IVA SULLA TASSA RIFIUTI. L'AVVOCATO MOSCHETTI CONFERMA: VA RIMBORSATA
VERSILIA - Come ci comunica l'avvocato Nicola Moschetti di Pietrasanta - che abbiamo consultato per un parere legale sulla materia - grazie alla sentenza della Corte Costituzionale n. 238/2009, si è stabilito che alla tassa sui rifiuti non può essere applicata l'Iva.
«Tale orientamento - spiega l'avv. Moschetti - è stato altresì confermato da due pronunce della Corte di Cassazione. La Suprema Corte, infatti, con la sentenza n. 3756 del 9 marzo 2012 e con la recentissima sentenza n. 5078 del 15 marzo 2016, emessa a Sezioni unite, ha precisato che la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, essendo di natura tributaria, non è assoggettabile ad Iva».
«Tale orientamento - spiega l'avv. Moschetti - è stato altresì confermato da due pronunce della Corte di Cassazione. La Suprema Corte, infatti, con la sentenza n. 3756 del 9 marzo 2012 e con la recentissima sentenza n. 5078 del 15 marzo 2016, emessa a Sezioni unite, ha precisato che la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, essendo di natura tributaria, non è assoggettabile ad Iva».
La Lega Nord ed il gruppo consiliare di Idee in Comune di Seravezza desiderano quindi ricordare a tutti i cittadini interessati che è ancora possibile chiedere il rimborso qualora l'Iva vi fosse stata addebitata dal vostro Comune o dall'azienda partecipata che si occupa di questo servizio (esempio: SEA, ERSU etc). Questo rimborso ha retroattività di dieci anni.
C'è da dire che in Italia l'Iva sui rifiuti è stata applicata col metodo della roulette russa: alcuni comuni l'hanno fatto sempre, altri l'hanno fatto solo per un certo periodo, mentre altri non l'hanno fatto mai. Il primo passo è quindi accertarsi che le vostre bollette - tutte o in parte, da oggi a dieci anni indietro - siano state effettivamente gravate dall'ingiusta imposta. Se così fosse, potete inoltrare un'istanza di rimborso Iva (a mezzo raccomandata AR) direttamente all'azienda che emana le bollette sui rifiuti del vostro Comune e, contestualmente, al Comune stesso, avvalendovi dell'ausilio del vostro avvocato di fiducia o della collaborazione di un'associazione a tutela dei consumatori.
Francesco Speroni - Lega Nord Seravezza
Riccardo Cavirani ed Elena Luisi - Idee in Comune, Seravezza
Nessun commento:
Posta un commento