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domenica 24 febbraio 2019

FIRENZE: il balletto dei negozi storici, voglion chiuder la stalla quando i buoi sun fuggiti.....



CITTADINI AREA FIORENTINA
COMITATI DEI CITTADINI - FIRENZE

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IL BALLETTO DEI NEGOZI STORICI
 Recentemente abbiamo letto sulla stampa locale, in più di una occasione, che ci sarebbe a Firenze una novità: l'apposizione di vincoli sui negozi storici.
 
Anzi, Firenze sarebbe addirittura la prima città d'Italia a farlo. Così l'assessora allo sviluppo economico: "Un lavoro coraggioso, primo del genere in Italia, che dà per la prima volta ai Comuni gli strumenti per tutelare le attività storiche e resistere agli attacchi della rendita. Siamo contenti anche perché la prima applicazione sarà per il caffe' storico Giubbe Rosse".A censire i 150 esercizi storici con un criterio diverso per ogni edificio da tutelare è stata una Commissione appositamente incaricata dall'amministrazione, costituita da rappresentanti di Comune, Università, Soprintendenza, direzione Urbanistica e categorie economiche.
 
Non una parola invece su un provvedimento adottato nel lontano '93 ed approvato come allegato al nuovo PRG dal C.C. il 25 luglio del '94: "Un albo per gli esercizi storici di Firenze".  Fin da allora infatti, ci si era preoccupati, anche su sollecitazione del consigliere Giannozzo Pucci, di assoggettare a tutela ben 193 esercizi storici, distinguendo nella normativa 4 tipologie di immobili : "Esercizi di rilevante valore storico, artistico e tipologico",  "Esercizi di rilevante valore storico artistico", "Esercizi di rilevante valore storico tipologico", "Esercizi e botteghe artigiane di rilevante valore tipologico.
  
 
 
Approvato dal C.C. il 25 luglio del '94
 
Quello che oggi viene sbandierato come il primo e coraggioso esempio di tutela dei negozi storici da parte del comune di Firenze, in realtà è la testimonianza di un colpevole ritardo: in 26 anni i buoi sono scappati dalla stalla e l'elenco che ci ritroviamo oggi rappresenta solo una pallida e scolorita copia dell'Albo del '93: sicuramente molti esercizi tutelati hanno nel frattempo cambiato volto, insegne e destinazione e in luogo delle botteghe storiche fiorentine ci troviamo molti negozi di pelletteria fasulla gestiti da cinesi e mafie locali.  Addirittura un locale come le  "Giubbe Rosse" è oggi sull'orlo del fallimento con squallidi commerci sul logo del locale. E soprattutto  le piazze fiorentine, prima fra tutte la piazza della Repubblica, non offrirebbero oggi quello spettacolo indecoroso dell'ampliamento volumetrico dei locali che vi si affacciano (compreso appunto Le Giubbe Rosse che ciò nonostante, o forse proprio per questo, non ha evitato il fallimento) con quelle enormi pedane sopraelevate dotate di pareti e coperture a prova di caldo e di freddo, nonché di intemperie.
 
L'elenco dei negozi storici fiorentini presenti nell'Albo e nel frattempo scomparsi, comprende un lungo e doloroso elenco; ci limitiamo qui a citare solo i casi della Libreria del Porcellino, di Ricordi, dell'antico Caffè Doney, della farmacia Munstermann, dell'Old England e della libreria Seeber,  La brutale cancellazione del tessuto commerciale di intere strade e quartieri di Firenze ha le sue cause nella resa delle amministrazioni all'industria del turismo di massa, e nella liberalizzazione dei commerci. Soprattutto nella fuga dei residenti, scacciati dalle tasse sugli immobili, dagli sfratti, dall' invasione di affitti temporanei e dai grandi investitori immobiliari.
 
In questo senso l'iniziativa dichiarata di voler assegnare ad ognuno degli esercizi commerciali oggi individuati un marchio di attività storica  "in modo da essere ben riconoscibili da turisti e cittadini", non è che l'ultimo esempio di una  "experience" guidata all'interno della città mercificata.
 
Chi ha un quarto d'ora di tempo e voglia comprendere quanto sta avvenendo si guardi questa bella intervista, fatta dagli amici di "Progetto Firenze", ad un commerciante "resistente" fiorentino.
 
 
 
Questo messaggio è stato inviato a capitan.futuro3000@gmail.com da newsletter@cittadiniareafiorentina.eu
Via Antonio Scialoia, 55, Firenze, FI 50132, Italy
                    

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