Il Centro ictus di Pistoia all'avanguardia: risultati record sopra la media nazionale
All'avanguardia l'attività del Centro Ictus dell'ospedale di Pistoia retto dal dr Gino Volpi direttore della Struttura complessa organizzata degli ospedali di Pistoia e Pescia. Infatti dopo dieci anni di trombolisi venosa un centro ictus dovrebbe trattare almeno il 15% di pazienti sul totale degli ictus ischemici che giungono alla sua osservazione e un 5% dovrebbero poter accedere al trattamento endovascolare locoregionale. Pistoia e gli altri ospedali dell'azienda: Pistoia e Pescia, invece, nel 2018 si attestano e superano queste percentuali con un trend in aumento del 100% dal 2015 ad oggi a conferma di uno Stroke System dell'Ospedale di Pistoia e dell'Azienda USL Centro ormai rodati.
I dati sono stati illustrati nel corso del convegno di valenza regionale molto partecipato che si è svolto a Villa Cappugi (Pistoia) dal tema: "Malattie cerebrovascolari" appuntamento abituale negli anni sulle malattie vascolari cerebrali. Presenti anche professionisti della provincia di Massa Carrara, Lucca. " L'evento – dice il dottor Gino Volpi – presidente A.L.I.Ce. (Associazione Lotta Ictus Cerebrale) di Pistoia e Direttore Soc Neurologia - rappresenta un momento di confronto annuale consolidato tra neurologi, medici e tutti gli operatori sanitari di Pistoia e della nostra azienda ed oltre sullo stato dell'arte di questa patologia e della rete ictus della USL centro Toscana e "focus" sulle conoscenze emergenti nel campo delle malattie cerebrovascolari. E' per questo che oltre ai colleghi della Rete Ictus aziendale ogni anno partecipano a questi incontri esperti di questa patologia di livello nazionale ed internazionale .
"Questa consuetudine – prosegue il dr Volpi - viene da lontano perché Pistoia ha una tradizione consolidata sulla gestione dell'ictus in tutte le sue fasi ( prevenzione, trattamento, riabilitazione) e un forte collegamento con il territorio anche per la particolare collaborazione con le associazione di volontariato ALICe Pistoia in primis.
"Grazie alla collaborazione con ALICe Pistoia e con la ex Azienda USL 3 per la prima volta nel 2010 invitammo la allora presidente nazionale di ALICe Maria Luisa Sacchetti della Università La Sapienza di Roma per la presentazione dei nostri primi dati sulla trombolisi venosa e poi abbiamo proseguito ogni anno fino al 2017 con qualificati esperti tra cui il Prof Domenico Inzitari della Clinica neurologica di Careggi , Giuseppe Micieli dell?istituto Mondino di Pavia ,Stefano Ricci Della Stroke Unit di Città di Castello . L'hanno passato poi oltre al tradizionale incontro abbiamo messo in evidenza le connessioni tra patologia vascolare e demenze con il Prof Sandro Sorbi della clinica Neurologica di Careggi, il Prof Leonardo Pantoni Dell'ospedale Sacco di Milano, il Prof Giulio Masotti Della Clinica geriatrica di Careggi .
"Quest'anno - prosegue e termina il presidente di A.L.I.Ce. - abbiamo avuto la presenza del Prof Danilo Toni Professore Associato presso il Dipartimento di Neuroscienze dell'Università La Sapienza di Roma e Direttore del Dipartimento di Emergenza, Stroke Unit del Policlinico Umberto I, che ha focalizzato la sua ricerca nel campo della fase acuta dell'ictus e del trattamento trombolitico, Responsabile principale del registro SITS-MOST che dal 2002 registra i casi di trombolisi venosa in Italia verificandone l'efficacia e sicurezza quindi uno dei massimi esperti nella terapia trombolitica e della fase acuta dell'ictus. "
Durante il convegno come dicevamo è stato fatto un bilancio del nostro Centro Ictus dopo dieci anni di trombolisi venosa , bilancio come abbiamo visto più che positivo.
Nelle foto: il dr Gino Volpi ed un aspetto del folto pubblico al convegno.
Ruffini Alberto
Nessun commento:
Posta un commento