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sabato 25 maggio 2019

#ASTRONEWS - 25/05/19 : La newsletter di Media Inaf , notizie dal cosmo.....


Ecco gli ultimi articoli pubblicati su MEDIA INAF


LO STUDIO SU SCIENCE ADVANCES
All'università di Washington si stanno progettando "arti retrattili" con una struttura basata sull'antica arte giapponese di piegare la carta, da utilizzare come punto di partenza per la costruzione di sistemi di atterraggio dei razzi riutilizzabili e ridurre gli effetti dell'impatto con il suolo.
 

LO STUDIO SU 46P/WIRTANEN
Una particolare famiglia di comete riapre il dibattito sull'origine dell'acqua terrestre. Analizzando il rapporto fra deuterio e idrogeno, un team del Cnrs francese mostra come quello misurato per alcune comete possa essere compatibile con quello riscontrato nei nostri oceani.

«CON I BAFFI E L'ARIA SORNIONA»
Dedicato a Giorgio Palumbo, amatissimo professore d'astrofisica dell'Università di Bologna venuto a mancare lo scorso 20 giugno, l'asteroide 2003 OF1: su proposta di Mario Di Martino e di Giovanni Pareschi, d'ora in poi si chiamerà "(73529) Giorgiopalumbo".
 

A FIRENZE È POSSIBILE TOCCARE LE STELLE
Si inaugura domani, sabato 25 maggio, all'Osservatorio astrofisico dell'Inaf di Arcetri, a Firenze, un percorso di astronomia per ciechi e ipovedenti. Fra le novità, un planetario tattile da 120 cm.
 

CON IL RADAR SHARAD DEL MARS RECONNAISSANCE ORBITER
Strati di ghiaccio sepolti sotto il polo nord del Pianeta rosso, resti di antichi ghiacciai polari. È la scoperta fatta da due ricercatori delle università di Texas e Arizona, in America. Il primo autore dell'articolo, pubblicato su Geophysical Research Letters, è l'italiano Stefano Nerozzi. Media Inaf lo ha intervistato.
 

UNIONE RARA AI CONFINI DEL SISTEMA SOLARE
 
 
Monossido di carbonio e azoto: due gas sulla Terra, ghiaccio solido ai confini del Sistema solare.
Questo mix di molecole potrebbe essere coinvolto nell'attività dei geyser osservati su Tritone per la prima volta alla fine degli anni Ottanta dalla sonda Voyager 2.
 

UNO DEI NUOVI PIANETI ROCCIOSI È IN FASCIA ABITABILE
Il "riuso" può portare a buoni risultati, anche nella scienza. Passando al setaccio vecchi dati della missione Kepler con un algoritmo nuovo di zecca, in grado di rilevare i transiti in modo furbo, un team di astronomi è riuscito a scovare 17 esopianeti di taglia terrestre sfuggiti alle precedenti ricerche.
 

FLIPPER PLANETARIO A 330 ANNI LUCE DA NOI
Recenti osservazioni con il telescopio Alma hanno permesso di caratterizzare la struttura del disco attorno a questa stella, rivelando che al suo interno ci sono almeno tre pianeti giganti e una quantità di polvere pari ad almeno a 300 volte la massa della Terra.
 

UNA "VIDEOCAMERA" DA UN MILIARDESIMO DI SECONDO
Pieno successo per il primo test di integrazione fra il prototipo della fotocamera Chec, la Compact High Energy Camera per i piccoli telescopi dual-mirror di Cta, e il prototipo di telescopio Cherenkov Astri-Horn di Serra La Nave, gestito dall'Inaf di Catania.
 

DALL'IMPATTO CHE GENERÒ LA LUNA
La Terra è un pianeta abitabile grazie al nostro satellite naturale e alla collisione che ne è all'origine, dice uno studio pubblicato su Nature Astronomy. L'impattatore proveniva dal Sistema solare esterno, la sorgente dell'ingrediente fondamentale della vita terrestre: l'acqua. Il materiale carbonaceo espulso durante l'impatto sarebbe ricaduto sul nostro pianeta, fornendo l'acqua necessaria alla vita.

A CONSEGNARE I PREMI L'EX IENA MARCO BERRY
Si è tenuta ieri a Torino, presso l'Altec, la cerimonia di premiazione dei vincitori del progetto Cosmo Explorers, un esempio di didattica innovativa rivolto a studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado. In cima al podio, l'Istituto Don Bosco di Cumiana e un team del Liceo Saffo di Roseto degli Abruzzi.
 

SU A&A UNO STUDIO SULLA LORO DISTRIBUZIONE
Sono sorgenti intensissime, brevissime e rilevate finora solo nella banda delle radio frequenze. Secondo uno studio pubblicato su Astronomy & Astrophysics, la loro durata e la loro potenza suggerisce che siano prodotte da fenomeni esplosivi probabilmente originati da stelle compatte.
 

ASTROFISICHE ITALIANE, ENTRAMBE ALL'ESTERO
Dal 24 al 28 giugno prossimo, in occasione della European Week of Astronomy and Space Science, a Lione, in Francia, si terrà la annuale conferenza plenaria della European Astronomical Society (Eas), durante la quale verranno premiati i ricercatori che eccellono nei diversi campi dell'astrofisica e delle tecnologie. Quest'anno, tra di essi, due nostre connazionali che lavorano all'estero, una a Barcellona e l'altra a Copenhagen.
 

RARISSIMA FUSIONE DI DUE NANE BIANCHE
Non sarà il finale di stagione del Trono di Spade, ma non mancano i colpi di scena nella storia di due stelline che, dopo essere vissute e morte assieme per miliardi di anni, si sono fuse in un corpo solo e riaccese. Ma il nuovo bagliore durerà poco, come spiega – spoilerando un po' – l'articolo pubblicato su Nature.
 

RISOLUZIONE SEI VOLTE MIGLIORE GRAZIE AL VLBI SPAZIALE
La nuova frontiera dell'osservazione dei buchi neri si chiama Event Horizon Imager, un sistema di radiotelescopi posizionati nello spazio che permetterà di raggiungere una risoluzione angolare di 4 microarcosecondi. Ne abbiamo parlato con Luciano Rezzolla, principal investigator di BlackHoleCam.
 

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