Fatti non fummo per viver come bruti, ma per professar virtute e conoscenza..... Per etica ed onesta', per la gente tra la gente con la gente. In memoria di Albano Fini. capitan.futuro3000@gmail.com
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sabato 17 novembre 2018
#ASTRONEWS - 17/11/18 : La newsletter di Media Inaf , poster di ORCO e VANTH
Sulla rivista Science è uscito uno studio che mostra le immagini della galassia più luminosa dell'universo nell'atto di spogliare quasi metà della massa di tre delle sue vicine più piccole. La luce di questa galassia, nota come W2246-0526, ha impiegato 12.4 miliardi di anni per raggiungerci e noi la stiamo vedendo ora com'era quando il nostro universo aveva solo un decimo della sua età attuale.
Per la prima volta è stata individuata una possibile stella progenitrice per una supernova di tipo Ic. Secondo due ricerche indipendenti, dovrebbe essere una stella massiccia da una cinquantina di masse solari, così calda da perdere gli involucri esterni di idrogeno ed elio, o forse defraudata da una stella compagna.
Le stelle della nostra galassia dovrebbero girare intorno al nucleo con un moto di rotazione in equilibrio dinamico. Analizzando i dati del satellite Gaia è stato possibile ottenere le più estese mappe di velocità delle stelle della nostra galassia. Mappe che mettono in discussione l'ipotesi che le stelle ruotino con soli moti circolari: sono stati, infatti, rivelati moti radiali e verticali e differenze nella velocità di rotazione in diverse zone stellari.
Un agile volume scritto da una giornalista con dottorato in astronomia racconta la storia della scoperta dei buchi neri – delle osservazioni, degli scienziati e delle sfide tecnologiche che ci hanno portato a svelarne il comportamento.
Il cratere misura più di 31 chilometri di diametro e per questo è stato collocato tra i 25 più grandi crateri da impatto sulla Terra. È rimasto sotto il ghiaccio per migliaia di anni
Al vertice di collaborazione scientifica e tecnologica fra i due paesi erano presenti anche il premier indiano, Narendra Modi, e il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha citato tra i progetti di grande rilevanza strategica per l'Italia Ska ed Elt. Il resoconto di Luca Valenziano, rappresentante della presidenza Inaf.
Che tipo di oggetto celeste è rimasto da quello che è stato il primo evento di fusione di due stelle di neutroni mai rilevato contemporaneamente, nelle onde gravitazionali e in quelle elettromagnetiche? La risposta prova a darla un articolo basato su una nuova analisi dei dati dell'interferometro Ligo.
In orbita attorno alla stella di Barnard – l'astro che appare muoversi più velocemente nel cielo notturno – è il secondo esopianeta più vicino alla Terra mai scoperto. I dati, pubblicati oggi su Nature, suggeriscono che sia roccioso ed enorme, con una massa di almeno 3,2 volte quella del nostro pianeta
Nascosta dietro le pieghe della Via Lattea i ricercatori hanno scoperto una nuova galassia, di dimensioni pari a quelle della Grande Nube di Magellano. Il risultato è stato possibile analizzando la seconda release di dati del satellite Gaia. Sul perché una galassia così grande sia così poco luminosa e sia riuscita a eludere le osservazioni gli scienziati si stanno ancora interrogando, continuando a setacciare i dati della missione Gaia
I bandi di concorso ancora aperti, in ordine di data di scadenza, per assegni di ricerca, borse di studio e contratti a tempo determinato e indeterminato.
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