del passato, ora nuove scelte coraggiose.
11.           L'associazionismo: torni ad essere motore di sviluppo economico e sociale.
12.           Il Sociale: una rivoluzione di scelte e metodi                            

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