La tutela della salute deve prevalere sugli interessi delle multinazionali della telefonia. A titolo personale, ho aderito con convinzione ad un Comitato cittadino, entrando nel Direttivo fin dal giorno in cui si è formato, perché credo che i cittadini, soprattutto i cittadini più piccoli, con un organismo "in formazione" sono quelli più a rischio per i danni da elettromagnetismo. Disseminare di "impianti radio base" e predisporne di nuovi nel centro cittadino, vicino ad alloggi e scuole è sicuramente dannoso, oltretutto se quelli esistenti vengono comunque implementati periodicamente, come ho avuto modo di monitorare io stessa e di cui ho fatto oggetto di interrogazioni e richieste atti, come Capogruppo L.N. in Consiglio Comunale. Chi intraprende questa strada, non lo fa certo per fermare il progresso, ma per regolamentare un qualcosa che non si vede, non si sente, non manda cattivo odore, ma emette onde che sommate le une alle altre, comprese quelle del cellulare che avviciniamo all'orecchio, sono senza dubbio dannose. L'antenna di Via Matteotti, merita addirittura un capitolo a parte, in quanto insiste su un sito delle FFSS già fortemente compromesso da onde elettromagnetiche, per il quale, chiedendone la rimozione, ho avuto uno scontro con l'ex. Assessore Pesci ai tempi del Consiglio Comunale. E nonostante gli impegni assunti (dalla Giunta Betti a oggi) alle delibere di indirizzo per la predisposizione del programma comunale degli impianti , alla preparazione della VAS, all'impegno delle Amministrazioni e dei Dirigenti di occuparsene, le multinazionali presentano una richiesta di istallazione al Comune e vanno avanti per la loro strada.
Maria D. Pacchini – Lega Nord
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